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volume |
Nota
introduttiva |
Titolo |
Dimensione Scuola - Cronaca di un'attività 1991-1996 |
Natura |
Monografia |
Autore |
Autori
Vari |
Tipo documento |
Testo a stampa |
Pubblicazione |
Tipografia
Litograf 2000 - Piano Lago (Cs) Fotocomposizione ELLEKAPPA Via
Caloprese, 107 - Tel. 0984 34241 - Cosenza. Consulta dei
Distretti Scolastici della Provincia di Cosenza |
Anno |
Ottobre
1996 |
Descrizione |
Opera
illustrata |
Pagine |
104 |
Misure del volume |
cm. 14 x 21 |
Soggetto dell'opera |
Consulta
dei quindici Distretti Scolastici della Provincia di
Cosenza |
Collezione
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Paese di pubblicazione |
Italia |
Lingua di pubblicazione |
Italiano |
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Per i
Presidenti dei distretti scolastici della Provincia di Cosenza.
di Gaetano
VENA, Alessandro NUCCI e Francesco SANNUTI
Era
il 1991 e sullo slancio di un ritrovato entusiasmo, grazie al
Presidente del Distretto Scolastico di Paola, Preside Gaetano
Vena decidemmo di costituire una consulta dei Distretti
Scolastici della provincia di Cosenza con un organismo esecutivo
composto da tutti i Presidenti e un nucleo di coordinamento
composto da Gaetano Vena (Presidente del Distretto di Paola),
Alessandro Nucci (Presidente del Distretto di Cosenza) e Franco
Sannuti (Presidente del Distretto di Roggiano Gravina).
Un
primo grande esempio di volontà di collaborare fra enti
territoriali titolari di un modesto spazio di democrazia
partecipata.
L'impulso
dato all'iniziativa dei Distretti Scolastici dall'allora
Provveditore agli Studi di Cosenza Dott. Giovanni Garreffa era
molto forte e probabilmente dobbiamo a lui gran parte delle
nostre iniziative.
In
quel periodo le iniziative della scuola cosentina erano
veramente tante e spesso le iniziative si sovrapponevano
vanificando gli sforzi di tante persone.
Nella
nostra qualità di Presidenti dei Distretti Scolastici sentivamo
forte la necessità di un coordinamento che fosse in grado di
garantire efficacia agli interventi che si susseguivano sul
territorio, continuità e partecipazione alle singole
manifestazioni. La Consulta dei Presidenti deii Distretti
scolastici si riunisce con costanza e continuità per l'esame
comune di iniziative ma anche per uniformare il comportamento
dei singoli ad una comune e redditizia azione programmata.
Non
ci risultano iniziative similari in altre città d'Italia e oggi
dopo 5 anni di attività ci è sembrato corretto tentare di
formulare un rendiconto comune, assai positivo che servisse
soprattutto da stimolo per altri.
L'operatività
della Consulta ha avuto modo di esplicarsi tramite una propria
pubblicazione dal titolo "Dimensione Scuola" attraverso la quale
la voce dei Distretti Cosentini raggiunge le scuole dell'intera
regione e molti Distretti Scolastici che operano nel resto
d'Italia.
L'attività
della Consulta ha trovato i suoi momenti più efficaci in tutta
una serie di attività comuni fra le quali ricordiamo molti
convegni, dibattiti, svolgimento di concorsi e borse di studio
fra le quali ricordiamo il "premio solidarietà" svolto in
collaborazione con il Centro il Delfino e la borsa di studio
giunta alla sua II edizione svolta in collaborazione con
l'Associazione Sud Italia Trapiantati per la valorizzare la
donazione degli organi. |
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ASPETTANDO IL RINNOVO DEI
DISTRETTI
di Franco
Emilio CARLINO, Presidente del Distretto Scolastico
N. 26 di Rossano
L'esperienza
di lavoro ormai decennale ha rafforzato la convinzione
che il Distretto Scolastico necessita di una riforma,
auspicabile in tempi brevi, che dia allo stesso maggiori
poteri e personalità giuridica per rendere operative le
scelte propositive.
Certo,
continuare così non ha molto senso, il Distretto
Scolastico va riformato, va potenziato e siamo noi i
primi, operatori sul campo a riconoscerlo.
Quindi,
scongiurato il pericolo della soppressione, bisogna
unire le nostre energie ed impegnarle per una seria
politica di riforma dei Distretti Scolastici, che affidi
agli stessi specifiche competenze oltre che nel campo
dell'Orientamento anche in quello dell'aggiornamento e
della formazione.
Solo
in tal modo, il Distretto potrà certamente concorrere
alla valorizzazione degli altri organismi scolastici e
non del territorio di competenza.
I
Distretti Scolastici devono essere riconosciuti come
strutture decentrate, alle quali affidare poteri reali
di gestione colmando quel vuoto che la stessa legge
delega ha determinato nel momento in cui ha assegnato ai
Distretti solo compiti di programmazione e di proposta.
Per
vedere realizzata tale prospettiva, dobbiamo
intensificare i nostri sforzi e il nostro impegno
comune.
Credo
che non ci sia più il tempo di ulteriori rinvii, la
scuola nel territorio necessita di un raccordo più
efficace e di un punto di riferimento solido,
decisionale, consapevole, capace di dare risposte
concrete alle varie istanze che la scuola propone.
Nel
momento in cui il discorso sull'autonomia delle varie
istituzioni sembra si stia affermando, chi può offrire
una simile certezza di coordinamento e di collegamento
sul territorio se non il Distretto Scolastico,
rafforzato nelle sue funzioni e poteri.
Se
ciò non avverrà, si sarà sprecata l'ennesima occasione e
la scuola ancora una volta sarà stata ingannata.
Tuttavia,
in attesa che ciò avvenga, è necessario continuare a
porsi come punto di riferimento al servizio della scuola
con impegno, assicurando consulenza, coordinamento e
collaborazione agli operatori scolastici e soprattutto
strumento di sintesi e collegamento tra la scuola e la
società per la formazione e l'orientamento dei giovani. |
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I
vari problemi e le prospettive dei Distretti Scolastici
sono stati evidenziati in un documento ufficiale
consegnato al Sottosegretario alla P.I. On. Natino Aloi
nel giugno del 1994 in un'apposita manifestazione
svoltasi preso l'Istituto Alberghiero di Paola.
Nelle
tante attività intraprese dai Distretti Scolastici un
particolare rilievo va dato alle iniziative tendenti a
coinvolgere gli studenti.
Sulla
scorta del movimento spontaneo di protesta sorto tra gli
studenti che contestavano il valore dell'autonomia
scolastica si decise di costituire un democratico
movimento (alcuni dei quali rappresentanti degli eletti
negli organi collegiali. altri invece spontaneamente
eletti a rappresentare i vari momenti organizzati per
territorio distrettuale vennero autorizzati ad
utilizzare strutture, mezzi e personale dei Distretti
per elaborare un documento di proposta comune.
Fax
e telefoni divennero elementi di unificazione per
centinaia di giovani che dopo qualche mese vennero
convocati in una località turistica del cosentino ed
elaborarono un documento finale che trasformò il
movimento di protesta in un movimento capace di proporre
un suo progetto di sviluppo della scuola.
Una
iniziativa di cui ancora oggi andiamo fieri e che
dimostra quanta strada si possa percorrere
utilizzando gli strumenti di una democrazia partecipata.
I temi dell'autonomia dell'occupazione e del riordino
della scuola su scala territoriale sono stati
costantemente al centro dell'attenzione della Consulta
che si è prodigata per mettere in moto tutta una serie
di iniziative mirate.
Anche
il versante operativo, su scala locale ha visto
l'impegno dei Distretti Scolastici che su proposta del
Distretto di Roggiano Gravina hanno attivato una
iniziativa di cambiamento della legge regionale n.
27/1985 "la legge sul diritto allo studio". Una proposta
chiara, condivisa dal Consiglio scolastico provinciale e
utilizzata per la recente conferenza sul diritto allo
studio dove i Distretti Scolastici cosentini si sono
fatti sentire con un loro documento, molto apprezzato.
Oggi,
a poche settimane dal rinnovo degli organi collegiali,
ci sembrava opportuno presentare un sunto delle nostre
attività svolte come singoli distretti ma anche in
comune.
Un
modo come un altro per dire a quanti ci sostituiranno
che vale la pena di darsi da fare per dare un segnale di
crescita alla nostra regione.
Per
dire che ci si può impegnare ottenendo grandi frutti
anche se si è partecipi di un modesto ritaglio di
democrazia partecipata qual potrebbe essere il Consiglio
distrettuale.
La
legge di riforma della scuola sta procedendo e noi
crediamo che nella nuova scuola del duemila un elemento
di democrazia vera, partecipe delle volontà che esistono
sui singoli territori meriti non solo di esistere ma
anche e soprattutto che meriti di trovare nuovi spazi
per concretizzare la sua opera.
Un
ringraziamento a quanti con noi hanno collaborato e un
augurio a quanti vorranno impegnarsi con noi nel
prossimo futuro. |
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Nella
foto i Presidenti dei Distretti Scolastici della
Provincia in occasione di un incontro di Consulta a
Rogliano. Angela Feraco (Montalto Uffugo); Gaetano
Vena (Paola), Domenico Alecce (Amantea), Franco Sannuti
(Roggiano Gravina), Franco Emilio Carlino (Rossano),
Alessandro Nucci (Cosenza), Pasquale Berardi (Rogliano),
Rocco Pisani (Diamante), Mario Gerundino (Trebisacce)
Amato Savino, Segretario.
Rogliano (CS), 31 Maggio 1994
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