Titolo |
Annotazioni
Storico-Genealogiche E Feudali Dell'antico E Nobile
Casato Dei Toscano |
Natura |
Monografia |
Curatore |
Deputazione
Di Storia Patria Per La Calabria |
Autore |
Franco Emilio Carlino
|
Tipo documento |
Testo a stampa |
Pubblicazione |
Deputazione
Di Storia Patria Per La Calabria |
Anno |
Giugno
2017 |
Descrizione |
|
Pagine |
215-232 |
Misure del volume |
cm. 14 x 21 |
Soggetto dell'opera |
Famiglia-Casato Toscano |
Collezione
|
|
Paese di pubblicazione |
Italia |
Lingua di pubblicazione |
Italiano |
Il saggio si può anche
leggere in Antica biblioteca Rossanese cliccando sul sottostante
link.
http://www.anticabibliotecacoriglianorossano.it/ |
Il compito del presente
contributo basato sull’analisi di un originale documento, che
integra recuperando in parte alcune annotazioni di una mia
preesistente ricerca,
è improntato a riordinare alcuni richiami storico-genealogici
della famiglia Toscano e come questa si sia estesa a Rossano. Lo
studio per un completo assetto dell’antico e nobile Casato,
riconosciuto patrizio di Cosenza e iscritto nel Libro d’Oro
della Nobiltà italiana, le cui prime inconfutabili segnalazioni
ci riportano fino all’XI secolo, si presenta molto difficile,
per non dire utopistico, considerato il lungo intervallo di
tempo da prendere in esame. Comunque, tramite le informazioni
avvalorate da
incartamento esistente presso gli Archivi di
Stato di Siena e di Napoli, più propriamente dell’antica
Repubblica di Siena e riportate nel documento di cui sopra, si
cercherà di delinearne un quadro il più possibile ordinato ed
esauriente.
La maggior parte degli storici ci informa che il
Casato è proveniente da Firenze, mentre
l’origine etnica e il significato del cognome Toscano, secondo i
diversi Istituti di storia araldica e genealogica
significherebbe molto semplicemente ‘abitante della Toscana’,
proveniente dal latino
Tuscia, riferendosi al vecchio territorio dell’Italia
centro-settentrionale chiamato Etruria comprendente la Toscana,
l’Umbria e la parte settentrionale del Lazio o da Tuscanus,
cioè Toscano.
In
relazione,
inoltre, annose memorie perpetuatisi attraverso
le diverse generazioni, nell’ambito dello stesso Casato,
consoliderebbero l’esistenza di alcuni suoi componenti già al
XII secolo poiché, in base ad alcuni documenti, i Toscano
sarebbero stati allontanati dalla città toscana con l’avvio
delle prime lotte civili e dispute fra le due avverse fazioni
politiche cittadine dei Guelfi e dei Ghibellini presenti a
Firenze, nel corso del Basso Medioevo, e che si protrassero per
ben due secoli fino all’età dei Comuni e l’inizio del dominio
delle Signorie.
Che
sulla origine toscana del Casato non ci fossero dubbi è
confermato anche dal contenuto del minuzioso quanto interessante
e
originale dattiloscritto anonimo,
di complessive pp. 20,
ritrovato nell’attuale dimora della baronessa Angela
Toscano-Mandatoriccio.
Documento che
in copia mi è stato consegnato dalla stessa ai fini della
consultazione per il presente studio, con lo scopo di allargare
il più possibile gli orizzonti sulla vasta genealogia della
famiglia Toscano. Studio che certamente porrà un punto fermo
anche alle mie precedenti ricerche ultimate con la pubblicazione
di tre libri dedicati a Mandatoriccio, mio paese di origine, nei
quali si fa continuo riferimento alle vicende, testimonianze e
influenze storiche del territorio fino alla nascita del Casale
di Mandatoriccio, alla storia del Feudo dell’Arso, alla famiglia
Toscano coinvolta negli avvenimenti che hanno riguardato la
transazione del Feudo e alla stessa baronessa quale ultima erede
del ramo di Rossano. Infatti, a conferma di quanto accennato,
nel documento si può leggere:
«Sta di fatto che la sua origine
toscana -e più propriamente della antica Repubblica di Siena
oltre che all’indicazione patronimica, in quanto in quell’epoca
i cognomi non si erano ancora stabilizzati, viene confermata da
documenti che si conservano negli Archivi di Stato di Napoli e
Siena. Documenti storici che si conservano in Archivi di Stato e
Municipali e quanto di essa hanno scritto storici e araldisti
consentono precisare che unica è l’origine dei diversi rami
della famiglia Toscano trapiantatisi attraverso i secoli in
varie parti d’Italia».
[...] Al riguardo, interessante risulta il
contributo dello storico patrizio cosentino Fabrizio Morelli
Castiglione nella cui monografia
parlando dei Toscano sostiene che
molti esponenti della Casata
discendano dal comune progenitore Giacinto Toscano.
Del prezioso documento, contenente atti e citazioni varie, si
evince sia la descrizione del blasone dei Toscano di Rossano: («D’argento
al leone rampante di rosso attraversato da una banda di rosso
abbassata caricata di tre gigli d’oro mirante una stella codata
di rosso, posta nel cantone destro del capo. Svolazzi d’argento»)
e
sia come esso
derivi da quello cosentino col Titolo di patrizi.
Esiliati da Firenze, i Toscano furono costretti a spostare la
loro presenza nelle diverse regioni e località italiane dando
così origine a
una
consistente espansione del Casato con la formazione di
ulteriori e numerosi rami tra cui quello di Rossano dove nel
1420 si stabilirono alcuni discendenti di Guglielmo e nella
quale Città dettero prova dei loro talenti. [...]
FRANCO
EMILIO
CARLINO,
Mandatoriccio, Storia di un
Feudo.
Dal nobile Casato dei Mandatoriccio di
Rossano alla blasonata famiglia dei Sambiase di
Cosenza. Dai Toscano-Mandatoriccio fino all’Unità
d’Italia
(1619-1860), Imago Artis Edizioni, Rossano
2016, pp. 223-239.
Cfr. Cenni storici e
genealogici sulla famiglia Toscano over Tuscani,
singolare dattiloscritto, s.d., s.l., s.n.,
recuperato nell’attuale dimora della baronessa
Angela Toscano-Mandatoriccio, pp. 1-20.
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