L'UCIIM sezione zonale di Mirto
- Rossano, Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi (associazione professionale
cattolica di dirigenti e formatori della scuola e della formazione
professionale), ha promosso per oggi pomeriggio alle ore 15,30, nei locali
dell'Istituto "Madre Isabella De Rosis" di contrada Frasso, un incontro di
aggiornamento sul tema: "La scuola della Legge 53/03: una riforma sistemica
nell'attuale scenario legislativo". Il programma dell'iniziativa prevede: i
saluti e la presentazione dei lavori da parte del presidente della sezione
Uciim, Franco Emilio Carlino; la relazione del dirigente dell'Istituto
comprensivo di Altomonte, Silvana Palopoli sul tema oggetto di discussione. Dopo
una breve pausa, i lavori riprenderanno con il dibattito e le conclusioni
finali.
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Da "Il
Quotidiano" 26 Febbraio 2004 |
Troppi
problemi della nuova realtà scolastica: “Una legge a costo zero, fatta sulle
spalle dei docenti ”
TRADIZIONALE
APPUNTAMENTO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI
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Giuseppe SAVOIA |
La
Sezione UCIIM di Mirto-Rossano, (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi)
Associazione Professionale Cattolica Di Dirigenti, Docenti E Formatori Della
Scuola E Della Formazione Professionale, continuando una tradizione ormai
venticinquennale, tanti sono, infatti, gli anni della Sezione, costituita nel
lontano 1978, anche per il corrente Anno Sociale ha inteso promuovere alcuni
incontri di formazione, secondo quanto previsto dalle finalità dell’Unione che
intende: -promuovere ed attuare la formazione dei Soci in relazione agli
specifici compiti professionali e sociali; -garantire e valorizzare la funzione
educativa della scuola, in risposta alle istanze di crescita e maturazione della
persona alunno; -contribuire al progresso della società attraverso l ’attenzione
alla realtà, la formazione della coscienza critica, la proposizione di un quadro
valoriale condivisibile.
Lo scorso 18 febbraio, alla presenza di numerosi Soci e
simpatizzanti, nel Salone dell’Istituto “Madre Isabella De Rosis ”di
contrada Frasso, si è tenuto il primo incontro di formazione
sul tema:La Scuola della Legge
53/03 – Una riforma sistemica nell’attuale scenario legislativo . A relazionare
è stata la socia UCIIM e Dirigente dell’Istituto Comprensivo
di Altomonte, Dott.ssa Silvana Palopoli. I lavori sono stati introdotti dal
Presidente, Franco Emilio Carlino, che ha portato i saluti della Sezione a tutti
i partecipanti e ringraziato la collega Palopoli per i suo importante contributo
professionale e di disponibilità.
La Relatrice dopo aver ringraziato l ’UCIIM per averla
invitata e auspicato in futuro un proficuo lavoro di collaborazione ha avviato
la sua relazione facendo un excursus su tutto l ’impianto della riforma, con
un’analisi dettagliata dei vari momenti, che hanno portato all’approvazione del
decreto legislativo del 23 gennaio scorso. “La Legge 53/03,ha sostenuto la
relatrice,impatta con lo scenario legislativo dell’autonomia sancito dall’art.
21 della Legge 59/97 e del DPR 275/97, passa attraverso il decentramento
amministrativo, il federalismo scolastico, il MIUR, il Titolo V della
Costituzione, la Legge 104/92, la Legge 112 EE.LL.e fa leva su alcuni concetti
chiave di forte consapevolezza che sono l ’esperienza e la competenza finora
acquisite dalla scuola italiana ”.
Nella seconda parte della sua relazione ha avviato la
riflessione sul Pecup (Profilo educativo culturale professionale), che secondo
la nuova riforma rappresenta lo strumento di identità dell’ alunno. Riguardo
alla riforma nel suo complesso, la relatrice ha detto che, oggi possiamo parlare
solo di intendimenti negli obiettivi, ma non possiamo parlare di risultati.
Avviandosi alla conclusione ha parlato del tempo scuola, che tanto sta facendo
discutere le famiglie e i docenti, e ha evidenziato i possibili scenari che
verranno a determinarsi con l ’inizio del prossimo anno
scolastico, per la riduzione del curricolo obbligatorio che è sceso dalle
attuali 30 ore settimanali a 27 ore e in alcuni casi come nel tempo prolungato
da 36 o 40 a 27.
Nel dibattito, numerosi sono stati i chiarimenti dei docenti presenti. È
intervenuta la Presidente
Regionale dell’ Uciim Preside Anna Bisazza Madeo, che ha ringraziato e si è
congratulata con la relatrice per la sua chiarezza espositiva.
Il Presidente della Sezione, Franco Carlino, intervenendo
nella veste di docente di Educazione Tecnica, ha sottolineato “il disappunto e
l’amarezza per l’aggressione agli organici della scuola nel suo complesso ed in
modo particolare a quelli di Educazione Tecnica, che devono registrare, sul
nuovo curricolo, una riduzione da 3 a 1 delle ore settimanali di tecnologia
nella scuola media, per la cancellazione di uno spazio culturale tecnologico,
per la prospettiva della perdita di numerosi posti di lavoro, per la certezza
dell'esubero a cui andrebbero incontro
i 17.000 docenti di Educazione Tecnica, nonché per la perdita di una identità
culturale
e professionale maturata in 40 anni di
esperienza scolastica ”. “Insomma una riforma a costo zero, fatta sulle spalle
dei docenti ed in particolar modo su quelle dei docenti di Educazione Tecnica ”.
Carlino ha concluso i lavori ringraziando tutti per essere intervenuti e ha dato
appuntamento al prossimo incontro di formazione del 5 marzo 2004, con il Vice
Presidente Nazionale dell’ UCIIM, Preside Giovanni Villarossa.
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Da "Il
Quotidiano" 4 Marzo 2004 |
Incontro
dell'Uciim
L'identità
dei docenti nella scuola
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Giuseppe SAVOIA |
L'Uciim
sezione zonale di Mirto - Rossano, Unione cattolica italiana insegnanti medi
(associazione professionale cattolica di dirigenti e formatori della scuola e
della formazione professionale), ha promosso per domani pomeriggio alle ore
16,00, nei locali dell'Istituto "Madre Isabella De Rosis" di contrada
Frasso, un incontro di aggiornamento sul tema: "La professionalità
docente, anche in riferimento alla riforma della scuola". Il programma
dell'iniziativa prevede: inizio di presentazione dei lavori da parte del
Presidente della Sezione Uciim, Franco Emilio Carlino; la relazione del
vicepresidente nazionale Uciim, Preside Giovanni Villarossa sul tema oggetto di
discussione. Dopo una breve pausa, i lavori riprenderanno con il dibattito e le
conclusioni finali. |
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Da "Il
Quotidiano" 11 Marzo 2004 |
La
Sezione Mirto – Rossano dell’ Uciim si interroga sulla formazione dei docenti
QUALE
PROFESSIONALITÀ NELLA SCUOLA “MORATTIANA ”?
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Giuseppe SAVOIA |
L’Uciim (associazione professionale cattolica di dirigenti,docenti e formatori
della scuola
e della formazione professionale), sezione zonale di Mirto – Rossano, proseguendo
il suo
cammino, ha
promosso un ’ulteriore incontro di aggiornamento mirato ad attuare la formazione
dei propri soci e simpatizzanti.
Lo scorso 5 marzo, difatti, si è parlato
di professionalità. L’incontro, tenutosi presso l ’Istituto “Madre Isabella De
Rosis ”di Contrada Frasso, ha registrato la presenza di numerosi soci e
simpatizzanti che hanno partecipato intensamente alla relazione del
Vicepresidente Nazionale dell’Uciim, Giovanni Villarossa, che ha dissertato
su:“La professionalità docente anche in riferimento alla riforma della scuola
”.
I
lavori sono stati introdotti dal Presidente della locale Sezione, Franco Carlino.
Nella
prima parte dell’incontro, il relatore, con l ’ausilio di una presentazione
in Power Point,
ha
fatto un excursus sulla normativa che ha portato all’approvazione della legge
n. 53 del
28 marzo 2003, ne ha illustrato la struttura, le attese e le perplessità.
Riforma, ha sostenuto
il relatore,“che ha preso le mosse da un concetto caro al Ministro
Moratti, “una scuola per crescere
”, che presuppone cinque elementi portanti, indicati agli Stati Generali dell’ Istruzione
del 19 e 20 dicembre 2001: una scuola per la persona e per la società, una scuola
europea, nazionale
e locale, una scuola per il territorio, una scuola per il lavoro, una scuola per il
capitale
umano ”. Si è soffermato sulle finalità della legge 53 e sugli obiettivi
richiamando in questo
caso una necessaria ridefinizione delle professionalità e
l’assegnazione di
nuove funzioni ai
docenti. Ha
parlato del piano programmatico di attuazione che prevede l ’attivazione di un
servizio nazionale
di valutazione del sistema, la valorizzazione dell’ autonomia e delle
professionalità, la
diffusione della conoscenza delle tecnologie multimediali ed una particolare
attenzione
allo
sviluppo dell’ attività motoria ed alle azioni di orientamento per limitare
la dispersione scolastica.
Non
sono mancati i riferimenti alle indicazioni nazionali per la scuola dell’ infanzia
e per il primo ciclo, che delineano obiettivi generali del processo formativo.
Dopo
la pausa, i lavori sono ripresi con la proiezione di altre slide riguardanti il Pecup (Profilo
educativo culturale e professionale) dell’ alunno, i decreti attuativi e la
formazione dei
docenti.
Su quest’ultima, il relatore ha detto che “per quanto riguarda la formazione
iniziale dei docenti, che
è affidata alle SISSI, si prevedono anche Istituti di alta formazione artistica
e
musicale, mentre
per la formazione in servizio si resta in attesa della organizzazione di atenei
e
superatenei con centri di eccellenza ”. In entrambi i casi, ha ribadito, la
formazione viene
affidata
essenzialmente all’Università.
I lavori si sono poi conclusi con l
’intervento del Presidente Sezionale, che riprendendo alcuni concetti citati dal
relatore, nel corso della sua relazione, ha invitato tutti a rimettersi in
discussione e rivedere la propria professionalità di fronte alle nuove istanze e
ai cambiamenti in atto nella scuola. |
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Da "Il
Quotidiano" 12 Marzo 2004 |
Domani
pomeriggio all'Istituto "De Rosis"
Uciim,
appuntamento per docenti su formazione e aggiornamento
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Giuseppe SAVOIA |
L'Uciim
sezione zonale di Mirto - Rossano, Unione cattolica italiana insegnanti medi
(associazione professionale cattolica di dirigenti e formatori della scuola e
della formazione professionale), ha promosso per domani pomeriggio alle ore
15,00, nei locali dell'Istituto "Madre Isabella De Rosis" di contrada
Frasso, un incontro di aggiornamento sul tema: "Aspetti significativi della
riforma scuola. Valutazione di comportamento; piani personalizzati di
apprendimento". Il programma dell'iniziativa prevede: inizio di
presentazione dei lavori da parte del Presidente della Sezione Uciim,
Franco Emilio Carlino; la relazione dell'Ispettore del Ministero della
Pubblica Istruzione, Franco Martignon sul tema oggetto di discussione. Dopo una
breve pausa, i lavori riprenderanno con il dibattito e le conclusioni finali. |
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Da "Il
Quotidiano" 26 Marzo 2004 /
Da "La Scuola e l'Uomo, n.
3/2004
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UCIIM - Conclusasi
positivamente la prima parte dell’anno sociale
Rinnovata l’adesione all’Unione
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Franco
CARLINO |
Dopo
le numerose iniziative programmate e portate a termine, quali l’escursione di
domenica 9 novembre 2003 al Santuario di San Francesco di Paola – Paola –
Belmonte, alla quale hanno partecipato quasi 50 Soci; le attività di
Formazione Spirituale coordinate dal Consulente Sezionale, don Franco
Milito, il ritiro Spirituale in occasione dell’Avvento e preparazione al Santo
Natale, in occasione del quale sono state affidate al Signore le intenzioni, per
averlo sempre vicino come Maestro di vita; lo svolgimento delle fasi
precongressuali sezionali in prospettiva dei Congressi Regionale e Nazionale,
per le quali si è riscontrata una considerevole partecipazione dei Soci, con il
51,97% di votanti su 177 aventi diritto al
voto, pari a 92 soci, giorno
31 gennaio u. s, i Soci della Sezione UCIIM di Mirto – Rossano, Unione Cattolica
Italiana Insegnanti Medi (Associazione Professionale Cattolica Di Dirigenti E
Formatori Della Scuola E Della Formazione Professionale), hanno concluso
positivamente la prima parte dell’anno sociale ritrovandosi presso la Parrocchia
di San Giovanni Battista in Mirto, per rinnovare l’adesione all’Unione.
Il Tesseramento per il 2004 si è svolto come di consueto alla presenza di S.E.
l’Arcivescovo mons... Andrea Cassone. Moltissimi i Soci intervenuti. Presenti
alla cerimonia, la Presidente Regionale, Prof.ssa Anna Madeo Bisazza, il
Presidente Provinciale, Prof. Francesco Caravetta, il Consulente Ecclesiastico
della Sezione, mons... Francesco Milito e i membri del Direttivo Sezionale. I
Soci, alle ore 17,00 si sono ritrovati nell’Oratorio della Parrocchia, dove
insieme al Presidente Sezionale hanno ultimato le operazioni preliminari al
tesseramento. La Cerimonia è proseguita con la celebrazione della Santa Messa
officiata da
S.E. l’Arcivescovo mons... Andrea Cassone, insieme al Consulente
Ecclesiastico della Sezione mons... Francesco Milito. Durante la Santa Messa,
sono stati eseguiti canti a cura del Coro Polifonico “Santa Maria Assunta”di
Cropalati, diretto dal Maestro Antonio Paletta. A conclusione della cerimonia,
il Presidente Sezionale, Franco Carlino e
mons.. Cassone hanno consegnato ai Soci le Tessere benedette, per l’Anno Sociale
2004.
Prima della chiusura della cerimonia, il Presidente della Sezione,
nel suo breve intervento di saluto ai presenti, ha avuto parole di
ringraziamento per il Parroco don Mosè Cariati, per aver messo a disposizione dell’Associazione i locali
dell’Oratorio, per S. E. l’Arcivescovo per la sensibilità con cui segue il
percorso di formazione dei Soci UCIIM, per il Consulente Sezionale mons.. Milito
per la cura della formazione spirituale dei Soci, per il Coro Polifonico di
Cropalati per la esecuzione dei
canti durante la Santa Messa, per il Direttivo Sezionale per la collaborazione
dimostrata e per tutti i presenti per aver partecipato numerosi.
Il Presidente Sezionale, nel suo intervento, ha inteso sottolineare
l’importanza dell’adesione. In tale occasione, ha ribadito, la Sezione vive il
momento più solenne dell’Anno Sociale: “l’adesione è un momento importante per
tutti noi, perché ci consente di riflettere sul nostro cammino di educatori e di
professionisti della scuola iscritti all’UCIIM. Rinnovare la propria adesione,
significa rafforzare il nostro senso dell’appartenenza. E’ un’occasione
privilegiata per pensare e far sentire viva la nostra presenza nella scuola,
soprattutto in questo particolare momento di cambiamento”. Tutto il lavoro
fatto, ha continuato il Presidente “ha invogliato un considerevole numero di
nuovi soci a iscriversi all’UCIIM ed anche a vecchi iscritti di riavvicinarsi
alla Sezione, perché hanno avvertito la necessità di un cammino professionale
che l’UCIIM è in grado di offrire. Questo ci rincuora e ci stimola a fare sempre
meglio nell’offerta del servizio, che va continuamente arricchita e migliorata”.
Avviandosi alla conclusione, il
Presidente, inoltre, ha ricordato le iniziative avviate e in fase di
espletamento per la seconda parte dell’Anno Sociale: l’organizzazione del Corso
di Formazione per i Docenti di Religione Cattolica, insieme alla Diocesi di
Rossano – Cariati; gli
incontri di Formazione Professionale aperti a tutti i Soci; il prosieguo
degli incontri di formazione spirituale; la prossima presentazione del Sito
UCIIM della Sezione, occasione straordinaria che consentirà a tutti
i Soci di mettersi in relazione con la Sezione, comunicare eventuali
proposte ed essere più vicini e propositivi all’attività sezionale e del
Direttivo; la pubblicazione del libro che ripercorre la storia della sezione
degli ultimi venticinque anni, da presentare entro Giugno in occasione della
chiusura dell’anno Sociale o in un incontro appositamente stabilito; il viaggio
del 1° e il 2 maggio 2004 a Benevento con visita a Pietrelcina e al Santuario di
San Gregorio; l’escursione domenicale a primavera al Santuario di Laurignano,
con visita al Duomo di Cosenza e al centro storico della città dei Bruzi.
Questo significa, ha concluso il Presidente, che avremo la Sezione oberata da
numerosi impegni ai quali tutti dovremo contribuire con professionalità e
spirito di servizio. Realizzare quanto programmato ci riempirà di gioia e ci
farà proseguire nel nostro itinerario, per fare sempre meglio in futuro. Essere
professionalmente impegnati nella nostra vita di insegnanti significa
riaccendere la consapevolezza di appartenere all’UCIIM, condividerne le
esperienze, aumentare i rapporti relazionali, essere in tanti significa superare
le difficoltà e le fragilità alle quali tutti siamo continuamente sottoposti.
Assumere un impegno come uciimini significa portarlo a termine fino in fondo.
A tutti è stata chiesta la
massima collaborazione.
Dopo la cerimonia, i Soci si sono ritrovati nel salone dell’Oratorio
parrocchiale per la degustazione dei dolci. La serata si è conclusa con una cena
sociale in un Ristorante del luogo a Mirto.
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Da "Il
Quotidiano" 27 Marzo 2004 |
SCUOLA,
LA
RIFORMA MORATTI IN UN INCONTRO DELL’ UCIIM
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Giuseppe SAVOIA |
Un
incontro di aggiornamento su “Aspetti significativi della riforma scuola
–Valutazione
di
comportamento –Piani personalizzati di apprendimento ”, promosso dalla
Sezione Uciim
di
Mirto-Rossano (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi) Associazione
Professionale
Cattolica
di Dirigenti, Docenti e Formatori della Scuola e della Formazione Professionale,
si
è
tenuto lo scorso 13 marzo, presso l ’Opera Sociale “Madre Isabella De Rosis
”in contrada
Frasso
allo Scalo di Rossano.
Relatore
è stato il Dott. Franco Martignon, Ispettore del Ministero della Pubblica
Istruzione. I
lavori sono stati introdotti dal Presidente, Prof. Franco Emilio Carlino, che ha
sottolineato
l ’impegno della Sezione nell’organizzazione degli incontri di formazione e
di aggiornamento
determinati dalla condizione di profondo cambiamento che la Scuola sta vivendo
in questo
periodo epocale, introdotta prima dalla Legge sull’Autonomia Scolastica ed ora
dalla legge
53/03.
A
tutto ciò, ha sottolineato Carlino, è legata la problematicità e la nuova
centralità che assume
la funzione docente ”. Martignon
ha fatto un excursus sull’impianto complessivo della riforma esplicitandone gli
aspetti significativi del nuovo ordinamento. Ha parlato della organizzazione
delle attività per
gruppo classe, per gruppi di livello, di compito, di progetto. Ha introdotto il
concetto di
personalizzazione del piano di studio (piano concordato fra scuola
–famiglia-alunno) e del
primato della metodologia di Laboratorio. Ha articolato il suo intervento
partendo dalla Scuola
dell’ infanzia e della sua flessibilità organizzativa attraverso i PPAE
(Piani personalizzati
di attività educative). Per quanto riguarda la scuola elementare, l’Ispettore
Martignon si è soffermato sui nuovi apprendimenti (informatica, la lingua
inglese), ha parlato
del Maestro prevalente
e del Tutor, dei Piani di studio personalizzati (PSP), della valutazione di
comportamento, del
Portfolio e dei Laboratori.
Riferendosi
alla Scuola Media ha trattato sui nuovi apprendimenti: l ’Informatica e la seconda
lingua europea. Si è soffermato poi su quella che sarà la nuova distribuzione
degli apprendimenti.
Ha
fatto riferimento ai piani nazionali e alle integrazioni regionali, al POF, al curricolo
obbligatorio di (27-30 ore)pari all’ 85%e al curricolo opzionale (6 ore)pari
al 15%, ed
infine alla sottoscrizione del contratto formativo. Dissertando
sugli aspetti della riforma a forte significato pedagogico, non ha mancato di
sottolineare la centralità della persona come entità. Concludendo ha ribadito
che per tutto questo
è necessario che tra famiglia e scuola si passi dal confronto alla
collaborazione.
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Da Camminare insieme, Marzo 2004
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AGGIORNAMENTO
DATE CORSO IRC
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Franco
CARLINO |
In
relazione al Programma degli incontri del Corso di Formazione,in vista del
concorso
degli
Insegnanti di Religione Cattolica della Sezione Zonale UCIIM,pubblicato sul n. 2
di Camminare
insieme febbraio 2004,si precisa che,per sopraggiunti motivi di
organizzazione, al
programma medesimo sono state apportate le seguenti variazioni: La
prevista relazione “Principi di programmazione didattica ” di
Sabato 14 Febbraio 2004
con la Preside Prof.ssa Anna Bisazza Madeo, Presidente Regionale e membro del
Consiglio
Centrale UCIIM è stata spostata a Mercoledì 3 Marzo 2004. La relatrice è stata
sostituita
dalla Dott.ssa Silvana Palopoli Dirigente Istituto Comprensivo “Altomonte
”(CS). Inoltre, la
stessa relazione è stata suddivisa in due unità didattiche. La relazione
prevista per Venerdì 5
Marzo 2004 con mons... Francesco Milito, Consulente Ecclesiastico viene rimandata ad
altra
data in quanto nella stessa data terrà una relazione su:“La Professionalità
docente anche in
riferimento alla riforma della scuola ”il Preside Prof. Giovanni Villarossa
Vice Presidente Nazionale
dell’ UCIIM. La prevista relazione di Sabato 6 marzo con la Preside Prof.ssa
Anna Bisazza
Madeo e il Preside Francesco Caravetta, sarà tenuta dal Prof. Michele Grande,
Dirigente dell’ Istituto Professionale per i Servizi Commerciali di Mirto, mentre
l’incontro del 13
marzo previsto con la stessa Preside Anna Madeo Bisazza, sarà tenuto dal Dott.
Franco Martignon.
In
riferimento a quanto premesso il programma presenta le seguenti variazioni:
Mercoledì
3 Marzo 2004
Dalle
ore 15,00 alle ore 19,00
Sede:Rossano
Scalo c/o Istituto “Madre Isabella De Rosis ”
Unità
Didattica 7
Principi
di programmazione didattica parte prima
-stili
cognitivi e stili di apprendimento ;
-programmazione
come attività collegiale (il team teaching);
-la costruzione del curricolo;
-la didattica per obiettivi
Relatore: Dott.ssa
Silvana Palopoli, Dirigente Istituto Comprensivo “Altomonte ”(CS)
Martedì
9 Marzo 2004
Dalle
ore 15,00 alle ore 19,00
Sede:Rossano
Scalo c/o Istituto “Madre Isabella De Rosis ”
Unità
Didattica 14
Principi
di programmazione didattica parte seconda
-altri modelli
didattici (per concetti,per progetti,per sfondi,didattica breve,ecc);
-multimedialità
e didattica;
-il
problema della valutazione (formativa e sommativa);
-cenni
di docimologia (prove strutturate e semistrutturate);
Relatore: Dott.ssa
Silvana Palopoli,Dirigente Istituto Comprensivo “Altomonte ”(CS)
Venerdì
5 Marzo 2004
Dalle
ore 15,00 alle ore 19,00
Sede:Rossano
Scalo c/o Istituto “Madre Isabella De Rosis ”
Unità
Didattica 13
La Professionalità docente anche in
riferimento alla riforma della scuola
Relatore:Preside
Giovanni Villarossa, Vice Presidente Nazionale UCIIM
Sabato
6 Marzo 2004
Dalle
ore 15,00 alle ore 19,00
Sede:Rossano Scalo c/o Istituto “Madre
Isabella De Rosis ”
Unità
Didattica 11
Prima parte:I programmi per la scuola
media
-l
’istituzione della scuola media unica (legge1859/62);
-i programmi del 1979;
-le Indicazioni Nazionali per la scuola
secondaria di primo grado.
Seconda
parte:I programmi per la scuola superiore
-l
’istruzione liceale da Casati a Gentile;
-la nascita degli Istituti
Tecnici e degli Istituti Professionali;
-l ’Istruzione artistica;
-gli esami di Stato (dalla
maturità del 1969 al nuovo esame del 1998);
-i
programmi Brocca
Relatore:Preside Prof. Michele Mario Grande, Dirigente Istituto Professionale Per I
Servizi
Commerciali Mirto – Crosia
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|
Dal
Corriere della Sibaritide Apr. / Mag. 2004
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L’UCIIM
INCONTRA L’ARCIVESCOVO DI BENEVENTO
Mons.
SERAFINO SPROVIERI
|
Aldo
PLATAROTA
|
Alle
16,30, puntuale, l’Arcivescovo scende le scale del suo appartamento per
venirci incontro, mentre l’attendiamo nel chiostro. Siamo circa 40 persone di
Rossano e circondario. Erano anni che i soci dell’Uciim avevano manifestato il
desiderio di incontrare Sua Eccellenza, ma per diversi motivi, si era sempre
rimandato. Quest’anno il Direttivo ha inserito l’incontro nel programma
annuale, prevedendo un viaggio di due giorni (1 e 2 maggio) a Benevento. mons...
Serafino Sprovieri, nel periodo di permanenza del suo apostolato a Rossano dal
1980 al 1991, è stato sempre vicino ed ha incoraggiato l’associazionismo
cattolico. Più volte ha fatto sentire la sua parola ai soci dell’Uciim, con i
quali è stato sempre legato da profonda stima ed amicizia. Tale attaccamento
alle persone, ma anche alla città, l’abbiamo potuto constatare di persona, al
momento della visita.
Alto e sorridente nel suo abito talare, orlato di un filo bordeaux, ci guarda,
incredulo, uno per uno. E’ contento di vederci, ma del gruppo, ne conosce solo
alcuni, tra cui mons... Franco Milito e la preside Anna Bisazza Madeo. Inizia la
stretta di mano, con il bacio dell’anello. Nella sua mente scorrono
sicuramente tanti bei ricordi di Rossano e della Calabria, sua terra
d’origine, essendo nato a S. Pietro in Guarano, sembra commuoversi. Poche
parole per ringraziarci di essere venuti a trovarlo, poi si dirige dalla parte
opposta da dove era sceso. Lo seguiamo lungo le scale ed un corridoio, e ci
porta nella cappella del Duomo.
Si ferma davanti ad una statua in bronzo di S. Pio da Pietrelcina. “Qui è
stato ordinato sacerdote P. Pio”, ci dice. Scattiamo delle foto, mentre
avanza, insieme a don Franco, verso l’altare. E’ il momento della Santa
Messa, e ci sistemiamo ai
due lati del coro. Ci raccogliamo in preghiera. Un gruppo di pellegrini
della Basilicata si unisce a noi. Nell’Omelia ci esorta “a seguire il nostro
progetto
di vita, che vuole il Signore, e di impegnarci come cristiani nella
società”. Prima di terminare la messa, ci annuncia due sorprese: la visita al
Duomo, e un rinfresco nella Sala delle riunioni dell’arcivescovado.
Dismessi i paramenti sacri, ci porta nel Duomo, e ci fa da guida, fornendoci
numerose informazioni: “E’ stato costruito nel Medioevo, ma fu distrutto dai
bombardamenti del 1943”, ci spiega. Va avanti, e si ferma davanti ad enorme
Crocifisso, di cui ci racconta una storia interessante. Usciamo dalla Chiesa,
per andare sul sacrato ad ammirare la porta principale, decorata con formelle di
bronzo, con sopra sono impressi gli stemmi degli arcivescovi di Benevento.
Insieme attraversiamo la Piazza, mentre la gente che ci guarda incuriosita.
Arrivati nel suo appartamento, la Preside Madeo e il Presidente, Franco Carlino
salutano a nome di tutti, e gli offrono una cesta con i prodotti della nostra
terra. mons... Sprovieri ringrazia, e ci invita ad assaggiare i dolci preparati
dalla sorella. Sono buonissimi, in particolare, le “pesche” farcite.
Prima di accomiatarci, ci regala a ciascuno due libri di recente pubblicazione,
con la sua prefazione, sulla vita di S. Benedetto da Benevento, evangelizzatore
e protomartire della Polonia, eletto a protettore della città, e sulla vita
degli apostoli, S. Marco, S. Bartolomeo, S. Matteo, le cui reliquie sono
custodite gelosamente a Benevento.
La visita termina, ma nessuno sembra che abbia voglia di andarsene. Troppo forti
sono i sentimenti che ormai ci uniscono.
Ringraziamo ancora una volta per l’ospitalità, ed uno ad uno ci congediamo,
certamente arricchiti di tanta umanità.
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Da Camminare insieme, Aprile 2004
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L
’Uciim e la formazione
…A
PROPOSITO DELLA RIFORMA
|
Franco
CARLINO |
Lo
scorso 18 febbraio, nel Salone dell’ Istituto “Madre Isabella de Rosis ”in
Contrada
Frasso
di Rossano, nell’ambito delle attività di formazione programmate per l
’anno sociale 2004,
l’Uciim, sezione Zonale di Mirto –Rossano, ha organizzato un incontro di
formazione sul
tema: “La Scuola della Legge n. 53/03 –Una riforma sistemica nell’attuale
scenario legislativo
”. La relazione è stata tenuta dalla socia Uciim, Dott.ssa Silvana Palopoli,
dirigente dell’ Istituto Comprensivo di Altomonte. I lavori sono stati avviati dal Presidente
della Sezione
che ha evidenziato come la scelta della tematica è stata determinata dalla
condizione di
profondo cambiamento che la scuola sta vivendo in questo periodo di riforma
epocale, introdotta
dalla Legge 53/03, che per disegno complessivo, investe la totalità del sistema
scolastico
italiano.
La
relatrice ha ringraziato la Sezione Uciim di Mirto –Rossano, per averla
invitata, auspicando
per il futuro una più intensa collaborazione. Ha avviato poi la sua relazione
sostenendo, che
“introdurre il concetto di cambiamento e di innovazione, oggi, ha sostanziato l
’idea che lo
stesso è da cogliere in relazione anche e soprattutto al cambiamento di
scenario politico-legislativo
che sta interessando la scuola a partire da federalismo scolastico, alla Riforma
del Titolo
V della Costituzione, alla piena autonomia scolastica, in vigore ormai, dall’1.9.2000 ”.
Nel
prosieguo della sua relazione ha sottolineato come “la necessità di allineare
il nuovo
sistema
scolastico alle rinnovate condizioni di richiesta del mercato di lavoro e dell’
accesso
al mondo universitario rimandano ad un concetto forte di qualificazione dell’ esperienza
scolastica
e delle competenze maturate dagli studenti, ai fini della equivalente spendibilità
dei
titoli di studio in campo internazionale ”. Inoltre, la Palopoli ha sostenuto
che numerose, ovviamente,
sono
le questioni che vengono poste sul piano del dibattito culturale, pedagogico e
didattico, in riferimento ai punti chiave della riforma posta dalla legge
n. 53/03. “Come non riflettere
adeguatamente sulla figura del docente Tutor, del nuovo e compresso tempo scuola, della
introduzione dei nuovi strumenti del Piano di studio Personalizzato e del
Portfolio delle Competenze
Individuali dell’ alunno? L ’anticipo scolastico nella scuola dell’ Infanzia e nella scuola
Primaria è adeguatamente supportato dalle condizioni di fattibilità che l
’Ente Locale deve garantire? La valorizzazione delle Lingue straniere e dell’informatica, e di
altre questioni
ancora …Come traslare l ’idea di cambiamento senza prima destrutturare? Come
accreditare
le nuove pratiche didattiche? ”Interrogativi, questi, ha detto la
Relatrice, “che conducono a
scenari complessi ed articolati, che modificano radicalmente la prospettiva dell’ esperienza scolastica,
ma
che sostanzialmente ne irrobustiscono la valenza pedagogica, in modo poliedrico”.
Avviandosi
alla conclusione del suo complesso e articolato intervento la Relatrice ha sottolineato
come “la sfida educativa posta oggi con la riforma riporterà il dibattito sul
piano dei risultati
conseguiti e della qualità dell’ offerta formativa. La consapevolezza, però,
di
essere di
fronte ad una riforma sistemica, orienterà l ’azione dei soggetti protagonisti
della riforma medesima:
la famiglia, lo studente, i docenti, i dirigenti scolastici e la comunità sociale
tutta”. Alla
relazione è seguito un interessante ed articolato dibattito.
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Da Camminare insieme, Maggio 2004
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UCIIM
–Incontro di formazione
SI
È PARLATO DI PROFESSIONALITÀ
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Franco
CARLINO |
Quali
e quanti interrogativi si presentano oggi agli insegnanti, di fronte alle
molteplici
innovazioni
in atto nella scuola! Che cosa devono fare i docenti? Come rivedere la propria
professionalità?
Di
questo ed altro si è parlato nell’incontro di aggiornamento del 5 marzo
scorso, promosso
dalla Sezione UCIIM di Mirto –Rossano (Associazione Professionale Cattolica Di
Dirigenti, Docenti
E Formatori Della Scuola E Della Formazione Professionale) che, come
da
programma mira ad attuare la formazione dei propri Soci e dei simpatizzanti.
L
’incontro,si è tenuto presso l ’Istituto “Madre Isabella De Rosis ”di
Rossano Scalo ed
ha
registrato la presenza di numerosi partecipanti che hanno preso parte con grande
interesse
alla relazione del Vice
Presidente Nazionale dell’ UCIIM, Preside Giovanni Villarossa, che ha
trattato
su: “La Professionalità Docente anche in riferimento alla riforma della
scuola”.
Dopo
una breve introduzione del Presidente della Sezione, il Relatore, ha avviato la
sua relazione riepilogando la normativa che ha portato all’approvazione della
legge n. 53 del 28 marzo 2003. Con tale
legge, ha sostenuto, è stata data “delega al Governo per la
definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali
delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”. La
riforma, inoltre, “ha preso le mosse da un concetto
caro al Ministro Moratti, “una scuola per crescere”, che
presuppone cinque elementi portanti, indicati agli Stati generali
dell’istruzione del 19 e 20 dicembre 2001: una scuola per la persona e per
la società, una scuola europea, nazionale e locale, una scuola per il
territorio, una scuola per il lavoro, una scuola per il capitale umano”.
Soffermandosi
sulle finalità della legge, che si propone di “favorire la crescita e la
valorizzazione della persona umana nel
rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e
dell’identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro
della cooperazione tra scuola e genitori” e sugli obiettivi che la nuova
scuola vuole, perché, “il docente traduca le finalità proposte in
un’azione educativa espressa in vincoli ed obiettivi da realizzare in piani di
studio personalizzati”, il relatore, evidenziando la struttura, le attese e le
perplessità, della riforma ha più volte richiamato a una necessaria
ridefinizione della professionalità e l’assegnazione di nuove funzioni ai
docenti.
“Un
sistema educativo di istruzione e formazione nasce con regole, principi ed
obiettivi, nel
quale il docente ha il compito di insegnare ad apprendere per tutto l’arco
della vita attraverso lo sviluppo di capacità e competenze, conoscenze ed
abilità. Tale sistema di formazione continua e permanente si vuole che vada
assicurato dalle scuole secondo livelli essenziali di prestazione, tenendo
presenti valenze spirituali e morali, costituzionali e di etica pubblica, per
far maturare il senso di appartenenza alla comunità ai vari livelli: locale,
nazionale, europea”.
Il Villarossa, poi, si è intrattenuto sul piano programmatico di
attuazione che prevede “l’attivazione di un servizio nazionale di
valutazione del sistema, la valorizzazione dell’autonomia e delle
professionalità, la diffusione della conoscenza delle tecnologie multimediali
ed alle azioni di orientamento per limitare la dispersione scolastica”.
Dopo
la pausa, i lavori hanno riguardato la proiezione di slide riguardanti il PECuP
(Profilo Educativo Culturale e Professionale) dell’alunno e i decreti
attuativi. Per quanto riguarda
la formazione dei docenti, attualmente affidata alle SISSI, il
relatore, avviandosi alla conclusione del suo intervento, ha detto che
“si prevedono anche Istituti di alta formazione artistica e musicale, mentre
per la formazione in servizio si resta in attesa della organizzazione di Atenei
e Superatenei con Centri di eccellenza”. In entrambi i casi, ha ribadito, la
formazione viene affidata essenzialmente all’Università.
Numerose le richieste di chiarimenti e delucidazioni sull’attuazione
della riforma.
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Da "Il
Quotidiano" 13 Maggio 2004 |
L’associazione
Uciim incontra monsignor Serafino Sprovieri metropolita di Benevento
Una visita a un amico vescovo
Una
gita divisa fra storia e spiritualità. Tappa a Pietrelcina
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Giuseppe SAVOIA |
Trentacinque
Soci della Sezione di Mirto – Rossano dell’Uciim
(Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi) Associazione Professionale
Cattolica Di Dirigenti, Docenti E Formatori Della Scuola E Della Formazione
Professionale), a seguito alla promessa fatta
a S. E. mons... Serafino Sprovieri ex Arcivescovo di Rossano-Cariati,
durante la Festa dell’Adesione 1992, di incontrarlo nella sua nuova
sede di Benevento, nei giorni scorsi, si sono recati in visita nella città di
Benevento e Pietrelcina. I Soci, provenienti da
Mirto, Rossano e Corigliano hanno raggiunto in pullman
Benevento.
Nel pomeriggio del
primo giorno di visita, i Soci insieme al Presidente della Sezione, Franco
Emilio Carlino, e al Consulente della Sezione, mons... Franco Milito sono stati
ricevuti da S.E. mons... Serafino Sprovieri, Arcivescovo Metropolita di Benevento.
I Soci hanno partecipato alla Santa Messa Celebrata da S. E. mons. Sprovieri e
mons. Milito, nella Cappella di Padre Pio. Subito dopo S.E. ha illustrato al
gruppo UCIIM le bellezze del Duomo fondato nel VII sec. e più volte modificato,
ma raso al suolo dalle bombe nel 1943. Ha suscitato molto interesse la magnifica
porta di bronzo duecentesca divisa in formelle ultimamente restaurata. Dopo
l’interessante itinerario religioso-storico-culturale Sprovieri ha ricevuto il
gruppo nei locali dell’Arcivescovado con parole di incoraggiamento a
perseverare nel complesso compito di docenti cattolici nella scuola di oggi. Il
gruppo ha offerto prodotti tipici rossanesi a S.E., il quale ha ringraziato
tutti per l’occasione di incontro
pregno di piacevoli ricordi della sua permanenza a Rossano.
L’escursione è
proseguita con la visita ai monumenti di notevole
interesse artistico e storico, che testimoniano lo splendore della città di Benevento
nel periodo romano, longobardo e del più tardo medioevo. L’Arco di Traiano,
capolavoro della scultura romana, eretto all’inizio della Via Traianea tra il
114 e il 117 d.C. in onore all’imperatore che aveva fatto costruire la grande
strada. Si sono ammirati i magnifici rilievi che celebrano le imprese traianee e
che ricoprono completamente il monumento. Il teatro Romano, costruito
dall’imperatore Adriano nel II sec. Benevento ha offerto ai visitatori anche
la scoperta di minori episodi urbanistici ed
architettonici nelle vie del centro storico: slarghi, cortili, androni di
notevole suggestione. La piccola Chiesa di S. Sofia, gioiello architettonico
voluta dal principe Arechi II nell’VIII sec., insieme all’attiguo monastero.
Il Museo del Sannio, al cui interno si possono ammirare numerosi reperti
archeologici.
Il secondo giorno, nel pomeriggio, il
gruppo ha lasciato la città di Benevento in
direzione Pietrelcina, nota in tutto il mondo per aver dato i natali a Francesco
Forgione, Padre Pio. I Soci hanno visitato il piccolo centro cittadino e la casa
natale di Padre Pio. Sulla via del ritorno una
sosta a Piana Romana per un momento di riflessione spirituale e di
preghiera nei pressi dell’olmo
accanto al quale il Santo ricevette le stimmate.
Tutti i partecipanti hanno espresso soddisfazione per
l’opportunità culturale avuta e l’esperienza di amicizia
consolidata.
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Da Camminare insieme, Giugno 2004
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Valutazione di comportamento
– Piani personalizzati di apprendimento
ASPETTI
SIGNIFICATIVI DELLA RIFORMA
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Franco
CARLINO |
“Aspetti significativi della riforma scuola - Valutazione di
comportamento – Piani personalizzati di apprendimento” è stato il tema
trattato dal Dott. Franco Martignon, Ispettore del Ministero della Pubblica
Istruzione, in un incontro di formazione, promosso dalla Sezione Uciim di Mirto
– Rossano. L’incontro, organizzato nell’ambito delle attività formative
per l’anno sociale 2003/2004, si è tenuto giorno 13 marzo ultimo scorso,
presso l’Opera Sociale “Madre Isabella De Rosis” in contrada Frasso di
Rossano Scalo.
Spaziando
sugli aspetti della riforma a forte significato pedagogico, Martignon non ha
mancato di sottolineare la centralità della persona come entità concepita
nella diversità e destinata, per attitudini e carismi, a celebrarla. Ha parlato
dell’identità di ciascuno, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, come
elemento guida sia delle scelte della famiglia che dei progetti della scuola;
della multiformità dello sviluppo: (aspetti fisici, psichici, sociali,
culturali, morali e religiosi) e del concetto di educazione permanente, riferito
alle conoscenze, alle competenze ed alle funzioni trasferibili (capacità) in
clima di competitività ma non di competizione e quindi di un progetto di vita e
concetto di “alfabetizzazione di alto livello” contro le disarmonie
dell’efficientismo scolastico. Per
tutto questo ha ribadito Martignon è necessario che tra famiglia e scuola si
passi dal confronto alla collaborazione nella valutazione di comportamento.
L’Ispettore è poi intervenuto sull’impianto complessivo della
riforma esplicitandone gli aspetti significativi del nuovo ordinamento. Si è
soffermato sulla organizzazione delle attività per gruppo classe, per gruppi di
livello, di compito, di progetto. Ha introdotto il concetto di personalizzazione
del piano di studio (piano concordato fra scuola – famiglia - alunno) e del
primato della metodologia di Laboratorio: (conoscere facendo e imparare
operando). Nel suo intervento ha parlato della Scuola dell’Infanzia e della
sua flessibilità organizzativa attraverso i PPAE (Piani personalizzati di
attività educative). Della scuola elementare, Martignon ha evidenziato i nuovi
apprendimenti (informatica, la lingua inglese), ed ha parlato del Maestro
prevalente e del Tutor, nonché dei Piani di studio personalizzati (PSP), della
valutazione di comportamento, del Portfolio e dei Laboratori (espressività
arte-immagine, progettazione e tecnologia, motricità e sport). Per la Scuola
Media ha trattato sui nuovi apprendimenti: l’Informatica e la seconda lingua
europea. Si è soffermato poi su quella che sarà la nuova distribuzione degli
apprendimenti nel I° ciclo (E+M) riferendosi alla Storia, alla Geografia, alla
Tecnologia. Relativamente ai (L.A.R.S.A.) Laboratori di apprendimento, recupero,
sviluppo, appoggio, ne ha evidenziato la valenza educativa e formativa. Anche
per la media ha ripreso il concetto della valutazione di comportamento e di
Portfolio. Ha fatto riferimento ai piani nazionali e alle integrazioni
regionali, al POF, al curricolo obbligatorio di (27-30 ore) pari all’85% e al
curricolo opzionale (6 ore) pari al 15%, ed infine alla sottoscrizione del
contratto formativo. Concludendo i lavori, il presidente sezionale ha
espresso all’Ispettore, a nome del Direttivo, la profonda gratitudine per la
disponibilità dimostrata ogni volta alle istanze della Sezione di Mirto Rossano
e ha sottolineato l’impegno della medesima nell’organizzazione degli
incontri di aggiornamento e di formazione determinati dalla condizione di
profondo cambiamento che il sistema scolastico italiano sta vivendo in questo
periodo di riforma.
A tutto ciò, ha sottolineato il presidente, è legata la problematicità
e la nuova centralità che assume la funzione docente e che porta alla ribalta
aspetti antichi e recenti della vita professionale di ciascuno.
Infine, ringraziando quanti intervenuti, il presidente ha ribadito che la
sezione ha inteso cogliere la sfida educativa posta oggi dall’attuale riforma,
per dare il proprio contributo di approfondimento, nella speranza di riportare
il dibattito in corso sul piano dei risultati e della qualità del servizio. |
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Da Camminare insieme, Giugno 2004
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UCIIM di
Mirto-Rossano
Con la presentazione del
Volume di Franco Emilio Carlino,
Il 25°
DELLA SEZIONE A SERVIZIO DELLA SCUOLA
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Alla
presenza di numerosi soci e simpatizzanti, giorno 19 giugno 2004, nel Salone
dell’Istituto “Madre Isabella De Rosis” in Contrada Frasso di Rossano, in
occasione della chiusura dell’Anno Sociale è stata presentata la recente
pubblicazione di Franco Emilio Carlino,
Profilo di una Sezione - “25 anni al servizio di una
comunità scolastica” (1978-2003) – La memoria per progettare il futuro.
Edizioni Grafosud – Rossano Pagg. 512. Il
libro curato dal Prof. Franco Emilio Carlino, attuale Presidente della Sezione
di Mirto – Rossano si avvale della Presentazione della Preside Prof.ssa Anna
Bisazza Madeo, Membro del Consiglio Centrale dell’UCIIM e della Prefazione del
Prof. Luciano Corradini, Presidente Nazionale UCIIM.
Il volume, frutto di
un laborioso lavoro di rivisitazione, raccolta e documentazione di materiale
presente negli atti della Sezione, si prefigge di condurre il lettore,
attraverso un itinerario teso a cogliere una molteplicità di valori dei quali,
la vita della comunità ucimina, in tutti questi anni, è stata portatrice, punto
di riferimento per numerosi docenti e dirigenti, “realtà viva e vitale, dinamica
nell’intercettare bisogni ed attese, flessibile in relazione alle esigenze
emergenti, ma senza alcuna forma di compromesso né di trasformismo”.
La pubblicazione,
è un evento particolarmente significativo, perché destinato a lasciare traccia
di 25 anni di storia della Sezione UCIIM di Mirto – Rossano al servizio della
comunità scolastica del territorio.
La cerimonia di
presentazione è stata introdotta e coordinata da mons... Francesco Milito,
Consulente Ecclesiastico della Sezione. […..]
E’ seguito l’intervento della
Preside Anna Bisazza Madeo, presentatrice del libro che ha voluto sottolineare
come il punto focale di riferimento dell’UCIIM è il progetto di vita di Gesualdo
Nosengo: “vivere la professione secondo un nuovo stile cristiano” lo stile di
responsabilità dei laici, riconosciuto dal Concilio vaticano II, una
responsabilità che impegna nella duplice fedeltà, a Dio ed alle ‘ realtà
secolari ’. Questa
‘formula associativa ’, ha continuato la Preside, da ispirazione ideale
al nostro gruppo che, nel corso degli anni, attinge anche ai chiari insegnamenti
ed alle coerenti testimonianze di tante Persone che lo aiutano a crescere.
Quanto vado accennando è ampiamente raccontato o, forse meglio, documentato in
questo volume, in cui Franco Carlino, con lo stile proprio del documentarista,
si attiene scrupolosamente ai dati per restare fedele ai fatti a costo di
apparire ripetitivo. Egli si avvale opportunamente non solo di quanto ha
conservato nella memoria e nell’archivio personale ma
di tutto ciò che è stato gelosamente custodito nella Sezione. La pubblicazione
del presente volume rappresenta un consuntivo a medio termine della vita di
questa Sezione, un frammento della storia dell’UCIIM (ma i grandiosi mosaici
sono fatti di piccole tessere). Sfogliarne le pagine, seguire le tematiche è in
qualche modo rivivere momenti di vita associativa, avvenimenti ed appuntamenti
della storia della scuola, ripercorrere esperienze significative, rivedere
volti…anche di chi ci ha preceduto sulla via della nostra speranza. Il senso che
il Curatore intende dare al lavoro presentato è: “La memoria per progettare il
futuro”. Questa prospettiva di avanzamento impegna la sua responsabilità di
presidente di Sezione, ma anche la responsabilità e la sensibilità di tutti i
Soci vecchi e nuovi, a proseguire alacremente sulla via tracciata”. Nel
corso dei lavori si sono succeduti gli interventi della Prof.ssa Maria Teresa
Russo, Socia della Sezione, della Prof.ssa Nicoletta Farina De Russis, Membro
del Direttivo, del Prof. Francesco Caravetta, Presidente Provinciale UCIIM
Cosenza e della Prof.ssa Giuseppina Spataro, Presidente Regionale UCIIM
Calabria. Ha concluso i lavori l’Autore del libro Prof. Franco Emilio Carlino,
che ha ringraziato tutti per la partecipazione e per l’affetto dimostrato. La
chiusura dell’Anno Sociale è stata, inoltre, occasione per celebrare
ufficialmente i 25 anni della Sezione, un quarto di secolo al servizio della
comunità scolastica del territorio. Alla presentazione del libro è seguita la
cerimonia di consegna delle pergamene ai Soci che in questi venticinque anni
hanno assicurato costantemente fedeltà alla Sezione.
Il pomeriggio culturale iniziato con la Celebrazione della Santa Messa a
cura del Consulente mons... Francesco Milito, si è concluso con un concerto per
pianoforte e clarinetto, attraverso la performans dei fratelli Virginia e
Serafino Madeo di Mirto, che si
sono esibiti nella Sonata Op. 31 n. 2 per pianoforte di L. W. Beethoven, e nella
Sonata in B (1939) per clarinetto e pianoforte di P. Hindemith. |
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Da "Il
Quotidiano" 13 Giugno 2004 |
La
vita della sezione jonica raccontata in un volume che sarà presentato il 19
giugno
Le
nozze d'argento dell'Uciim
Festa
grande per gli insegnanti medi cattolici di Rossano |
Giuseppe SAVOIA |
La Sezione UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi) di
Mirto-Rossano celebra ufficialmente i 25 anni, un quarto di secolo. Costituita
nel 1978, grazie alla lungimiranza della Preside Prof.ssa Anna Bisazza Madeo, la
Sezione, in tutti questi anni, si è sempre posta come punto di riferimento per
numerosi docenti e dirigenti.
La cerimonia celebrativa, inserita nel programma annuale delle attività,
si terrà Sabato 19 giugno 2004, alle ore 17,30
nel Salone dell’Istituto “Madre Isabella De Rosis” in Contrada
Frasso di Rossano Scalo, in occasione della chiusura dell’Anno Sociale
2003-2004.
Il programma dei lavori, molto articolato, prevede celebrazione della Santa
Messa, nella Cappella dell’Istituto, a cura del Consulente Ecclesiastico della
Sezione mons... Francesco Milito. L'iniziativa proseguirà con la presentazione
del libro, Profilo di una Sezione - “25 anni al servizio di una comunità
scolastica” (1978-2003) – La memoria per progettare il futuro, curato
dal Presidente della Sezione, Prof. Franco Emilio Carlino, con la Presentazione
della Preside Prof.ssa Anna Bisazza Madeo, Membro del Consiglio Centrale
dell’UCIIM e la Prefazione del Prof. Luciano Corradini, Presidente Nazionale
UCIIM.
I lavori saranno introdotti e coordinati da
mons... Francesco Milito, seguiranno
gli interventi della Prof.ssa Maria Teresa Russo, Socia della Sezione, della
Prof.ssa Nicoletta Farina De Russis, Membro del Direttivo, del Prof. Francesco
Caravetta, Presidente Provinciale UCIIM Cosenza e della Prof.ssa Giuseppina
Spataro, Presidente Regionale UCIIM Calabria. Le conclusioni sono affidate
all’Autore del libro Prof. Franco Emilio Carlino, per la verità non nuovo a
tali esperienze. Con la presente pubblicazione Carlino fa poker, sono infatti
quattro le pubblicazioni presentate dal 1998 fino ad oggi, sempre edite dalla
Grafosud di Rossano. In questo volume, che racconta la vita della Sezione,
sostiene la Preside Anna Bisazza Madeo nella Presentazione, “Franco Carlino,
con lo stile proprio del documentarista, si attiene scrupolosamente ai dati per
restare fedele ai fatti a costo di apparire ripetitivo.
La pubblicazione del presente volume rappresenta un consuntivo a medio termine
della vita di questa Sezione, un frammento della storia dell’UCIIM. Sfogliarne
le pagine, seguire le tematiche è in qualche modo rivivere momenti di vita
associativa, avvenimenti ed appuntamenti della storia della scuola, ripercorrere
esperienze significative. Il senso che il Curatore intende dare al lavoro
presentato è: “La memoria per progettare il futuro”.
Questa prospettiva di avanzamento
impegna la sua responsabilità di presidente di Sezione, ma anche la
responsabilità e la sensibilità di tutti i Soci vecchi e nuovi, a proseguire
alacremente sulla via tracciata”. Nella Prefazione del Presidente Nazionale,
Prof. Luciano Corradini si legge: “in sede sociologica e psicologica, ma anche
in sede pedagogica, si è di recente scoperto il valore culturale, terapeutico,
educativo dell’autobiografia, mentre più antica è la convinzione del valore
della coscienza storica e della ricostruzione delle vicende passate, in vista
della ricerca della “verità” e del “senso” che queste hanno per noi, e in vista
della progettazione del futuro. E’ il caso del libro di Franco Carlino, che
serve non solo a lui, ma alla prestigiosa Sezione UCIIM di Mirto-Rossano, che
deve essere orgogliosa della sua vitalità.
Dopo
la presentazione del libro, seguirà la cerimonia di consegna delle pergamene ai
Soci che da venticinque anni assicurano fedeltà alla Sezione.
Il
pomeriggio si concluderà con un concerto, in due parti, dei fratelli Virginia e
Serafino Madeo di Mirto.
Nella prima parte, Serafino Madeo si esibirà con la Sonata Op. 31 n. 2
per pianoforte di L. W. Beethoven, mentre nella seconda parte si avrà modo di
apprezzare le doti di Virginia Madeo al clarinetto e quelle di Serafino
nella Sonata in B (1939) per clarinetto e pianoforte di P. Hindemith.
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Dalla
Gazzetta del Sud, Giovedì 1 Luglio 2004 |
Venticinque anni al servizio di una
comunità scolastica |
Benigno
LE PERA |
Alla
presenza dei responsabili locali, provinciali e nazionali dell'Uciim (Unione
Cattolica Italiana Insegnanti Medi), presso la sala dell'Istituto "Madre
Isabella De Rosis" di Rossano, è stato presentato il libro del professor
Franco Emilio Carlino dal titolo "Profilo di una sezione - 25 anni al
servizio di una comunità
scolastica".
All'iniziativa, organizzata dalla sezione Uciim di Mirto-Crosia, sono
intervenuti monsignor Francesco Milito che ha introdotto e coordinato i lavori,
la professoressa Anna Bisazza Madeo che ha presentato il libro, ed i professori
dell'Uciim ai diversi livelli di rappresentatività, Maria Teresa Russo,
Nicoletta Farina De Russis, Francesco Caravetta, Marisa Canale, Giovanni
Villarossa.
I lavori sono stati conclusi
dall'Autore. Al termine della manifestazione si è svolta la cerimonia della
consegna delle pergamene ed il concerto di Serafino Madeo (pianoforte) e
Virginia Madeo (clarinetto).
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Da "Il Quotidiano" 6 Luglio 2004 |
Insegnanti Cattolici a
raccolta per la presentazione del libro di
Franco Emilio Carlino
La
Scuola raccontata dall'UCIIM
Gli
atti della sezione di Mirto-Rossano raccolti in un volume |
Giuseppe SAVOIA |
Nella Cappella dell’Istituto “Madre Isabella De Rosis” in C.da
Frasso di Rossano sulla S.S. 106, alla presenza di
numerosi soci e simpatizzanti, amici e colleghi dell’autore, dirigenti
scolastici, rappresentanti delle Sezioni UCIIM della Calabria, lo scorso giorno 19
giugno, dopo aver
ascoltato il messaggio della liturgia della Parola nel corso della Celebrazione
officiata da monsignor Francesco Milito, Consulente Ecclesiastico della Sezione
UCIIM di Mirto-Rossano, si è tenuta la cerimonia di Presentazione della
recente pubblicazione di Franco Emilio Carlino, Profilo di una Sezione
-
“25 anni al servizio di una comunità scolastica” (1978-2003) – La memoria
per progettare il futuro. Edizioni Grafosud. Il
volume del professor Franco Emilio Carlino, attuale Presidente della Sezione di
Mirto – Rossano si avvale della Presentazione della Preside Prof.ssa Anna
Bisazza Madeo, e della Prefazione del Prof. Luciano Corradini, Presidente
Nazionale UCIIM.
Il volume, frutto di
un laborioso lavoro di rivisitazione, raccolta e documentazione di materiale
presente negli atti della Sezione, si prefigge di condurre il lettore,
attraverso un itinerario teso a cogliere una molteplicità di valori dei quali,
la vita della comunità uciimina, in tutti questi anni, è stata portatrice,
punto di riferimento per numerosi docenti e dirigenti, “realtà viva e vitale,
dinamica nell’intercettare bisogni ed attese, flessibile in relazione alle
esigenze emergenti, ma senza alcuna forma di compromesso né di trasformismo”.
La pubblicazione è destinata a lasciare traccia di
25 anni di storia
della Sezione UCIIM al servizio della comunità scolastica
del territorio.
I lavori sono stati introdotti e coordinati da
mons... Francesco
Milito. Dopo la presentazione della Prof.ssa Anna Bisazza Madeo sono seguiti gli
interventi delle Prof.sse Maria Teresa Russo e
Nicoletta Farina De Russis,ex presidenti della Sezione, del Prof. Francesco Caravetta, Presidente Provinciale UCIIM Cosenza,
della Prof.ssa Marisa Canale, in rappresentanza del Consiglio Regionale UCIIM
Calabria, che ha letto il saluto alla Sezione inviato dalla Presidente Regionale
UCIIM Calabria, Prof.ssa Pina Spataro, del Vicepresidente Nazionale UCIIM, Prof.
Giovanni Villarossa. E’ intervenuto, inoltre, per portare il saluto della
Scuola Media Statale “L. Da
Vinci”- Rossano – Piragineti - Amica, sede di servizio dell’autore del
libro, il Dirigente Scolastico, Prof. Gennaro Mercogliano, che ha avuto parole
di elogio e compiacimento per l’iniziativa e per il proprio docente.
Ha concluso i lavori l’Autore del libro Franco Emilio
Carlino, che ha letto gli attestati di stima pervenuti fra i quali quello della
Sezione UCIIM di Paola, di Crotone e il saluto alla Sezione inviato, per
l’occasione, dal Presidente Nazionale, Prof. Luciano Corradini: “Carissimo
Franco, impegnato per un master intensivo a Roma Tre, non posso essere con voi
per la chiusura dell’anno sociale e per la presentazione del tuo volume: e sai
che mi dispiace. Ti affido queste note telematiche, pensando alla festosa
occasione che vi ha riuniti. Abbiamo parlato per telefono del significato che può
assumere, non solo per voi di Mirto Rossano, ma per tutta l’associazione, il
ricco volume che traccia, più che un profilo, una completa documentazione
dell’attività associativa, come l’avete organizzata e vissuta nei
venticinque anni passati. I temi proposti alle vostre meditazioni e fedelmente
registrati nel volume sono una ricchezza per tutta l’associazione. E
consentono di ripensare dal vostro angolo visuale, la storia dell’UCIIM e
della scuola di questi anni. Sono stato un mese fa a Rovigo, per parlare ai soci
UCIIM, dopo il Congresso. Ho letto loro la paginetta che avevo scritto come
prefazione al tuo volume, per dire che le nebbie della pianura padana si possono
dissolvere, e che voi siete non l’espressione di un’Italia rimasta indietro,
ma la parte viva di una nazione e
di un’Europa che nelle esperienze più belle del passato trova la forza di
guardare avanti e di affrontare le incognite del futuro. Per questo vi prego di
non accontentarvi di quello che avete fatto per voi stessi. Il ponderoso tuo libro è come il testimone che si
consegna alle generazioni dei nuovi insegnanti e dei nuovi educatori, perché
compiano il loro tratto di corsa, nella pista disegnata da Nosengo”.
L’autore ha concluso il suo intervento ringraziando quanti, in questo quarto
di secolo, hanno contribuito alla crescita professionale, culturale e spirituale
della Sezione, invitando i presenti a
proseguire la meravigliosa esperienza finora
vissuta, impegnandosi ad avere coscienza della memoria storica racchiusa
nel Volume per rendere più efficace il ruolo, il compito e le finalità della
Sezione e della Associazione: “valorizzare la memoria per progettare il
futuro”. |
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Da
"La Scuola e l'Uomo, n. 7/2004
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Editoriale
Riflettendo
sul - quarto di secolo di una sezione UCIIM |
Luciano
CORRADINI Docente di Pedagogia e
Scuola nella SSIS Lazio - Presidente Nazionale dell'UCIIM
|
Ci
sono momenti nella vita nei quali si ha l ’impressione di non valere nulla, di
essere incapaci di affrontare le situazioni e i problemi
personali,familiari,professionali,associativi. Ci si sente inadeguati di fronte
al presente e smarriti di fronte al futuro. Questo stato d ’animo i tipo
depressivo,che con diversa gravità affligge talora i singoli,ma anche i
gruppi,le comunità e interi popoli,fa pensare ai nebbioni che calano in autunno
nelle pianure del Nord, rendendo difficile la circolazione. È come se il sole
fosse stato inghiottito dalla nebbia e l ’azzurro del cielo fosse per sempre
scomparso.
In
questi casi,per quanto si cerchi di “ficcar lo viso ”in avanti,come diceva
il padre Dante, non
si riesce a vedere il sole di giorno e le stelle di notte. C’è però un
modo per immaginare quello che non si riesce
a vedere a occhio nudo:consiste nel ricordare quello che si è visto
e quello che si è fatto,non
solo quando
il cielo era limpido,ma anche quando nebbia e nuvole parevano bloccarci,e
invece non
ci hanno impedito di avanzare.
La memoria serve per integrare e per correggere la percezione d’impotenza
provocataci dalla
nebbia. Se abbiamo visto e fatto questo e quest’altro,se siamo stati
capaci di progettare e
di fare,di resistere e di persistere,nonostante le difficoltà incontrate,vuol
dire che la nebbia non
è invincibile e che noi non siamo dei buoni a nulla. Sono questi i
primi pensieri che mi sono venuti in mente quando ho avuto fra le mani il libro
di Franco Emilio Carlino, presidente della Sezione Uciim di Mirto - Rossano, dal
titolo: "Profilo di una sezione: 25 anni al servizio di una comunità
scolastica" (1978 - 2003) .
Una storia locale, innervata nel
tessuto nazionale
Si
tratta di un imponente lavoro di sistemazione documentaria dell'attività di una
sezione UCIIM del profondo Sud, condotto con intelletto d'amore dal suo attuale
presidente. Ne parliamo in questa sede, per condividere coi lettori della
"prima pagina" della nostra rivista, pochi o tanti che siano, lo
stupore e la gioia per questo eccezionale strumento di conoscenza e di
riflessione sulla realtà e sulle prospettive
dell'UCIIM.
In
sede sociologica e psicologica,ma anche in sede pedagogica,si è di recente
scoperto il valore culturale,terapeutico,educativo dell’ autobiografia,mentre più antica è la convinzione del valore della coscienza
storica e della ricostruzione delle vicende passate,in vista della ricerca della
“verità ”e del “senso ”che queste hanno per noi,e in vista della
progettazione del futuro. Ciò vale in particolare per chi affronti la fatica
della puntuale ricostruzione della storia di un'associazione.
È
il caso del libro di Franco Carlino,che onora non solo una prestigiosa sezione,
ma l'UCIIM di di tutte le altre 207 sezioni, e in particolare di quelli che
riusciranno a leggere o almeno a sfogliare queste pagine e a rintracciare
nella serie dei fatti,dei racconti,delle sintesi,delle fotografie,la
testimonianza vissuta della possibilità di avanzare nel nuovo secolo con la
stessa energica e comunitaria spiritualità professionale con cui l ’UCIIM di
Mirto-Rossano ha camminato nel quarto
di secolo di cui qui si fornisce puntuale ricostruzione. Il quarto di
secolo che il volume ricostruisce, con metodologia rigorosa che facilita
la consultazione, fa pensare alle nozze d'argento. Per qualcuno l'appartenenza
all'UCIIM può essere paragonata alla vicenda di una famiglia, che si sofferma a
ricordare e a rinnovare il patto di fedeltà stretto fra i coniugi in
gioventù. So che il paragone fra l'associazione e la famiglia è troppo
impegnativo e non voglio abusarne. Certo, non lo faccio per dare fiato alle
trombe della retorica, ma per tentare di cogliere, nella durata e nella qualità
di vita dell'UCIIM, quel senso, quella forza, quella gioia, quella sapienza, ma
anche quella sofferenza che lo stare e il lavorare insieme per lunghi anni
comportano.
Anna Madeo ha concluso la sua presentazione del libro di Carlino parlando di
sogno. Come il matrimonio, anche l'UCIIM nasce da un sogno: e nell'un caso e
nell'altro si deve poi confrontarsi con la realtà dei propri limiti e di quelli
altrui. E' nel corso della sperimentazione di queste difficoltà che
Nosengo parlava di virtù "societarie", raccomandando di coltivarle:
si tratta di quelle virtù che consentono ad una famiglia di conservarsi e di
rinnovarsi, nonostante l'impallidire dei sogni e lo svanire delle bollicine, e
ad un'associazione di reggere alla fatica degli obblighi quasi quotidiani e alle
spinte di dinamiche non sempre esaltanti, in cui gli ideali si mescolano con gli
interessi, con le invidie, le prevaricazioni, le paure, le frustrazioni di
aspirazioni più o meno legittime. Ma le virtù societarie non sono un'esclusiva
del Cristianesimo. Ricordo una frase di Italo Calvino, citata da Antonio Ruberti, due intellettuali "laici", che hanno fatto esperienza
d'impegno anche sul piano istituzionale: "Le associazioni rendono l'uomo
più forte, mettono in risalto le doti migliori delle singole persone e danno la
gioia che raramente s' ha, restando per proprio conto, di veder quanta gente
c'è, onesta e buona e capace, e per cui vale la penna di volere cose
buone".
E' una frase "ingenua", non flagellata dalle malinconie, dai
risentimenti, dallo spirito ipercritico di chi mette in conto solo le
frustrazioni subite e gli interessi da perseguire pro tempore.
Oggi sappiamo che le condizioni della vita contemporanea rendono precaria anche
la vita coniugale e più difficile l'appartenenza alle associazioni. La coesione
sociale appare difficile a tutti i
livelli.
Il recente voto
europeo, così anemico e sbadigliante, com'è stato scritto, è un aspetto
preoccupante di questa difficoltà a cogliere il valore dell'integrazione, del
bene comune, dell'impegno a costruire la pace nella comunicazione e
nell'organizzazione della convivenza. In questo clima è sfuggito a molti il
grande valore simbolico dell'abbraccio fra il presidente Chirac e il cancelliere
Schroeder, sulla spiaggia di Normandia, dove ci fu il massacro di giovani
nell'ultima guerra
mondiale.
La nostra piccola UCIIM è stata e vuol continuare ad essere un seme di
fedeltà a questa idea generale, che don Milani esprimeva con la sua famosa
frase: "Sortirne da soli è l'avarizia, sortirne insieme è la
politica". Possiamo aggiungere che sortirne insieme non è solo la
politica, ma è anche l'educazione.
Uno
sguardo al passato per andare avanti
Tutta
l'associazione e tutto il Paese hanno bisogno di esperienze come quella di Mirto
- Rossano, di rintracciare nella propria storia la fedeltà creativa al Signore
che era, che è e che viene: fedeltà che è stata ripensata, con spirito
laicale, a beneficio della scuola, della generazione di Nosengo e rimotivata
autorevolmente dal Concilio. E' importante non smarrire e non lasciare
dimenticare, col passare delle nostre vite terrene, il senso di questa presenza
nella storia. Il ponderoso libro di Carlino è come il testimone che si consegna
alle generazioni dei nuovi insegnanti e dei nuovi educatori, perché compiano il
loro tratto di corsa, nella pista disegnata da
Nosengo.
La bella immagine paolina della corsa nello stadio non deve però trarci in
inganno. Una consegna di questo tipo non è solo il passaggio materiale di
un oggetto immutabile da una mano all'altra, dato e non concesso che ci siano
sempre giovani disposti a continuare la gara. A noi interessa l'UCIIM, con la
sua formula collaudata, ma ci interessano ancor più le ragioni per le quali
l'UCIIM è nata e vissuta, e per cui abbiamo iniziato e termineremo la nostra
corsa. Le ragioni sono quelle della Creazione, della Redenzione, del mandato di
Gesù Maestro ai suoi, apostoli e discepoli, chierici e laici, per la
realizzazione di un disegno di umanizzazione, il cui significato primo e ultimo
ci verranno rivelati solo alla
fine.
Dopo tutto, lo Spirito spira dove vuole.
Ma noi, è importante ricordarlo, non siamo solo barchette sbattute dal vento,
perché Dio, diceva il nostro S. Tommaso, "non sottrae alle creature ciò che è
proprio della loro natura". E della nostra natura sono propri il conoscere e il
fare bene, pur potendo noi restare ignoranti e fare il male, come troppo
spesso succede. Ed è anche per questo che cerchiamo di trafficare i nostri
talenti nell'UCIIM e con l'UCIIM.
Torniamo conclusivamente al libro di Carlino. Se ci sono persone e sezioni e paesi e città che vivono in questo modo e con
questa fedeltà l'ideale associativo, non dobbiamo temere il futuro. Basta non
aspettarlo rassegnati, magari con la testa rivolta al passato. Come con lo
specchietto retrovisore in automobile, anche nella vita non si deve dedicare
troppo tempo a guardare indietro, per non confondere la storia come pensiero su
ciò che è stato, con la storia come progetto e come azione su ciò che si può
e si sta facendo. Bastino alcuni essenziali colpi d'occhio, per potersi
concentrare sulla guida, sulla meta del viaggio, e per non andare fuori strada. |
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Da
"La Scuola e l'Uomo, n. 7/2004
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Vita
dell'Unione Mirto - Rossano
14
giugno 2003 – 19 giugno 2004
Un anno sociale celebrativo copioso per la Sezione UCIIM di Mirto-Rossano
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Franco
CARLINO(Presidente Sezione
UCIIM Mirto-Rossano) |
Giorno 19 giugno, nella
Cappella dell’Istituto “Madre Isabella De Rosis” in C/da Frasso
di Rossano, dopo aver ascoltato il messaggio della liturgia della Parola
nel corso della Celebrazione officiata da mons. Francesco Milito, Consulente
Ecclesiastico della Sezione UCIIM di Mirto-Rossano, si è dato inizio alla
Cerimonia di Conclusione dell’Anno Sociale 2003-2004. Evento particolarmente
significativo poiché la Sezione ha concluso ufficialmente le celebrazioni del
25° della sua costituzione. Un quarto di secolo iniziato il 1978, grazie alla
forte e illuminata personalità della Preside Anna Bisazza Madeo che ha saputo
cogliere gli elementi di cambiamento affioranti nella Scuola Italiana,
interpretandone le ansie di rinnovamento e trasmettendone i valori essenziali.
Le celebrazioni sono
state avviate il 14 giugno 2003 con la venuta a Rossano del Presidente
Nazionale, Prof. Luciano Corradini. Nella splendida cornice monumentale e
culturale del Chiostro di San Bernardino, nel Centro storico di Rossano, il
Presidente relazionò sul tema: Riforma Moratti: Aiutare Sisifo?
Il concerto “Te voglio bene assaje…!” – Omaggio alla canzone napoletana
a cura dell’Associazione Coro polifonico “Maria Madre della Chiesa” di
Rossano concluse quella significativa manifestazione culturale.
Con l’apertura del
nuovo Anno Sociale numerose sono state le iniziative avviate per rendere la
ricorrenza più interessante sotto l’aspetto professionale, culturale e
spirituale.
Il programma annuale
aperto ai contributi e suggerimenti di tutti i Soci, predisposto dal Direttivo
Sezionale è stato presentato all’Assemblea in un incontro tenutosi l’8
ottobre 2003 presso l’Istituto “Madre Isabella De Rosis” di Rossano,
avviando ufficialmente le attività sezionali e che ha visto la Sezione
impegnata su diverse piste di lavoro. Per quanto riguarda la Formazione
Religiosa sono stati programmati e realizzati sette incontri di formazione
curati dal Consulente Sezionale, mons... Francesco Milito. Il tema di riflessione
è stato “L’eucaristia: Fonte e Culmine della Vita Cristiana”,
articolato in due distinti momenti: riflessione sulla lettera Apostolica Dies
Domini nei primo quadrimestre e sull’Enciclica Ecclesia De Eucaristhia
nel secondo quadrimestre. I Soci, inoltre, hanno preso parte a due ritiri
spirituali: Domenica 7 dicembre 2003, Ritiro di Avvento, in preparazione al
Santo Natale e Mercoledì 25 febbraio 2004,
Ritiro di Quaresima, in preparazione alla Santa Pasqua.
Il mese di novembre
apre per la Sezione le attività sociali e di aggregazione. 50 soci, il 9
novembre prendono parte
all’escursione domenicale al Santuario di San Francesco di Paola, Patrono
della Calabria, con visita
a Paola e Belmonte percorrendo un interessante itinerario
religioso-storico-culturale.
Le attività
continuano senza sosta e la celebrazione del XXI Congresso Nazionale richiama la
Sezione ad un maggiore impegno e sforzo organizzativo. Il 16 dicembre 2004
l’Assemblea dei Soci, allo scopo convocata, celebra il congresso sezionale ed
elegge i delegati al congresso provinciale per il congresso nazionale, per il
congresso regionale e per l’elezione del Consiglio Provinciale.
Sabato 31 gennaio 2004, festa per la
tradizionale cerimonia del tesseramento alla presenza di S.E. mons... Andrea
Cassone, Arcivescovo di Rossano - Cariati. I Soci si ritrovano a Mirto presso la
Parrocchia di San Giovanni Battista messa a disposizione dal parroco don Mosé
Cariati. Nel corso della Celebrazione Eucaristica sono stati eseguiti canti a
cura del Coro Polifonico “Santa Maria Assunta” di Cropalati. A conclusione
della cerimonia, il Presidente della Sezione, Franco Carlino ha sottolineato
l’impegno evidenziato e il lavoro prodotto dall’organismo sezionale. Le
numerose iniziative intraprese, avviate e in fase avanzata di realizzazione
hanno prodotto benefici per la Sezione. Questa, secondo l’ultimo tesseramento
è cresciuta considerevolmente raggiungendo il numero di 224 Soci. Richiamandosi
alla grande importanza dell’adesione, il Presidente ha ricordato:
“L’annuale celebrazione dell’adesione è un momento importante per tutti
noi, perché ci consente di riflettere sul nostro cammino di educatori e di
professionisti della scuola iscritti all’UCIIM. Rinnovare la propria adesione,
significa rafforzare il senso dell’appartenenza. E’ un’occasione
privilegiata per pensare, per riflettere e far sentire viva la nostra presenza
nella scuola, soprattutto in questo particolare momento di cambiamento”. Come
sempre dopo la cerimonia la serata si è conclusa con una cena sociale in un
noto ristorante di Mirto.
Per quanto riguarda la
formazione professionale e culturale notevole è stato l’impegno e incisiva
l’azione organizzativa della Sezione. Facendo seguito alle indicazioni
nazionali dell’Associazione, circa il nuovo stato giuridico degli insegnanti
di religione, la Sezione ha voluto
essere vicina ai propri soci, sostenendoli in prospettiva del
futuro impegno concorsuale. Pertanto, in collaborazione con la Diocesi di
Rossano-Cariati è stato organizzato un apposito Corso di formazione articolato
e strutturato in incontri preparatori con i docenti interessati e tredici
incontri in presenza per la trattazione delle unità didattiche. La Sezione ha
messo ha disposizione dei corsisti una ricca bibliografia e la documentazione
che i vari relatori hanno preparato. Il Corso ha avuto inizio il 10 gennaio 2004
e si è concluso il 13 marzo 2004. Sempre in tema di formazione professionale,
la Sezione ha organizzato per Soci e simpatizzanti tre incontri di formazione e
aggiornamento, determinati dalla condizione di profondo cambiamento che la
Scuola sta vivendo in questo periodo di riforma epocale, introdotta prima dalla
Legge sull’Autonomia Scolastica ed ora dalla Legge 53/03, sulle seguenti
tematiche:
-18 febbraio 2004, “La Scuola
della legge 53/03 – Una riforma sistemica nell’attuale scenario
legislativo” – Relatrice la
socia Dott.ssa Silvana Palopoli, Dirigente Istituto Comprensivo di Altomonte
CS);
-5 marzo 2004, “La professionalità
docente anche in riferimento alla riforma della scuola” – Relatore Preside
Giovanni Villarossa, Vicepresidente Nazionale UCIIM;
-13 marzo 2004, “Aspetti
significativi della riforma scuola – Valutazione di comportamento – Piani
personalizzati di apprendimento” – Relatore Dott. Franco Martignon,
Ispettore M.P.I.
Nel mese di maggio, trentaquattro soci
della Sezione si sono recati in gita a Benevento e Pietrelcina. Nel nostro 25°
non ci siamo voluti privare della benedizione di mons... Serafino Sprovieri, per
molti anni Arcivescovo di
Rossano-Cariati ed ora Metropolita di Benevento, puntualmente e costantemente
attento alla vita associativa della Sezione. Una gita divisa tra storia, cultura
e spiritualità. Tutti i partecipanti hanno espresso soddisfazione per
l’opportunità culturale avuta e l’esperienza di amicizia consolidata.
L’occasione ha consentito, inoltre, di allargare e consolidare i rapporti
relazionali con alcuni Soci UCIIM di Benevento e Caserta che hanno dimostrato
nei nostri confronti tanta disponibilità.
14 giugno 2003 – 19
giugno 2004, un anno sociale celebrativo, quindi, copioso per la Sezione UCIIM
di Mirto-Rossano, contrassegnato da tante attività e soddisfazioni, che
raggiunge il suo epilogo con la chiusura dell’Anno Sociale 2004 tenutasi
giorno 19 giugno 2004 nel Salone dell’Istituto “Madre Isabella De Rosis”
in Contrada Frasso di Rossano, in occasione della quale è stata presentata la
recente pubblicazione di Franco Emilio Carlino, Profilo di una Sezione -
“25 anni al servizio di una comunità scolastica” (1978-2003) – La memoria
per progettare il futuro. Edizioni Grafosud – Rossano Pagg. 512. Il
libro curato dal Prof. Franco Emilio Carlino, attuale Presidente della Sezione
di Mirto – Rossano si avvale della Presentazione della Preside Prof.ssa Anna
Bisazza Madeo, Membro del Consiglio Centrale dell’UCIIM e della Prefazione del
Prof. Luciano Corradini, Presidente Nazionale UCIIM.
Il volume,
frutto di un laborioso lavoro di rivisitazione, raccolta e documentazione di
materiale presente negli atti della Sezione, si prefigge di condurre il lettore,
attraverso un itinerario teso a cogliere una molteplicità di valori dei quali,
la vita della comunità uciimina, in tutti questi anni, è stata portatrice,
punto di riferimento per numerosi docenti e dirigenti, “realtà viva e vitale,
dinamica nell’intercettare bisogni ed attese, flessibile in relazione alle
esigenze emergenti, ma senza alcuna forma di compromesso né di trasformismo”.
La pubblicazione è destinata a
lasciare traccia di 25 anni di storia della Sezione UCIIM di Mirto – Rossano,
al servizio della comunità scolastica del territorio. Secondo la Preside Anna
Bisazza Madeo, il punto focale di riferimento della Sezione è il progetto di
vita di Gesualdo Nosengo: “vivere la professione secondo un nuovo stile
cristiano” lo stile di responsabilità dei laici, riconosciuto dal Concilio
vaticano II, una responsabilità che impegna nella duplice fedeltà, a Dio ed
alle ‘ realtà secolari ’. Questa
‘formula associativa ’ dà ispirazione ideale al nostro gruppo che,
nel corso degli anni, attinge anche ai chiari insegnamenti ed alle coerenti
testimonianze di tante Persone che lo aiutano a crescere. Quanto vado accennando
è ampiamente raccontato o, forse meglio, documentato in questo volume, in cui
Franco Carlino, con lo stile proprio del documentarista, si attiene
scrupolosamente ai dati per restare fedele ai fatti a costo di apparire
ripetitivo. Egli si avvale opportunamente non solo di quanto ha conservato nella
memoria e nell’archivio personale ma di
tutto ciò che è stato gelosamente custodito nella Sezione. La
pubblicazione del presente volume rappresenta un consuntivo a medio termine
della vita di questa Sezione, un frammento della storia dell’UCIIM (ma i
grandiosi mosaici sono fatti di piccole tessere). Sfogliarne le pagine, seguire
le tematiche è in qualche modo rivivere momenti di vita associativa,
avvenimenti ed appuntamenti della storia della scuola, ripercorrere esperienze
significative, rivedere volti…anche di chi ci ha preceduto sulla via della
nostra speranza. Il senso che il Curatore intende dare al lavoro presentato è: “La
memoria per progettare il futuro”. Questa prospettiva di avanzamento
impegna la sua responsabilità di presidente di Sezione, ma anche la
responsabilità e la sensibilità di tutti i Soci vecchi e nuovi, a proseguire
alacremente sulla via tracciata”.
La cerimonia di
presentazione è stata coordinata
da mons... Francesco Milito, Consulente Ecclesiastico della Sezione. Nel corso dei
lavori si sono succeduti gli interventi della Preside Prof.ssa Anna Madeo
Bisazza, che ha presentato il libro, della Prof.ssa Maria Teresa Russo, Socia
della Sezione, della Prof.ssa Nicoletta Farina De Russis, Membro del Direttivo,
del Prof. Francesco Caravetta, Presidente Provinciale UCIIM Cosenza, della
Prof.ssa Marisa Canale in rappresentanza della Presidente Regionale Prof.ssa
Pina Spataro e della Sezione di Reggio Calabria, del Preside Prof. Giovanni
Villarossa, Vicepresidente Nazionale dell’UCIIM. Ha portato i saluti della
Scuola Media “L. Da Vinci” Rossano - Piragineti - Amica, sede di servizio
dell’autore del libro, il Dirigente Scolastico Prof. Gennaro Mercogliano. Ha
concluso i lavori l’Autore del libro Prof. Franco Emilio Carlino, che ha letto
il saluto alla Sezione inviato, per l’occasione, dal Presidente Nazionale,
Prof. Luciano Corradini e ringraziato quanti, in questo quarto di secolo, hanno
contribuito alla crescita professionale, culturale e spirituale della Sezione.
Alla cerimonia era presente la Prof.ssa Marina Del Sordo in rappresentanza della
Sezione di Cosenza. Attestati di stima e auguri sono pervenuti anche dal
Presidente della Sezione UCIIM di Paola, Prof. Giuseppe Bruno,
dalla Presidente della Sezione UCIIM di Crotone, Prof.ssa Maria Ussia e
da amici e colleghi dell’autore. Alla presentazione è seguita la cerimonia di
consegna delle pergamene ai Soci che in questi venticinque anni hanno assicurato
costantemente fedeltà alla Sezione (Pino Carrisi, Anita Catalano Morello,
Sigismina Madeo Palopoli, Concetta Montagna, Domenico Salatino, Diamante Ritacco
Bruno, Giuseppina Murace). Una pergamena ricordo è stata, inoltre, consegnata
ai quattro presidenti che si sono succeduti in questi anni alla guida della
Sezione: (Anna Bisazza Madeo, Maria Teresa Russo, Nicoletta Farina De Russis,
Franco Emilio Carlino), al Consulente Ecclesiastico della Sezione, mons...
Francesco Milito. Infine una targa ricordo è stata consegnata alla Preside Anna
Madeo Bisazza in qualità di fondatrice della Sezione.
Il pomeriggio culturale si è concluso
con un concerto per pianoforte e clarinetto, attraverso la performans dei
fratelli Virginia e Serafino Madeo di Mirto, che
si sono esibiti nella Sonata Op. 31 n. 2 per pianoforte di L. W.
Beethoven, e nella Sonata in B (1939) per clarinetto e pianoforte di P.
Hindemith.
La serata si è conclusa con una cena
sociale al Ristorante “Cinque Gradini” di Corigliano Calabro, alla quale
hanno preso parte quaranta soci.
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Da
"La Scuola e l'Uomo, n. 8-9/2004
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L'ideale
associativo nella vita della Sezione
|
Luciano
CORRADINI Docente di Pedagogia e
Scuola nella SSIS Lazio - Presidente Nazionale dell'UCIIM
|
Del
libro di Franco Emilio Carlino ho già presentato una sorta di recensione
nell'editoriale del n. 7 della nostra rivista. Qui ne pubblichiamo
l'immagine.
Spero che avere fra le mani questo libro serva a rallegrare coloro che hanno
vissuto le vicende ucimine, scolastiche, ecclesiali, sindacali, civili e
politiche degli scorsi 25 anni e a incoraggiare coloro che vedono nebbia davanti
al nostro futuro
associativo.
Se ci sono persone e sezioni
e paesi e città che vivono in questo modo e con questa fedeltà l'ideale
associativo, non dobbiamo temere il futuro. Basta non aspettarlo rassegnati,
magari con la testa rivolta al passato. Come con lo specchietto retrovisore in
automobile, anche nella vita non si deve dedicare troppo tempo a guardare
indietro: bastino quei colpi d'occhio che servono per guardare avanti e per non
andare fuori strada. |
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|
Dalla
Gazzetta del Sud, Domenica 17 Ottobre 2004 |
Dopodomani
Incontro
dell'Uciim
|
Benigno
LE PERA |
"L'équipe
pedagogico - didattica e le funzioni tutoriali alla luce della legge n.
53/03" è il tema dell'incontro di aggiornamento che si terrà dopodomani,
dalle ore 16,00 alle ore 20,00, a Rossano presso l'Istituto "Madre
Isabella De Rosis" di contrada Frasso, organizzato dalla sezione zonale
Uciim (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi) di Mirto - Rossano. Dopo la
presentazione del presidente Franco Emilio Carlino, terrà la relazione Silvana
Palopoli, dirigente dell'istituto Comprensivo di Altomonte. |
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Da "Il Quotidiano" 19 Ottobre 2004 |
Incontro
di formazione
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Giuseppe SAVOIA |
Uciim
sezione zonale di Mirto - Rossano, Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi
(Associazione Professionale Cattolica Di Dirigenti, Docenti E Formatori Della
Scuola E Della Formazione Professionale), ha promosso per oggi pomeriggio alle
ore 16, nei locali dell'Istituto "Madre Isabella De Rosis" di contrada
Frasso, un incontro di aggiornamento sul tema: "L'équipe pedagogico -
didattica e le funzioni tutoriali alla luce della legge n. 53/03" |
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Da "Il Quotidiano" 2 Novembre 2004 |
L'
Uciim rossanese - Primo incontro di formazione
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Giuseppe SAVOIA |
Nei locali dell’Istituto delle
Suore “Madre Isabella De Rosis” di Contrada Frasso allo scalo, lo scorso19
ottobre, l’UCIIM ha
organizzato e svolto il primo incontro di formazione dell’anno sociale
2004/2005. I lavori sono stati
introdotti e coordinati dal
Presidente della locale Sezione Mirto-Rossano, Franco Emilio Carlino. Nel suo
intervento, il Presidente ha sottolineato il continuo interesse della Sezione
impegnata a fornire da sempre ai propri soci e non utili momenti di
formazione.
Questa e l’incontro del prossimo 11 novembre vogliono essere occasioni per
approfondire le ragioni e i limiti della riforma in corso. La relazione centrale
del pomeriggio tenuta dal Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di
Altomonte, nonché formatrice regionale per conto della Direzione Regionale
Scolastica della Calabria, Silvana Palopoli ha focalizzato l’attenzione ed il
dibattito successivo sul tema: “L’Equipe Pedagogico – Didattica e le
Funzioni tutoriali alla Luce della Legge N. 53/03”. La funzione docente, unitamente all’esercizio delle
funzioni tutoriali dei docenti all’interno dell’equipe pedagogico-didattica
nella scuola della Riforma di cui alla legge n. 53/03, ha sostenuto la Dott.ssa
Palopoli, risulta essere la questione maggiormente dibattuta nelle scuole, tra
gli addetti ai lavori, nelle riviste tecniche, nei quotidiani e nell’opinione
pubblica, sempre attenta ai problemi che investono la formazione scolastica. Ciò
a riprova che la citata Legge di riforma pone con forza problemi organizzativi,
giuridici e contrattuali del contenuto della funzione tutoriale dei docenti,
della loro attuazione, delle modalità di attribuzione e di espletamento
concreto.
E’ indubbio che la
questione vera e sostanziale afferisce al valore della collegialità, della con
titolarità dei docenti, della pari dignità professionale di ciascun docente
che deve, per effetto della riforma, poter muoversi all’interno di un
ventaglio di ruoli e funzioni che meglio gli consentono
di espletare il ruolo
di referente per la famiglia, di tutor degli alunni, di coordinatore dei
colleghi.
L’idea di tutorato
nasce da una profonda riflessione che segue a quell’insieme di attività
finalizzate di volta in volta ad orientare, sostenere, supportare, indirizzare,
aiutare gli alunni e che si va sempre più affermando come funzione nei
confronti di individui e gruppi, nel campo della formazione, dell’università,
del lavoro, in genere.
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Da "Il Quotidiano" 10
Novembre 2004 |
Incontro
con l'Uciim sull'apprendimento
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Giuseppe SAVOIA |
L'Uciim
sezione zonale di Mirto - Rossano, Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi
(Associazione Professionale Cattolica Di Dirigenti, Docenti E Formatori Della
Scuola E Della Formazione Professionale), ha promosso per domani nei locali
dell'Istituto "Madre Isabella De Rosis" di contrada Frasso, il secondo
incontro di formazione culturale e professionale sul tema: "I piani
personalizzati dell'alunno ed il portfolio delle competenze per la crescita
dell'apprendimento - insegnamento". Il programma dell'iniziativa prevede:
inizio presentazione dei lavori da parte del presidente della sezione Uciim,
Franco Emilio Carlino; la relazione del dirigente dell'Istituto Comprensivo di
Altomonte, Silvana Palopoli. La Sezione Uciim ha intanto organizzato per
domenica prossima una escursione a
Bisignano.Il programma dell'escursione domenicale prevede la celebrazione della Santa
Messa nel Santuario del Sant'Umile di Bisignano; la visita della bottega dei De
Bonis famosi liutai; la visita a un'azienda produttrice di ceramiche; la visita
del centro storico. Il Direttivo sezionale, altresì, nella seduta dello scorso
19 ottobre, ha deliberato di mantenere inalterate anche per il corrente anno
sociale il costo della quota di iscrizione comprensiva dell'abbonamento alla
rivista. |
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Da "Il Quotidiano" 18
Novembre 2004 |
Silvana
Palopoli spiega i nuovi aspetti di didattica e valutazione
La
Scuola parla alle famiglie
Corso
di formazione dell'Uciim sulla legge Moratti |
Giuseppe SAVOIA |
La Sezione
UCIIM di Mirto-Rossano continua a dare il proprio contributo sul tema della
Legge Moratti. Lo sorso 11 novembre, presso l’Istituto “Madre Isabella De
Rosis” in Rossano con la presentazione del Presidente della Sezione,
Franco Emilio Carlino, si è dato inizio ai lavori del secondo incontro di
formazione.
La relazione centrale tenuta dalla Dott.ssa Silvana Palopoli, Dirigente
Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Altomonte, ha focalizzato
l’attenzione ed il dibattito successivo sul tema: “Piano di studio
personalizzato e Portfolio delle Competenze individuali dell’alunno nella
Legge Moratti".
La prospettiva della riforma scolastica, relativamente al percorso formativo
degli alunni è da ricondurre - ha sostenuto la Palopoli - alla
personalizzazione dell’apprendimento-insegnamento che si centralizza sulla
persona alunno. La personalizzazione, inoltre, concretizza l’idea
dell’offerta formativa di una scuola che lavora sulla fisionomia della classe
in cui l’alunno è inserito e precisamente sulla collocazione del contributo
del singolo alunno classe, in termini di apporto di esperienza, di stile di
lavoro e di tempi di maturazione. Affermare l’identità della classe,
attraverso la personalizzazione della pianificazione del lavoro didattico e
delle strategie adottate dall’equipe pedagogico-didattica, significa
sostanzialmente dotare la scuola di uno strumento idoneo e calibrato a misura
della classe o del gruppo classe.
PSP e Portfolio delle
competenze ribaltano completamente la pratica programmatoria e di valutazione in
atto fino ad oggi nella scuola italiana. Non si vuole affermare, però, che si
deve azzerare quanto fino ad oggi ha costituito buona pratica didattica, ma
essenzialmente concentrare l’azione sul concetto di personalizzazione. Il
Piano di studio ed il Portfolio devono rispondere, nella loro strutturazione, al
principio di coerenza interna e vanno inquadrati in una logica di
complementarietà.
La scuola della Riforma, con il Portfolio, si approccia all’idea innovativa
della valutazione intesa nell’accezione della registrazione, della
documentazione, della verifica-valutazione e della certificazione. Il
riferimento al continuum dell’esperienza apprenditiva dell’alunno-studente,
è da ascrivere anche nell’azione di tenuta e di aggiornamento del portfolio,
da parte della scuola, che licenzia e/o accoglie competenze ed al Pecup
dell’alunno.
Anche la compartecipazione, la condivisione, la capacità di scelta e di
proposta della famiglia inquadra in una nuova ottica il rapporto scuola-famiglia
che risulta essere molto più determinante e dinamico, rispetto ala passato.
Quanto possa essere conseguito sul piano dei risultati attesi è prematuro
affermarlo, si può, invece, espletare il ruolo di referente per la famiglia, di tutor degli alunni, di coordinatore dei colleghi". Per il Dirigente
scolastico, l’idea di tutorato nasce da una profonda riflessione che segue a
quell’insieme di attività finalizzate di volta in volta ad orientare,
sostenere, supportare indirizzare, aiutare gli alunni e che si va sempre più
affermando come funzione nei confronti di individui e gruppi, nel campo della
formazione, dell’università, del lavoro, in genere.
Il modo di porre la questione tutoriale è da ricondurre, a parere della
relatrice, alla tenuta della collegialità nella scuola, al riconoscimento della
pari deontologia professionale dei docenti e soprattutto alla ricerca
dell’unitarietà nella proposta educativo-didattica, a favore della classe e
dell’alunno. |
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Da
"La Provincia cosentina" Domenica 12 dicembre 2004 |
UCIIM, OGGI IL RITIRO DI AVVENTO
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Daniela
SPANO |
Si
terrà questa mattina presso l’Istituto
“Madre Isabella De Rosis” sito in contrada Frasso il "ritiro di
Avvento". Momento spirituale di riflessione e di preparazione per il Santo
Natale, accompagnato dalla celebrazione della Messa. L'iniziativa è promossa
dalla sezione dell'Uciim, Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi, di
Mirto-Rossano,presieduta da Franco Emilio
Carlino.
L'Associazione esplica la sua
opera a favore del personale della scuola, dell'educazione permanente e degli
studenti, attraverso iniziative religiose, cicli di conferenze, convegni,
ricerche e iniziative editoriali e si propone la formazione religiosa, culturale
e professionale.
La formazione religiosa, per l'anno sociale 2004-2005, è curata da don Franco
Milito, consulente sezionale. Le tematiche su cui verte sono: "Struttura
liturgico - teologica della celebrazione Eucaristica", in continuità con
l'anno Eucaristico Diocesano e in previsione dell'anno Eucaristico speciale
indetto da Sua Santità Giovanni Paolo II. La formazione spirituale sarà
inoltre incentrata su San Nilo: "Pedagogo verso la Santità". Altri
incontri, in cui verranno discusse le precedenti tematiche sono previsti per i
prossimi mesi. |
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Da "Il Quotidiano" 31
Dicembre 2004 |
Giornata
culturale per il gruppo di docenti cattolici
Tra
liuti e maestri vasai
Visita
dei soci dell'Uciim a Bisignano
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Giuseppe SAVOIA |
Un
folto numero di Soci Uciim (Associazione professionale cattolica di dirigenti,
docenti e formatori della scuola e della formazione professionale) della Sezione
di Mirto-Rossano, lo scorso 19
dicembre, ha fatto visita alla Città di
Bisignano. I Soci, insieme al
Presidente di Sezione Prof. Franco Emilio Carlino, guidati dai responsabili
della Pro Loco hanno avuto modo di percorrere un affascinante itinerario storico
– culturale – religioso. L’escursione è stata realizzata nell’ambito
delle iniziative programmate dalla Sezione, che prevedono la visita ai Santuari
della Calabria. L’itinerario è iniziato con la
visita al Santuario del Sant’ Umile da Bisignano, al secolo Lucantonio Pirozzo, entrato nella storia della fede religiosa per le sue capacità
taumaturgiche e mistiche, Beatificato da Papa Gregorio XIII nel 1882 e portato
alla gloria della Santità universale da Papa Giovanni Paolo II il 19 maggio del
2002. La Chiesa-Convento della
Riforma, posta sull’omonimo colle, risale ai primi del sec. XIII. La Chiesa è
formata da due navate sostenute da stile gotico sormontata da archi e ha un
soffitto interamente decorato e al centro di esso vi sono gli affreschi
raffiguranti la vita del Sant’Umile. Nel convento è presente un Museo di arte
Sacra. Dopo la partecipazione comunitaria
alla celebrazione della Santa Messa, il gruppo ha visitato il centro storico
della città, passata nel corso degli anni sotto diversi domini: romani, goti,
bizantini e longobardi, ricco di
storia e di un cospicuo patrimonio monumentale. La mattinata si è conclusa
nella sede della Pro Loco. I Soci sono stati ricevuti con ospitalità dal
responsabile dell’Associazione Rino Giovinco e dall’Assessore alla Cultura
Pietro Esposito.
Dopo la sosta pranzo in un noto ristorante del luogo il gruppo UCIIM ha avuto
modo di visitare alcune aziende artigianali, punti di riferimento importanti e
significativi per la crescita
economica e culturale della città. In particolare, si è visitata l’Azienda
Rosa, specializzata nella produzione di fichi
che vengono lavorati con metodi assolutamente naturali
e manuali nel rigoroso
rispetto della tradizione artigianale. Offerta dall’azienda, non è mancata la degustazione dei vari prodotti. Nel campo artistico, il gruppo ha fatto visita alla Bottega di Liuteria del
Maestro Vincenzo De Bonis, III° esponente della dinastia di valenti
artisti-artigiani che da secoli esercitano la nobilissima arte della liuteria.
Nel silenzio della preziosa Bottega, i Soci hanno avuto modo di incontrare il
Maestro De Bonis che ha presentato alcuni dei suoi strumenti (chitarre barocche,
chitarre classiche da concerto, mandolini, violini) realizzati con legni
pregiati, apprezzati e richiesti dai musicisti di tutto il mondo. L’escursione
si è poi conclusa con la visita all’azienda delle Ceramiche Scuro.
L’artigianato dei vasai costituisce una presenza economica importante.
La caratteristica creativa dei vasai si evidenzia nella produzione di
piatti, brocche ed eleganti recipienti, decorati e raffinati nella ricercatezza
del colore e della forma. Il Maestro Mario Scuro ha guidato il gruppo nella
visita del laboratorio illustrando il processo di produzione della ceramica. Lo
stesso, si è poi cimentato nella
lavorazione al tornio attraverso la produzione di alcune brocche.
In serata i Soci, dopo aver salutato e ringraziato i responsabili della Pro
Loco, l’Assessore alla Cultura e le guide per la disponibilità e accoglienza
dimostrata, hanno fatto ritorno a
casa.
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