www.francoemiliocarlino.itANNO 2006

 

RASSEGNA STAMPA DELLA SEZIONE UCIIM MIRTO-ROSSANO

 

    Mandatoriccio (CS) 

  Mandatoriccio (CS) 

Piazza Municipio

Corso Umberto innesto su Piazza Garibaldi

   

 

21-02-12

Home . Pubblicazioni . Rubrica . Eventi . Rassegna . Storie. Link . Contatti . Fotografia. News . Iniziative . Luoghi . Interessi

Indietro

 

Da “il Quotidiano”, 7 Gennaio 2006

Al via il tesseramento 2006

Festa dell’Uciim tra gite e degustazioni

Giuseppe SAVOIA

   Rossano – Festa dell’adesione, tesseramento 2006 ed escursioni e gite saranno i prossimi appuntamenti ed obiettivi della sezione zonale Mirto-Rossano dell’Uciim (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi), associazione professionale cattolica di dirigenti, docenti e formatori della scuola e della formazione professionale, presieduta dal professore Franco Emilio Carlino.

Per la festa dell’adesione e del tesseramento, i soci Uciim,  sabato 28 gennaio prossimo, alle 18, si ritroveranno presso la Parrocchia San Giovanni Battista in Mirto – Crosia.  Il programma prevede la celebrazione della Santa Messa e la benedizione delle tessere alla presenza di S.E. Mons Andrea Cassone, Arcivescovo della Diocesi Rossano - Cariati. La serata proseguirà, per quanti lo vorranno, con una cena sociale presso l’Agriturismo “Azienda Agricola” ARMANIA di Rossano.

Per quanto attiene il tesseramento, il Direttivo Sezionale nella seduta dello scorso 16 dicembre ha deliberato di mantenere inalterate anche per il corrente anno sociale il costo della quota di iscrizione comprensiva dell’abbonamento alla rivista.

La campagna del tesseramento è già aperta da tempo, pertanto l’Uciim  chiede a tutti la massima collaborazione con i delegati, nell’adesione all’Unione, nella raccolta delle quote e nel promuovere l’iscrizione di nuovi soci, che possono essere una risorsa e portatrici di nuove esperienze.

Per il terzo obiettivo dei prossimi mesi, escursioni  e gite, il Direttivo Sezionale, ha intenzione di organizzare una Gita a Roma per visitare le tombe vaticane ed in particolare la tomba di Papa Giovanni Paolo II. Contestualmente si potrà fare una visita a Grottaferrata e Montecassino (I luoghi di San Nilo e San Bartolemeo, per la conclusione del Millenario della Morte di San Nilo e l’inizio del 950° anniversario della morte di San Bartolomeo).

 
Da “La Scuola E l’Uomo” numero 1 anno LXIII, Gennaio 2006

L’Uciim e la formazione  in rete

Avviati nuovi rapporti di collaborazione sul territorio

Il Prof. Franco Martignon alla  Scuola Media Statale

“Carlo Levi” di  Rossano

Franco CARLINO

   La Sezione di Mirto-Rossano, con l’inizio del nuovo anno sociale per il settore della formazione ha avviato una nuova strategia: quella del  coinvol­gimento diretto delle scuole attraverso un aggiornamen­to di formazione in rete. Le scuole partecipanti saranno rappresentate da due docenti di Funzioni Strumentali in modo da costituire un gruppo permanente di lavoro, per la realizzazione della conti­nuità nel 1° ciclo di istruzione e per l’interscambio di espe­rienze, informazioni, proget­tazioni e per l’adozione di ogni altra utile iniziativa, vol­ta al miglioramento della qualità del servizio scolastico a Rossano.

Su tale premessa, a Rossano, nei giorni 10 e 11 novembre u.s., presso i locali della Scuola Media Statale “Carlo Levi, allo Scalo, promosso dalla Sezione Uciim di Mirto – Rossano, in collaborazione con la “Carlo Levi” si è tenuto  un Corso di Formazione Seminariale in rete sul tema:  “Analisi degli aspetti significativi della riforma (53/2003)”. Relatore è stato l’Ispettore del Ministero P. I., Prof. Franco Martignon.

Al Seminario, oltre a numerosi soci dell’Uciim, hanno partecipato docenti della Scuola Media “Roncalli” di Rossano, della Scuola Media di Mirto e del 1° Circolo Didattico di Rossano.

I lavori sono stati avviati dalla Dott.ssa Celestina D’Alessandro, Dirigente Scolastico della “Carlo Levi”,  nonché membro del Direttivo Uciim con delega alle attività culturali, formazione e rapporto con i Dirigenti scolastici. La Dirigente ha ringraziato l’Ispettore per la sua venuta a Rossano e per la disponibilità dimostrata a condurre il Seminario, “richiesta che soddisfa pienamente le istanze dei numerosi docenti, impegnati in prima persona a traghettare la scuola in questo momento di profondo cambiamento”. Ha portato i saluti a tutti gli intervenuti il Presidente della Sezione UCIIM, Prof. Franco Emilio Carlino, che ha espresso la profonda gratitudine della Sezione all’Ispettore Martignon. Ha ringraziato la Preside D’Alessandro per il rapporto di collaborazione avviato e ha ribadito la disponibilità della Sezione nel farsi carico delle iniziative di formazione  mirate a migliorare la professionalità dei docenti e la qualità del servizio.

Il Prof. Martignon ha iniziato il suo intervento sottolineando fortemente il ruolo della formazione. Richiamandosi alle innovazioni introdotte nel sistema scolastico italiano prima dalla Legge sull’Autonomia Scolastica, ed ora dalla legge 53/03, ha proseguito dissertando sull’impianto complessivo della riforma. Si è soffermato sugli aspetti significativi del nuovo ordinamento: “diversità delle persone e didattica personalizzata; valutazione scolastica e quella di “comportamento”; dai programmi alle competenze vitali nell’organizzazione del P.O.F.; dalle schede personali di valutazione al Portfolio; la figura del tutor; il laboratorio come “modo dell’insegnare-apprendere” e come “luogo privilegiato”; dei nuovi insegnamenti: educazione alla convivenza civile, II^ lingua straniera e informatica; della nuova distribuzione dei contenuti di studio per alcune discipline; organizzazione sociale dell’apprendimento; struttura dei piani di studio; collegamento tra il progetto di vita e l’Orientamento; una nuova formazione del personale insegnante ed educativo”. Ha poi  parlato della revisione del sistema di Valutazione: “La riforma del sistema di istruzione e di educazione - esige la pazienza del cambiamento. Abbiamo avviato la revisione seria del P.O.F., ora dobbiamo metter mano alla Valutazione, apportando quei mutamenti che la rendano compatibile con la “mission” stessa della riforma e cioè la “personalizzazione””. Martignon ha chiarito il concetto di personalizzazione dei piani di studio e come questa può essere attuata. Ha parlato di “uomo autentico e non variante di schemi astratti”, di “nuova organizzazione per nuove esigenze formative”, di “un sistema che si adatta al bisogno dei singoli”, di “come si produce la diversità del bisogno formativo”, di “reticoli mentali o mappe cognitive e livelli di complessità della conoscenza”, di “modi pratici della personalizzazione del piano di studio”, di  “unità di apprendimento e come queste vanno sviluppate”, di “Tutor e sugli aspetti significativi di questa figura che caratterizza la Riforma”.

Nel corso delle due giornate ha sviluppato il tema della “progettualità come percorso essenziale della curricolazione e del nuovo rapporto Famiglia e Scuola, entità distinte e complementari”.

Significativi e molto interessanti  sono stati  i lavori di gruppo che hanno visto i docenti di Funzioni Strumentali e di Staff delle scuole partecipanti impegnati nel corso delle due mattinate. 

Il Seminario ha avuto termine in un clima di festa e di generale soddisfazione  da parte di tutti i partecipanti. La Dott.ssa Celestina D’Alessandro ha concluso ringraziando quanti intervenuti e la Sezione UCIIM di Mirto-Rossano per la preziosa collaborazione data alla riuscita degli incontri. Ha infine ringraziato il Prof. Martignon esternandogli la soddisfazione per i risultati raggiunti nelle due giornate di lavoro seminariale,  dandogli appuntamento alla conclusione dell’anno per un ulteriore incontro di formazione finalizzato alla verifica del lavoro svolto.  Ai tutti i docenti è stato rilasciato l’attestato di partecipazione. 

 
Da “il Quotidiano”, 8 Febbraio 2006

La serata si è conclusa con una cena sociale. Tante le iniziative in programma per il nuovo anno

Uciim, festa dell’adesione e del tesseramento

Giuseppe SAVOIA

   Rossano – Nell’Oratorio della Parrocchia  San Giovanni Battista di Mirto-Crosia, si è svolto, lo scorso 28 Gennaio, uno dei momenti più significativi della vita della sezione UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi - Associazione Professionale Cattolica Dirigenti, Docenti e Formatori della scuola e della formazione professionale) della Sezione di Mirto-Rossano: la Festa dell’Adesione e del Tesseramento 2006.

I soci hanno partecipato alla celebrazione eucaristica presieduta dal Consulente Sezionale, don Franco Milito che nell’omelia ha richiamato tutti al senso dell’essere docenti cattolici nella scuola di oggi.

Il momento clou è stato la consegna delle tessere di adesione dei Soci per il 2006, da parte del Presidente della Sezione Prof. Franco Emilio Carlino e di Don Franco Milito, arricchito quest’anno, dalla distribuzione di un libricino di Olinto Dal Lago “Gesualdo Nosengo: una vita al servizio dell’educazione” edito dalla Elledici, per ricordare, nel centenario della sua nascita, Gesualdo Nosengo.

La consegna di questo libricino è stata commentata dalla Consigliera Centrale Anna Bisazza Madeo che ha sottolineato l’importanza di una figura di rilievo e grande risorsa intellettuale, morale, pedagogica per tutti i docenti che non vogliono smarrire quel nucleo di idee, di senso e di impegno religioso, etico e civile necessari per districarsi nel complesso mondo di oggi.

La serata si è conclusa con una cena sociale, all’agriturismo “Armania”, alla quale hanno partecipato la maggior parte dei soci Uciim. Qui in modo molto distensivo i presenti hanno socializzato tra di loro, in un dialogo caratterizzato da una profonda spiritualità professionale.

Con l’inizio del nuovo anno sociale sono numerose le attività in programma, che dovranno espletarsi  e di sicuro la vita della sezione sarà sempre intensa e produttiva come nello scorso anno, durante il quale l’Associazione si è confermata come riferimento certo e permanente dei docenti cattolici.

La vera forza del Gruppo è costituita da tutti i soci,  circa 200, che, chi più chi meno, partecipa alle varie attività, comprese cene o viaggi, dando un aiuto fattivo, che pur saltuario risulta essere sempre importante.

 
Da “La Scuola E l’Uomo” numero 3-4  anno LXIII, Marzo-Aprile 2006

Vita Sezionale

Vittoria DE LUCA

   Lo scorso 28 gennaio, presso l’Oratorio della Parrocchia San Giovanni Battista di Mirto-Crosia, ha avuto luogo la Festa dell’Adesione e del Tesseramento 2006 della Sezione UCIIM di Mirto-Rossano. La cerimonia ha avuto inizio con la celebrazione eucaristica presieduta dal consulente sezionale don Franco Milito che, calamitata l’attenzione dei presenti, durante l’omelia ha sottolineato l’importanza della presenza dei docenti cattolici nella scuola di oggi.  La consegna delle tessere di adesione dei soci per il 2006, da parte del presidente della Sezione prof. Franco Emilio Carlino e di don Franco Milito, quest’anno è stata  arricchita dalla consegna di un libricino di Olinto Dal Lago “Gesualdo Nosengo: una vita al servizio dell’educazione” edito dalla Elledici, utile strumento per ricordare, nel centenario della sua nascita, Gesualdo Nosengo, ma anche, come dice Luciano Corradini, per “proporlo ai giovani colleghi e agli studenti, e suggerire la rilettura di alcune sue opere, per cogliere la sua straordinaria esperienza di  vita e la sua eredità scientifica e sociale”. La distribuzione di questo libricino è stata commentata dalla consigliera centrale Anna Bisazza Madeo, che ha sottolineato la figura di Gesualdo Nosengo, quale importante risorsa per il passato, il presente ed il futuro dell’Uciim.

Soddisfatti ed orgogliosi per la serata, la maggior parte dei soci si sono, poi, ritrovati all’agriturismo “Armania”, dove so è svolta una cena sociale. Si è trattato di un momento distensivo che i soci hanno veramente gradito. La Festa dell’Adesione e del Tesseramento costituisce, indubbiamente, uno dei momenti più ricchi di significato della vita della Sezione, ma è solo il preludio di ciò che la Sezione fa e si propone di fare. Infatti, con l’inizio del nuovo anno sociale sono numerose le attività in programma e di sicuro la vita della sezione sarà sempre più intensa e produttiva, come d’altronde lo è stata anche lo scorso anno, durante il quale l’Associazione si è confermata come riferimento certo e permanente dei docenti cattolici.  Va sottolineato che la vera forza del Gruppo è costituita da tutti i soci (178), che, ognuno a suo modo, partecipano alle attività del Gruppo, comprese cene o viaggi, dando un aiuto fattivo, che pur saltuario è sempre importante. 

Sono numerose le ragioni che spingono sempre di più nuovi docenti a far parte dell’Uciim: informazione puntuale sulla scuola, comprese le problematiche giuridico – sindacali, aggiornamento e formazione professionale, amicizia e spiritualità professionale, ricerca e contributo all’innovazione scolastica, partecipazione attiva alla vita della scuola, dialogo aperto fra i soci per condividere idee ed esperienze di vita… non solo scolastica, viaggi, convegni e incontri nazionali e internazionali, sperimentazione di metodologie innovative, consulenza e assistenza  

 
Da “La Scuola E l’Uomo” numero 7  anno LXIII, Luglio 2006

Ritiro dei Soci della Calabria a Tropea - Frammenti di un mosaico perfetto

Mirella PACIFICO

   Non capita spesso che un evento si trasformi in un mosaico nel quale tutti i pezzi si incastrino con  naturalezza tale da far risultare l’immagine che si vuole rappresentare perfetta in quanto a nitidezza e omogeneità. 

E’ accaduto a Tropea, il 13 e 14 maggio u.s., dove si sono ritrovati i Soci UCIIM della Calabria per un incontro di spiritualità, promosso dalla Presidenza Regionale dell’Unione. Sono stati due giorni intensi, pervasi  da uno spirito di letizia e gaiezza, nei quali i momenti di riflessione, di  preghiera, di convivialità, uniti al  luogo che ha ospitato l’incontro e allo scenario del paesaggio, sono stati i pezzi che hanno composto il ben riuscito mosaico. 

Ma procediamo con ordine. mons. Franco Milito, Consulente ecclesiastico regionale, oltre che della Sezione Mirto-Rossano, ha diretto l’incontro, con la sua vasta competenza teologica e culturale e con sicura capacità incisiva.  Nelle proposte di meditazione, ha presentato in maniera articolata, approfondita e, a tratti, anche provocatoria, tre temi interconnessi, sullo sfondo di un’ambientazione Pasquale e Mariana, partendo dal Cenacolo.

Paolo, da persecutore a convertito, non è credibile agli occhi dei discepoli di Gerusalemme. Emerge la figura di Barnaba (Atti 9, 26-31), che sostiene, media, guida, salva dalle incomprensioni, così che la comunità diventa l’ambito di salvezza.

Nella Chiesa, nei nostri contesti associativi e non, viviamo realtà simili anche ai nostri giorni; si è portati a respingere ed allontanare chi sembra diverso, mentre dovremmo aprirci al riconoscimento del nuovo che lo Spirito opera e coltivare questo “essere guida”, non per vincere ma per convincere, non per imporre ma per proporre, sempre secondo verità, testimoniando Cristo Risorto in un mondo che cambia, perché nella verità è la prima carità.

La situazione della Chiesa nascente (fine I sec.) porta Giovanni (1^ Lettera) ad usare un linguaggio particolarmente realistico, ripetitivo di concetti, onde evitare ogni deriva e ogni ricorrente relativismo. 

La vita cristiana deve camminare nella luce, vivere da figli di Dio comporta la disponibilità a dare la vita per i fratelli come Lui ha dato la vita per noi: è il comandamento dell’amore. La chiave di lettura sta nei versetti 3, 18-24: “non amiamo a parole…, ma coi fatti e nella verità…”, il che richiama alla responsabilità personale ed alla educazione di una coscienza non solo retta ma anche vera, illuminata, “cristica”, una coscienza pasquale liberata per essere liberante.

 La condizione per essere Suoi discepoli: Rimanete in me e io in voi …” , come i tralci possono dar frutto solo se restano attaccati alla vite, così noi…..(Giov. 15,1-8) avremo vita solo rimanendo legati alla sorgente della Vita; la nostra missionarietà spiritualmente e culturalmente attrezzata, ispirata dalla Parola di Verità, ci renderà reali testimoni di speranza. 

Le meditazioni personali, i momenti di silenzio e quelli di risonanza, la preghiera comunitaria, la  più gradita a Nostro Signore, che si è  esplicata nella recita dei Vespri e delle Lodi, nell’adorazione eucaristica e nella celebrazione della S. Messa, ci hanno fatto vivere una esperienza “forte”, di cui siamo grati a don Franco. E’ stato come compiere una discesa in apnea, per riemergerne rigenerati e rinfrancati nello spirito e nella conoscenza di se stessi. Elementi questi fondamentali per vivere la missionarietà di laici cattolici: tendere verso l’alto ma nella comunione e nell’interazione  con gli altri, perché “le relazioni sono scuole di illuminazione” (A. De Mello), in quanto si agisce e si reagisce e, quando si reagisce, si capisce se stessi e si è, quindi, illuminati. In questo mosaico trovano anche posto i pezzi che si riferiscono ai momenti di socialità: gli ottimi pasti consumati nel refettorio francescano, le contemplazioni e le conversazioni davanti a panorami mozzafiato. Sì, perché il desiderio di dialogare, di scambiare impressioni, ricordi tra amici che si sono ritrovati o tra chi si incontrava per la prima volta si è realizzato nel luogo che ci ospitava, il Convento dei Frati Minori, situato a picco sulla costa di Tropea,  uno dei posti più belli d’Italia,  davanti a uno Stromboli fumante.

E’ vero ciò che dice Seneca, e cioè  che  “Ogni luogo, qualunque esso sia, sarà per te ospitale. L’importante è sapere con quale spirito arrivi, non dove arrivi”, ma è anche vero che quando ad uno spirito, arrivato lì per ritemprarsi e affinarsi, si unisce un luogo ospitale sotto tutti i punti di vista,   allora si pensa che forse la perfezione potrebbe anche essere di questo mondo. Non lo è, ovviamente, ma di sicuro è perfetto l’Autore del mosaico,  che ha permesso e illuminato  un incontro tra  persone contente di guardare  in loro stesse per essere più degne di guardare a Lui, e  contribuire così a formare, in maniera più degna,  quel grande e straordinario  mosaico che è  il Creato.

 
Da "Il Quotidiano" 27 Agosto 2006

Gli insegnanti cattolici in riunione

 Positivo il bilancio dell’Anno Sociale

Giuseppe SAVOIA

   L’Uciim (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi), Sezione di Mirto-Rossano  con l’incontro assembleare dei mesi scorsi e l’escursione a San Marco Argentano e Fagnano Castello, ha concluso le proprie attività sociali 2005/06. I lavori dell’Assemblea sono stati articolati in due momenti. Un primo momento dedicato allo spirito, con la celebrazione della Santa Messa, nella Cappella delle suore, officiata dal consulente ecclesiastico della Sezione , mons. Franco Milito. Si è poi proseguito con un incontro assembleare per fare il consuntivo delle attività espletate discutere sulle eventuali iniziative future. Dal prossimo settembre, infatti i Soci saranno chiamati a dare il proprio contributo professionale e di partecipazione, per rinnovare i quadri e la presidenza a livello nazionale.

 L’incontro coordinato dal Presidente sezionale, Franco Emilio Carlino è stato l’occasione per riflettere sul significato del “senso dell’appartenenza” all’associazione, ma anche l’occasione per ringraziare tutti per la fattiva collaborazione e in particolare mons. Franco Milito “per la sua guida spirituale e le sue parole di incitamento e di speranza, sempre mirate a far superare le difficoltà quotidiane dei soci laici impegnati nella missione della formazione”. La serata si è conclusa con una cena sociale in un noto ristorante del luogo. L’epilogo delle attività sociali si è avuto con la visita alla città di San Marco Argentano e Fagnano Castello. Un gruppo di 30 soci ha raggiunto San Marco Argentano, dove nella Cattedrale ha partecipato alla celebrazione della Messa. Il percorso artistico-religioso-culturale ha avuto inizio con la visita delle cripte della cattedrale. Poi la visita del centro storico della città, del museo diocesano, della torre normanna. I soci hanno poi visitato la Riforma con il Convento di S. Antonio, la Villa comunale con la Benedetta dove San Francesco si ritirava per la meditazione. Durante il percorso non sono mancate le visite ai negozi di artigianato. Si è proseguito con la visita della fontana di Sikelgaita, (detta di Santo Marco). L’itinerario mattutino è terminato con la visita dell’Abbazia di S. Maria della Matina. Il gruppo ha poi proseguito per Fagnano Castello. Dopo una sosta pranzo, si è fatto un percorso naturalistico di straordinaria suggestione, la visita della Montagna di Fagnano con i famosi laghi: “Lago dei Due Uomini” e “Lago Paglia”. Poi visita al Centro Storico di Fagnano e ai suoi murales.

 L’Uciim nel prendere atto con gioia della scelta del nuovo Vescovo di Rossano S.E. mons. Santo Marcianò ha deciso di far pervenire al nuovo Arcivescovo il seguente messaggio augurale: “Direttivo e soci sezione  diocesana Uciim assicurano piena collaborazione alle direttive pastorali ispirante da Gesù”. Risposta dell’Arcivescovo: “Grato per i voti augurali. Mentre chiedo di sostenere il mi nuovo ministero con la preghiera”.

 
Da "Il Quotidiano" 27 Novembre 2006

Il Convegno della FIDAPA e dell’UCIIM

Contro la dispersione scolastica e il disagio sociale dei giovani

Giuseppe SAVOIA

   La sala rossa del Palazzo delle Culture di Rossano, alla presenza di un numeroso pubblico ha fatto da cornice, lo scorso 11 novembre, al convegno patrocinato dal Comune di Rossano, promosso dalla FIDAPA (Federazione italiana donne arti professioni affari) e dall’UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi) Sezione Zonale di Mirto-Rossano, sul tema: “Dispersione scolastica e disagio giovanile”. Nel corso dell’iniziativa è stato presentato il Volume: “La Scuola che cambia – Ieri e oggi vista dal di dentro”  del Prof. Franco Emilio Carlino, Presidente della locale Sezione Uciim.

 I lavori sono stati avviati dalla Cerimoniere della FIDAPA Prof.ssa Marino Allevato che dopo un breve saluto e il ringraziamento a tutti gli intervenuti ha presentato il programma della serata. Dopo l’ascolto degli inni della FIDAPA e di quello Nazionale i lavori sono proseguiti con i saluti della Prof.ssa Antonella Mezzotero, Presidente FIDAPA che ha illustrato le motivazioni della scelta del tema del Convegno. Sono seguiti i saluti della Prof.ssa Linda Napoli segretario FIDAPA Distretto S.O. e del sindaco di Rossano Prof. Francesco Filareto. 

La relazione è stata introdotta dalla Prof.ssa Maria Rizzuti, responsabile Distrettuale Gruppo di lavoro FIDAPA  su “Riforma scolastica e Dispersione”, che ha evidenziato il problema per punti preparando l’intervento del relatore Prof. Giovanni Villarossa, Vice Presidente Nazionale dell’UCIIM che con  l’aiuto di slide ha affrontato il tema del Convegno focalizzando le motivazioni, le cause e i possibili interventi. E’ seguito l’intervento della Dott.ssa Anna Vittoria Novello sul Tema: “Analisi del territorio”. 

Le conclusioni affidate al Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Rossano Paolo Remer hanno evidenziato una impellente necessità di interventi urgenti e immediati mirati alla soluzione del grave problema che può e deve essere risolto mettendo insieme tutte le sinergie presenti sul territorio: scuola, famiglie, istituzioni, associazioni. Remer ha definitivamente concluso con una citazione di Paolo Borsellino.

In continuità con quanto trattato nel Convegno, la parte finale è stata riservata alla presentazione del libro sintesi della esperienza professionale del professore Carlino, vissuta intensamente “in diretta” quale frutto e testimonianza di un impegno educativo condotto sempre al servizio della scuola e della comunità, in primo luogo al servizio dei più piccoli e socialmente meno protetti, gli alunni ai quali il Volume è stato dedicato - “A tutti i miei alunni, che in questi anni mi hanno permesso di verificare quotidianamente quanto sia difficile la scommessa dell’educazione”. Nel suo intervento Carlino ha evidenziato come spesso causa della dispersione, degli abbandoni e del disagio è la stessa scuola, a volte astrusa e insidiosa anche per i docenti più attenti e navigati, che giorno dopo giorno si sentono logorati, smarriti, demotivati. A volte, la dispersione è causata anche dai  comportamenti, dalle imperfezioni, dalla mancanza di professionalità di alcuni docenti che non sempre sono pronti a recepire i nuovi saperi e le responsabilità richieste dalle nuove istanze, come opportunità di riflessione per ripensare continuamente la propria metodologia e la didattica. Secondo l’autore del libro, cui parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza per un progetto mirato a cui parteciperanno gli alunni, consegna a quanti lo leggeranno “La Scuola che cambia” quale desiderio di mantenere vivo un legame con il proprio vissuto, come segno affettuoso e di riconoscenza verso la scuola e la comunità educativa in tutte le sue componenti.  

 

Home . Pubblicazioni . Rubrica . Eventi . Rassegna . Storie. Link . Contatti . Fotografia. News . Iniziative . Luoghi . Interessi

Ultimo aggiornamento: martedì, 21 febbraio 2012                                                                                                                                                                                                            Copyright © Franco Emilio Carlino. Tutti i diritti riservati

Su