«PROGETTO LONGITUDINALE»: ESPERIENZA DI ORIENTAMENTO

di Franco Emilio CARLINO, Presidente del Distretto Scolastico N. 26 Rossano

Il progresso scientifico e tecnologico, le molteplici trasformazioni sociali, il repentino rinnovamento dei processi di produzione, la richiesta sempre più incessante di nuove figure professionali, la necessità di rinnovarsi e qualificarsi poiché ormai nessuna professione può ritenersi consolidata, ci propongono e sollecitano una maggiore attenzione verso un settore di straordinaria importanza e di cui nessuno può disconoscere l'utilità e la validità: l'orientamento scolastico e professionale.

    Il D.P.R. 416/74 attribuisce al Distretto Scolastico competenza in materia di orientamento, ponendolo come organo di collegamento tra la scuola e la società.

    Il Consiglio Scolastico Distrettuale n. 26 di Rossano, con l'inizio del suo mandato, nell'affrontare le varie problematiche miranti ad un reale potenziamento e integrazione dell'attività scolastica, consapevole della «funzione educativa che l'orientamento svolge, nella sua azione tesa a condurre l'alunno alla ricerca scoperta della sua identità personale, alla sua accettazione, ai suoi rapporti dinamici e sinergici con gli altri e col mondo, ha inteso dispiegare ogni energia perché questo venisse attuato nelle scuole del suo territorio.

    È indubbio che l'orientamento costituisce un processo costante e continuo in cui convergono le varie agenzie culturali e formative ed è finalizzato all'acquisizione di un potere critico e decisionale, che può essere esercitato solo se si ha una verificata conoscenza di sé».

    Ciò premesso, si è inteso rendere operativo un progetto elaborato congiuntamente col Centro di Orientamento Scolastico e Professionale di Cosenza: «Progetto Longitudinale», dove «destinatario dell'intervento è la persona che è chiamata a farsi protagonista del suo futuro.

    Su questa strada crediamo che anche la Cultura del Lavoro; oggi profondamente svilita, possa essere credibilmente proposta all'impegno dei giovani; rieducati a confrontarsi con le varie situazioni problematiche, per imparare a gestirle nelle direzioni possibili. In tal senso, il passaggio dalla scuola alla vita attiva può perdere drammaticità, pur dentro la serietà di un problema che esige certamente il concorso di una programmazione socio-economica e di una chiara politica dello sviluppo».

    Gli obiettivi che ci siamo prefissi di raggiungere con l'attuazione di tale progetto, a conclusione del triennio sono le seguenti:

— far maturare nei docenti l'idea della centralità che riveste nella scuola moderna l'orientamento correttamente inteso;

— sensibilizzare tutte le componenti del territorio sui problemi dell’orientamento;

— educare ad una lettura costruttivamente critica del territorio;

— favorire il realismo delle scelte educando all'assunzione del rischio in esse implicito;

— individuare le variabili più significative che influenzano le scelte;

— informare sulle possibilità di scelta al termine della scuola media inferiore».

    Il progetto, che si avvale del supporto tecnico del Centro di Orientamento si basa su «interventi longitudinali periodici a partire dalle prime classi, che consentono agli alunni, rivisitando il proprio vissuto di porli in una prospettiva esistenziale».

    Nelle prime classi delle scuole medie è stato distribuito un «Diario Personale di Orientamento» (1° Modulo), elaborato dal Centro, contenente dieci schede relative ad un'indagine socio-culturale sui seguenti contenuti: la scuola nella famiglia, il lavoro dei genitori, gli interessi scolastici ed extrascolastici, la produttività scolastica dell'alunno, il lavoro nella famiglia, il lavoro nella casa, il lavoro nella scuola e nell'ambiente, il profitto scolastico a fine anno, sintesi e verifica del cammino dell'alunno durante tutto l'anno.

    Il Diario, nel corso dell'anno, è stato opportunamente compilato da ciascun alunno, con l'aiuto degli insegnanti del Consiglio di classe, utilizzando il sussidio allegato, predisposto dal centro di Orientamento di Cosenza.

    Il materiale raccolto è diventato oggetto di verifica e di confronto tra il singolo alunno, la classe, il Consiglio di classe e gli operatori del Centro. I dati sono stati classificati, tabulati e rappresentati con grafici.

    Il progetto da noi promosso è stato diretto e coordinato dal Direttore del Centro di Orientamento Scolastico e Professionale di Cosenza Dott. Mario Pedranghelu, il quale, in un Seminario preliminare ne ha illustrato ai Docenti delle scuole interessate l'articolazione.

   Tale progetto, è stato oggetto di verifica in un Seminario conclusivo a fine anno, dal quale sono emersi positivi elementi, che hanno indotto il Distretto Scolastico a potenziare l'iniziativa. Si è passati così da 606 alunni e 9 scuole medie dello scorso anno, agli attuali 1470 alunni e 14 scuole medie, ossia l'80% delle scuole del nostro Distretto.

    Il «Progetto Longitudinale» avviato, vedrà gli alunni interessati impegnati nella seconda fase e successivamente nella terza. Agli stessi sarà consegnato il secondo e il terzo «Diario Personale», costituiti rispettivamente da altrettante dieci schede riguardanti, per le seconde: la scuola, il paese o la città, il profitto scolastico nel 1° quadrimestre, il lavoro nel paese o nella città, un guida per interviste a lavoratori, il lavoro come servizio all'uomo e alla società, alla scoperta di se stesso, il profitto a fine anno scolastico, conoscersi per orientarsi; per le terze classi le schede si occupano dei seguenti argomenti: del dopo la licenza media, di uno schema per la conoscenza delle scuole secondari superiori e dei corsi di formazione professionale, delle cultura del lavoro, di uno schema guida per interviste conoscitive, di una guida all'autoanalisi per l'orientamento, del profitto scolastico alla fine del primo quadrimestre, di una guida per una ricerca sulla domanda e sull'offerta del lavoro attraverso le inserzioni sui quotidiani, di guide per le visite ad aziende, del profitto scolastico alla fine dell'anno, di una guida di verifica della decisione assunta.

    A conclusione del progetto, per le terze classi è organizzata la «settimana dell'orientamento», per aiutare gli alunni a compiere le loro scelte al momento della preiscrizione alle scuole superiori.