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Note sul
volume |
Nota del Provveditore |
Titolo |
La
dispersione scolastica - Problemi e prospettive |
Natura |
Monografia |
Autore |
Autori
Vari |
Tipo documento |
Testo a stampa |
Pubblicazione |
Cosenza
Provveditorato agli Studi Atti - Stampato presso la Grafica
Pollino di Castrovillari, per conto delle Edizioni Prometeo
s.a.s. |
Anno |
Dicembre
1989 |
Descrizione |
Atti
dei Seminari di studio svoltisi a Cosenza il 12-13-14-15
dicembre 1988 e ad Amantea, il 7-8-9 dicembre 1989, organizzati
dal Provveditorato agli Studi di Cosenza |
Pagine |
248 |
Misure del volume |
cm. 17 x 24 |
Soggetto dell'opera |
Provveditorato agli Studi - Dispersione scolastica |
Collezione
|
|
Paese di pubblicazione |
Italia |
Lingua di pubblicazione |
Italiano |
|
di Giovanni
GARREFFA, Provveditore agli Studi Cosenza
Presentare
gli atti di due seminari provinciali di studio sul fenomeno
della dispersione scolastica significa, anzitutto, rendere conto
dell'enorme responsabilità di cui si è fatta carico la scuola
cosentina, ovviamente nell'ambito di una logica
interistituzionale, in ordine ad una problematica affascinante e
trainante, in quanto esprime, prioritariamente, una sfida di
civiltà emergente in una regione del sud certamente ad alto
rischio sociale.
L'impegno
concreto dell'intera comunità, poi, rappresenta il requisito
essenziale per bene sperare in una vittoria che si preannunzia
difficile, non impossibile, ma certamente a lunga scadenza.
La
prova documentale, infine, sollecita analisi e comparazioni nel
tempo, mirate ad una riflessione di verifica del già fatto,
logicamente in una proiezione di rilancio dell'impianto
progettuale.
È
encomiabile, in merito, ogni opportuna iniziativa, adeguatamente
calibrata, ma altrettanto indiscutibile che non si produce
autentica crescita, nella libertà e quindi nella democrazia, se
non a patto che il problema dell'istruzione in senso lato, venga
considerato non un appannaggio di pochi, bensì un privilegio di
tutti. |
di Franco Emilio CARLINO,
Presidente del Distretto Scolastico N. 26
di Rossano
Nella
foto il Provveditore agli Studi di Cosenza, Dott.
Giovanni Garreffa insieme ai Presidenti dei Distretti
Scolastici della Provincia di Cosenza.
Camigliatello (CS), 6 Luglio 1993 |
Il
presente Volume raccoglie
gli Atti
dei Seminari di studio svoltisi a Cosenza il 12-13-14-15
dicembre 1988 e ad Amantea, il 7-8-9 dicembre 1989, organizzati dal Provveditorato agli Studi di Cosenza.
Seminari
nei quali sono stato coinvolto sia come docente che come
Presidente del Distretto
Scolastico N. 26 di Rossano,
all'interno del gruppo di lavoro sulla "dispersione scolastica".
Il
Distretto di Rossano, con senso di responsabilità e in sintonia con tutti gli altri Distretti Scolastici della Provincia e il
Provveditorato agli Studi di Cosenza, ha fornito, come in tutte
le altre iniziative, il suo insostituibile contributo di idee e
di proposte oltre che di fattiva collaborazione alla
realizzazione del Progetto, calandosi nella propria realtà
scolastica territoriale per comprendere, capire ed aggredire il
fenomeno.
In
particolare, il
nostro Distretto si è comportato come un piccolo "osservatorio"
e all'interno di questo vi è stata una grande disponibilità del
gruppo di lavoro, appositamente costituito, a seguire il
percorso opportunamente tracciato per monitorare un fenomeno
come quello della "dispersione scolastica", molto complesso, e
che nel nostro territorio distrettuale stava assumendo sempre
più i caratteri di una vera e propria piaga sociale.
Preso
atto della gravità del problema, in ognuno di noi, è
passivamente, trascurare, far finta di non vedere, sarebbe stato
come sottoscrivere il nostro insuccesso e il nostro più completo
fallimento.
Come
operatori scolastici, avevamo il dovere di chiederci il perché
di tutto questo e confrontarci responsabilmente con le altre
forze sociali.
Abbiamo
iniziato a farlo, ed i Seminari che si sono celebrati ne sono
stati la testimonianza più autentica.
Alla
conclusione dei Seminari si è inteso pubblicare gli atti, che
sono stati raccolti nel presente Volume: "La
dispersione scolastica - Problemi e prospettive",
nel quale è stata
inserita anche una mia testimonianza, scaturita dall'impegno
portato avanti nel ruolo di Presidente del Distretto Scolastico
N. 26 di Rossano.
Questa
può essere letta integralmente cliccando sul seguente link.
La dispersione scolastica problemi e prospettive:
pp. 125-127.
|
Presentazione
di Maria LUCENTE MONTIMURRO,
Coordinatrice per la
provincia di Cosenza del Progetto di Studio sul fenomeno della
Dispersione Scolastica
Innanzitutto
il mio più cordiale saluto a tutti i presenti: Presidi e
Direttori didattici, docenti dei gruppi di lavoro delle scuole
interessate al progetto, gruppi di lavoro distrettuali, docenti
del Consiglio Scolastico Provinciale; un ringraziamento al Prof.
Curcio e ai suoi collaboratori, che, con la nota disponibilità,
ci hanno offerto con molto garbo e sensibilità, non solo questo
Salone, ma anche il servizio mensa, che in genere è eccellente e
ciò non guasta.
Un
sentito ringraziamento ai funzionari dell'Ufficio Studi e
Programmazione ed in special modo al Prof. Antonio Santagada,
preziosissimo per il suo lavoro di raccordo tra me e l'Ufficio,
al Prof. Garofalo, coinvolto fin dall'inizio in questo Progetto
sulla Dispersione Scolastica, che ha collaborato sempre con
molta gentilezza e professionalità, al signor D'Ambrosio per la
loro insostituibile competenza tecnica, a tutti voi per il
vostro lavoro, per le vostre sollecite risposte, che hanno
permesso il nostro lavoro e questo Seminario.
Vi
chiedo scusa se mi sto attardando in questi ringraziamenti, ma è
doveroso riconoscere e restituire a voi tutti, in questa sede, e
almeno con queste forme, quanto avete dato.
Per
il resto vi assicuro che mi sentirete parlare poco. I
protagonisti siete voi e lo spazio sarà tutto vostro.
Permettetemi,
ancora, un particolare grazie al Provveditore, non soltanto per
la fiducia che ha riposto in me, affidandomi questo incarico,
che spero di portare avanti con sempre maggiore impegno e
convinzione, ma per la sua, del resto ben nota, carica di
entusiasmo e di stimolo.
Pur
tra i suoi numerosi impegni, non ha "mollato", lasciatemi
passare il termine, neanche per un giorno, l'attenzione su
questo Progetto e, con molta onestà intellettuale, devo
riconoscere che tutto il lavoro svolto da voi e da me, e vi
assicuro molto, non so se riusciremo a rendervene conto o se
emergerà, ma lo dobbiamo alla sua infaticabile opera, alla
sua capacità organizzativa, al suo entusiasmo.
Spero
di riuscire a passarvi l'autenticità di quanto dico e sento.
Infine,
un saluto ed un ringraziamento al dott. Renato Zaccaria, che fa
parte del gruppo di lavoro Ministeriale, che malgrado gli
impegni, con molta disponibilità ha cercato di ritagliare questo
spazio per noi ed il Seminario può così vantare un'apertura
prestigiosa e di alto livello professionale e rappresentativo.
Soddisfatta
questa esigenza, non solo civile, ma profondamente sentita da
me, vi farò una brevissima presentazione per rendere partecipi
tutti ed in modo corale delle ragioni di questo seminario.
L'idea
del Seminario è nata già dallo scorso anno, da quando si è
avviato il Progetto ed è stata sostenuta con convinzione, ripeto
dal Provveditore, io sono meno coraggiosa, perché si è ritenuto
fondamentale, in questa fase d'avvio. avere un quadro il più
ampio possibile delle problematiche relative al fenomeno della
Dispersione Scolastica, su cui riflettere, discutere e perché no
avanzare proposte.
È
di buon auspicio il
grande interesse che dovunque e a vari livelli tale Progetto ha
suscitato dentro e fuori la scuola, le forme concrete di
collaborazione già relative attorno ad esso, anche da parte
degli Enti locali, ma, soprattutto, l'impegno, spesso vivissimo
di capi d'Istituto e di docenti, oltre che di distretti. Nel
ringraziare tutti per aver risposto all'invito, vi auguro e mi
auguro buon lavoro e passo la parola al Provveditore. |
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