INTRODUZIONE
di
Franco Emilio CARLINO,
Presidente Provinciale UCIIM - Cosenza 2007-2010
Dopo
le numerose attestazioni di consenso e condivisione al
nostro progetto Uciim, per la Provincia di Cosenza,
mirato alla creazione di una rete interdiocesana di
Sezioni sul territorio di pertinenza, mi è sembrato
naturale dare corso ad una pubblicazione che ne
documentasse e ne tracciasse un consuntivo delle tante
attività espletate mettendone in evidenza gli obiettivi
raggiunti nel triennio 2007-2010.
Il
Volume, L’Uciim nella Provincia di Cosenza - Nuove
realtà e prospettive prende forma, come strumento
di documentazione, allo scopo di fotografare la realtà
uciimina provinciale preesistente e alla luce dei
risultati ottenuti individuare le possibili prospettive
di espansione dell’associazione sul territorio
provinciale.
La
fonte dei dati utilizzati, un voluminoso e corposo
diario di appunti di viaggio messo su nel corso del
triennio preso in esame supportato da una ricca quanto
significativa documentazione fotografica.
L’Associazione,
all’inizio del nostro mandato era presente in provincia
con due sezioni: Mirto-Rossano, nella Diocesi di
Rossano-Cariati, consolidata numericamente nel corso
degli anni, punto di riferimento per la formazione e
l’aggregazione di numerosi docenti della fascia ionica,
e Paola nella Diocesi di Cosenza-Bisignano che se pure
marginalmente, perché costituita da pochissimi soci, ha
fornito il suo fondamentale contributo alla presenza
uciimina sul tirreno cosentino.
Oggi,
a conclusione di questa esperienza e del nostro mandato,
alla luce di quanto realizzato, possiamo dire che aver
conseguito tutti gli obiettivi prefissati: ridare
slancio all’Associazione, accrescerne il numero delle
adesioni, aumentarne il numero delle Sezioni, fare rete.
Criteri
che da subito hanno contrassegnato l’azione e la
filosofia delle scelte dell’attuale Consiglio.
Si
vuole, inoltre, sottolineare la giusta scelta
nell’impostazione di un programma teso a rivitalizzare
un territorio per molto tempo non adeguatamente
valorizzato e ad offrire un qualificato servizio nel
settore della formazione professionale e spirituale.
Ciò
conferma, se ve ne fosse ancora bisogno, la lungimiranza
dell’esecutivo e la sua capacità nel fornire risposte
concrete alle istanze avanzate, che ha dato nuovo
impulso e vigore al tessuto culturale, sociale e
professionale del nostro territorio.
Tutte
le Diocesi della Provincia, oggi, possono contare sulla
presenza attiva della nostra Associazione e noi siamo,
quindi, fortemente soddisfatti dei tanti positivi
attestati ricevuti, che, sicuramente gratificano quanti
hanno portato avanti il peso delle varie iniziative.
Non
va, inoltre, assolutamente sottovalutato la
rivitalizzazione delle Sezioni esistenti: Mirto-Rossano
e Paola e il grande entusiasmo delle nuove, che si sono
aggiunte alla nostra famiglia: Cassano all’Ionio, San
Marco Argentano e Lungro.
In
tutte si è registrato una presenza propositiva da parte
dei soci, una maggiore partecipazione agli incontri
organizzati dalle Sezioni, una riscoperta del senso
della propria appartenenza all’Uciim.
A
tutto ciò ha contribuito decisamente la scelta vincente
di tenere le riunioni del Consiglio Provinciale
itineranti sul territorio.
Ciò
ha permesso di approfondire la conoscenza reciproca dei
soci, di condividere difficoltà ed entusiasmi delle
rinnovate sezioni, di collaborare per dare nuovo impulso
e slancio vitale all’UCIIM nella nostra provincia,
creando valide occasioni di
responsabilizzazione delle singole sezioni. Inoltre, i
risultati raggiunti rappresentano un fatto estremamente
importante in direzione del rilancio e del miglioramento
che il Consiglio ha perseguito dall’atto del suo
insediamento.
Ci
auguriamo, quindi, che questa pubblicazione: L’Uciim
nella provincia di Cosenza - Nuove realtà e prospettive
- “Appunti di viaggio 2007 – 2010”, in continuità
con le precedenti pubblicazioni: “Profilo di una
Sezione - 25 anni al servizio di una comunità scolastica
- (1978-2003)”, “Percorsi - Le attività della
Sezione U.C.I.I.M. giorno dopo giorno - 2002-2007 -
Bilancio e cronaca di un sessennio”
e “Tutti i Soci della Sezione”- “1978-2008” a
cura dello scrivente, possa essere raccolta
positivamente dai Soci di tutta la provincia cosentina,
chiamati a rendere sempre fruibile e funzionale il
nostro impegno di volontariato nel territorio
provinciale secondo un cammino di laici impegnati nella
fede, nella speranza e nella carità.
Mi
preme sottolineare, che in questo nostro proseguire, il
Consiglio Provinciale da subito ha condiviso e
tracciato la strada maestra da percorrere, quella di
andare come laici impegnati incontro alla Chiesa, come
via privilegiata, per fare insieme lo stesso cammino.
La
Chiesa attraverso i suoi ministri, ai quali, con umiltà,
ci siamo rivolti chiedendo di entrare in casa loro per
manifestare e comunicare le nostre ansie e le nostre
paure di laici e docenti impegnanti nel difficile
compito dell’educazione, dell’istruzione e della
formazione e per illustrare la realtà uciimina a livello
provinciale, nella speranza di esplorare insieme
strategie e vie percorribili tendenti a far radicare una
forte presenza Uciim nel territorio quale base per un
impegno quotidiano culturale coerente e per migliorare
e rafforzare l'azione educativa del docente uciimino.
In
tal senso abbiamo voluto dare continuità al messaggio di
Papa Benedetto XVI inviato il 21 gennaio 2008 con una
lettera alla Diocesi di Roma, quando dopo aver detto che
“educare non è mai stato facile”, aggiunge:
“E’ forte certamente, sia tra i genitori che tra gli
insegnanti e in genere tra gli educatori, la tentazione
di rinunciare, e ancor prima il rischio di non
comprendere nemmeno quale sia il loro ruolo, o meglio la
missione ad essi affidata. In realtà sono in questione
non soltanto le responsabilità personali degli adulti o
dei giovani…ma anche un’atmosfera diffusa, una mentalità
e una forma di cultura che portano a dubitare nel valore
della persona umana, del significato stesso della verità
e del bene, in ultima analisi della bontà della vita”.
Facciamo
nostre, inoltre, le parole, di S.E. Mons Claudio Stagni,
pronunciate in occasione del Convegno Nazionale dei
Direttori Diocesani e Regionali di Pastorale della
Scuola: “La Professione docente oggi nella scuola che
educa”, tenutosi a Bologna, dal 13 al 16 febbraio
2008, quando sottolinea la necessità che “la comunità
cristiana deve essere accanto agli insegnanti per
aiutarli nella loro missione educativa. E in questo
impegno devono sentirsi coinvolte le parrocchie, le
associazioni, i movimenti, nello spirito della pastorale
integrata”.
Questa
nostra esperienza, condotta in sintonia con la Chiesa
della nostra Provincia può, a mio modesto parere, essere
definita come il segno di una nuova attenzione da parte
delle Diocesi, nei confronti delle associazioni
professionali cattoliche e nella condivisione della
responsabilità educativa, che riguarda non solo la
persona dell’educatore e dell’educando, ma anche la
società in cui essi vivono, e la comunità cristiana in
cui sono inseriti.
Ciò
è quanto auspicavamo all’inizio di questo nostro viaggio
come Consiglio Provinciale e che abbiamo inteso portare
avanti.
Così
come al termine di questa ulteriore esperienza auspico
che tutti i Soci sappiano impegnarsi nel servizio
all’Unione della quale, con la loro adesione ne hanno
condiviso natura e finalità, con l’attenzione dovuta
alla persona e alla comunità, e sappiano trovare
ulteriori motivi di incontro e di iniziativa comune per
rendere sempre più forte, motivata ed unita
l’Associazione di cui facciamo parte.
Sono
convinto, infatti, che solo continuando a seminare,
attraverso un’ampia condivisione delle scelte riusciremo
a svolgere, anche in futuro, un ruolo decisivo per
ridare nuova linfa alla nostra Associazione in una delle
province più grandi d’Italia. |