www.francoemiliocarlino.itANNO 2007

 

RASSEGNA STAMPA DELLA SEZIONE UCIIM MIRTO-ROSSANO

 

    Mandatoriccio (CS) 

  Mandatoriccio (CS) 

Rione Cona visto da Piazza Municipio

Rione Cona

 

 

 

21-02-12

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Da “il Quotidiano”, 27 Febbraio 2007

Riunione dell'Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi di Mirto-Rossano

Carlino lascia la presidenza U.C.I.I.M.

L'Arcivescovo benedice i nuovi tesseramenti

Mariassunta SCURA

   Rossano – I membri della Sezione Zonale Mirto-Rossa­no dell’U.C.I.I.M. (Unione cattoli­ca italiana insegnanti medi) si sono riuniti nei giorni scorsi nella Parrocchia di San Giovanni Battista di Mirto per l'appuntamento annuale del tesseramento e della festa dell'adesione. A presiedere l'incontro S.E. mons. Santo Marciano, Arci­vescovo di Rossano-Cariati che ha celebrato la messa ed ha benedetto e consegnato le tessere ai soci. Nel corso dell' Omelia, Marcianò si è soffer­mato sul compito e sul dove­re dei cristiani di difendere la giustizia e la verità. L'Arci­vescovo ha poi insistito sulla coerenza che il cristiano de­ve esprimere tra il Vangelo e la propria vita, tra i principi sostenuti e la testimonianza fatta con le proprie azioni. Il discorso dell'Arcivescovo si è concluso poi con un augurio e un ringraziamento per tutti i soci dell’U.C.I.I.M., in partico­lare Don Mosè, che ha ospi­tato l’U.C.I.I.M. nella sua parrocchia, e Don Franco Milito per il lavoro svolto, con la pro­messa di un nuovo incontro.

A salutare i presenti anche il Presidente della Sezione, il Prof. Franco Emilio Carlino, che ha ricordato ai soci come "l'occasione di questo appuntamento porta a riflettere sul senso dell'appartenenza all'Unione e alla Sezione che quest'anno ha raggiunto il traguardo dei 30 anni dalla sua fondazione   (1978-2007)". Carlino ha ringrazia­to i presenti e ha espresso a nome dei soci la letizia per la presenza, di mons. Marcianò, padre, pastore e socio dell'U.C.I.I.M.: "Per noi la sua presenza è motivo di Grazia e ciò ci aiuta a rafforzare l'azione che abbia­mo avviato in tutti questi an­ni e ci permette di dare vita a un nuovo percorso, con più motivazione e spirito di ser­vizio basato sulla gioia e fi­nalizzato al raggiungimento di nuovi traguardi. I risulta­ti conseguiti ci hanno posto all'attenzione del territorio in termini di visibilità, di qualità di servizio offerto e di consenso per le iniziative concretizzate. Anche per il corrente anno il riscontro delle iscrizioni alla nostra Se­zione è di numero considere­vole. Al momento ben 169 sono gli iscritti, di cui 12 nuovi, ai quali va il mio più sentito ringraziamento e il benvenuto nella nostra fami­glia". "Dal punto di vista per­sonale, quello di stasera - ha continuato Carlino - rappre­senta il mio congedo da tutti voi. Infatti con questo tesse­ramento si conclude questa seconda esperienza della mia presidenza. Continuerò fino a maggio a espletare la mia funzione in attesa del rinno­vo del Consiglio direttivo e insieme avremo modo ancora da fare altre cose. Per quanto realizzato in questi anni ringrazio tutti voi. Col­go l'occasione per ringrazia­re Don Mosè e la sua Comu­nità parrocchiale per la di­sponibilità dimostrata nei confronti   della   Sezione U.C.I.I.M. di Mirto-Rossano". Dopo aver augurato ai soci "di divenire, anche attraver­so il sostegno della trenten­nale esperienza associativa, personalità responsabili e professionisti della scuola, chiamati a essere speranza ed esempio per gli altri, ca­paci di collaborare alla co­struzione di una Scuola, di una Chiesa e di un mondo migliore" Carlino infine ha aggiunto rivolgendosi a Marcianò: "confermiamo e assicuriamo a Lei la nostra filiale collaborazione, ringra­ziandola ancora una volta per il dono che ci ha voluto concedere con la Sua presen­za in mezzo a noi e per quan­to ancora Ella vorrà fare per la nostra Sezione. Per tutto ciò noi ci inchiniamo a Lei per ricevere la Sua paterna benedizione".

 
Da “La Provincia”, 5  Marzo 2007

L'appuntamento è stato organizzato dal centro culturale cattolico "II Lievito" in collaborazione con l’U.C.I.I.M.

Dibattito e confronto sul Codice da Vinci

Grazia PLATAROTA

   "II Codice da Vinci. Un Codice vinto? Dal best seller di Dan Brown al th­riller di Tom Hanks: verità o mistificazione?".

   È stato questo il tema del primo incontro orga­nizzato, Venerdì scorso, dal Centro Culturale Cattolico "II Lievito" in collaborazione con la Sezione locale dell'U.C.I.I.M. .

Relatore il professore Filippo Burgarella, ordinario di Storia Bizantina all'Università della Calabria. Tra gli intervenuti monsignore  Francesco Milito, direttore del Centro Culturale Cattolico "II lievito" e la professoressa Mirella Pacifico, dell'Isti­tuto professionale statale alberghiero e della risto­razione di Mirto.

Il convegno si inserisce all'interno del progetto "Quaestiones disputatae seu de veritate", nel quale saranno affrontate, di vol­ta in volta, diverse temati­che. Alcune di queste ri­guarderanno i rapporti dell'Islam con il mondo bizantino nei secoli di più serrato confronto, le radi­ci cristiane d'Europa, il rapporto tra il valore del­le leggi ed il primato della persona. Il tema dell'ulti­mo incontro, avvenuto nell'Aula Magna dell'Ope­ra Sociale "Madre Isabella de Rosis", si è incentrato sul "Codice da Vinci" fa­moso romanzo, diventato poi riuscito thriller inter­pretato da Tom Hanks. Nei diversi incontri - fa sapere monsignore Fran­cesco Milito - si attuerà la modalità di confronto di controverse opinioni.

L'iniziativa - specifica - si rivolge in modo parti­colare a tutti coloro che, sensibili ai temi su cui fer­vido si fa il dibattito cul­turale, desiderano dispor­re di elementi valutativi per andare oltre la bagar­re dispiegata sui grandi media.

Il mondo con la scuola, inoltre, vi è coinvolto pie­namente e la collabora­zione con l'U.C.I.I.M., inten­de sottolineare l'attenzio­ne verso la classe docente affinché, illuminata, pos­sa a sua volta illuminare chi è affidato alle sue cu­re. Interessante, al termi­ne dei diversi interventi, il dibattito tra il pubblico e i relatori. È stata scritta un'im­portante pagina di storia - è stato   il commen­to  degli organizzatori.

 
Da “Camminare insieme”  Marzo 2007

Un clima di preghiera e di festa

per la cerimonia dell’Adesione e del Tesseramento 2007

nella Sezione U.C.I.I.M. di Mirto-Rossano

Vittoria DE LUCA

   Come da programma e come tradizione consolidata negli anni, in un clima di festa, Sabato 27 gennaio 2007, alle ore 18,00 presso la Parrocchia San Giovanni Battista di Mirto, presieduta da S.E. mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano – Cariati, è stata celebrata la Santa  Messa per il tesseramento 2007 della Sezione U.C.I.I.M. di Mirto-Rossano, con successiva benedizione e consegna delle tessere, concludendo la serata con un momento conviviale presso l’Agriturismo “Primofiore” di Rossano in contrada Ciminata.

Sua Eccellenza mons. Santo Marcianò disponibile verso le esigenze della Sezione e le difficoltà che da laici impegnati spesso incontriamo nel difficile compito della formazione è stato felicissimo di presiedere questo momento così importante per l’Associazione. La sua presenza è stata motivo di Grazia, così come lo è stato ricevere la Sua benedizione, ascoltare le sue parole di speranza e di incitamento, per il nostro cammino, irto di difficoltà, che richiede impegno e professionalità per affrontare nuove ed esaltanti sfide, per migliorare la qualità del servizio scolastico, la formazione dei docenti e quella dei nostri alunni, seguendo l’insegnamento di Gesù Maestro.

Prima della conclusione della celebrazione il Presidente della Sezione  Franco Emilio Carlino, ha ringraziato S. E. l’Arcivescovo per la sensibilità dimostrata sin da subito verso il percorso formativo e spirituale dei Soci U.C.I.I.M. e per la sua significativa  presenza ad uno dei momenti più importanti dell’Associazione, e tutti i presenti per aver partecipato numerosi, sottolineando la grande importanza dell’adesione, intesa come rafforzamento del nostro senso di appartenenza. Ha inoltre ricordato ai presenti che l’anno che è iniziato è ricco di impegni sia per alcune iniziative già in cantiere nel programma annuale che, per altri appuntamenti di fondamentale importanza per il futuro della Sezione, primi fra i quali il rinnovo del nuovo Consiglio Direttivo al quale tutti ci dobbiamo preparare con serietà e impegno e i festeggiamenti per i trent’anni della nostra Sezione (1978-2007).

Va sottolineato che la partecipazione alla Santa Messa, da parte di tutti i soci è, e sempre sarà, un momento importante per la vita della sezione stessa, perché in tale occasione si riflette e si prega il Signore affinché ci aiuti a riaffermare il senso della nostra appartenenza all’Unione, per sentirci uniti e desiderosi di condividere il cammino di crescita iniziato, impegnandoci per offrire ai nostri alunni valori condivisi e soprattutto testimoniati, trovando sempre la forza per lavorare con gioia, in un’ottica di condivisione e ricercando l’opportunità di intrecciare nuovi indirizzi e dinamiche diverse.

I docenti che appartengono all’U.C.I.I.M. si propongono come presenza vigile, attenta, discreta, mettendo a disposizione del mondo della scuola il frutto del loro vissuto quotidiano, della loro esperienza. Attraverso la difesa e la valorizzazione della funzione educativa della scuola, l’U.C.I.I.M. ritiene di rispondere alle esigenze di crescita dell’individuo e di contribuire all’innalzamento della coscienza critica e del livello etico della società. 

E’ la scelta cattolica di chi crede nei valori dell’essere credenti, nel valore assoluto della PAROLA di DIO sopra tutto. E tutto ciò passa proprio attraverso l’adesione all’associazione.

Dobbiamo perciò insieme ri-cercare tutte le possibili soluzioni affinché in tanti e di più possano frequentare la nostra associazione.

 
Da “Camminare insieme”  Marzo 2007

U.C.I.I.M. CALABRIA - CONGRESSO REGIONALE

24-25 FEBBRAIO 2007

Vittoria DE LUCA

   Il 24-25 febbraio 2007 nel Centro Dehoniano a Briatico (Vibo Valenzia) si è svolto il Congresso Regionale dell’U.C.I.I.M. Calabria. Ha coordinato l’incontro la prof.ssa Anna Bisazza, Consigliere Nazionale U.C.I.I.M..

Dopo l’apertura dei lavori da parte del Presidente uscente, la prof.ssa Pina Spataro, che ha relazionato su “L’attività del triennio. Stato dell’Unione in Regione. Prospettive di lavoro in coerenza con le ispirazioni statuarie dell’Unione”, si è proceduto alla votazione per eleggere i membri del nuovo Consiglio Regionale. Dalla votazione sono risultati eletti il prof. Caravetta Francesco in qualità di nuovo Presidente, il prof. Caruso Felice, il prof. Bruno Giuseppe, la prof.ssa Canale Marisa, la prof.ssa Interdonato Caterina. Fra i non eletti viene individuato il nuovo segretario nella persona della prof.ssa Pacifico Mirella.

I partecipanti al Congresso hanno ricercato la forza per un buon svolgimento dei lavori nella preghiera, guidati da mons. Franco Milito, Assistente ecclesiastico regionale, che nella Liturgia Eucaristica del 25 ha dato ai presenti spunti per una riflessione profonda sulla quaresima e sull’essere docenti “cattolici”.

La prof.ssa Angela Ales Bello già Preside della Facoltà di Filosofia all’Università Lateranense di Roma ha arricchito i lavori del Congresso dando un qualificato e prezioso contributo relazionando sul tema: “La verità frammentata e la formazione umana”.

A conclusione dei lavori al nuovo Consiglio Regionale vanno i nostri auguri per un triennio intenso e produttivo, durante il quale l’Associazione sicuramente si riconfermerà come riferimento certo e permanente dei docenti cattolici, attraverso un sempre rinnovato senso della propria funzione.

Non dimentichiamo che abbiamo buone anzi direi ottime forze in CAMPO. Persone che hanno deciso di donarsi attivamente, per rappresentarci e che lo faranno molto degnamente! E non si tratta di persone che hanno tempo da perdere! Sono persone che ci credono e si impegnano a tutti i livelli presso enti, associazioni, istituzioni e su tutto il territorio nazionale.

 
Da “Camminare insieme”  Marzo 2007

Quaestiones disputatae seu de veritate

VIAGGIO DENTRO "IL CODICE DA VINCI"

Mirella PACIFICO

   Come indicato nel n° di gennaio, hanno preso l'avvio le attività de "II lievito" previste per i prossimi mesi fino a luglio-agosto. Le Quaestiones disputatae sono iniziate venerdì 2 marzo 2007, alle ore 16.30, nell'Aula Magna dell'Opera Sociale "Madre Isabella de Rosis " delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore • C. da /Frasso, Rossano Scalo. "Il Codice da Vinci". Un Codice vinto? Dal best seller di Dan Brown al triller di Toni Hanks: verità o mistificazione? Questo il titolo del pri­mo incontro. Con l'introduzione e il coordinamento di mons. Francesco Milito, si è partiti con la proiezione di una Scheda informativa a cura della prof.ssa Mirella Pacifico, socia dell'UCIIM, l'Associazione che ha collaborato all'incontro. Il prof. Filippo Burgarella, ordinario di Storia bizantina all'Università della Cala­bria, Arcavacata di Rende, ha, quindi, svolto con argomentare ricco e lucido la sua relazione. Di seguito il resoconto dell'interessante pomeriggio di studio.

Le cifre, le curiosità, le inesattezze storielle e le falsità teologiche del // Codice da Vinci o "DVC" Da Vinci Code, sigla con cui viene apostrofato nei paesi di lingua inglese, non possono essere in alcun modo ignorate. Sono troppe e troppo importanti per spie­gare, in positivo e negativo, il motivo di tale fenomeno. NUMERI - II libro, pubblicato nel 2003, è stato il caso letterario del decennio. Ha venduto 48 milio­ni di copie ed è stato tradotto in 44 lingue. In Italia il codice è stato letto da sette persone su dieci, più donne (75,7%) che uomini (63,9%). - II film che ne è stato tratto, ha incassato nel primo weekend di pro­grammazione, 224 milioni di dollari in tutto il mon­do e, quasi otto milioni di euro in Italia. Record asso­luto per il nostro paese, dove in totale, il film in tut­to ha complessivamente incassato incassato più di 28 milioni di euro. - Anco­ra, Internet offre 56 milioni di pagine dedicate a // Codice da Vinci e al dibat­tito che ha scatenato. PERCHÉ? - Secondo alcuni tale successo è da attribui­re non al suo valore letterario ma ad alcuni fattori che hanno contato molto in questa planetario successo; il fatto che mescola immaginazione e realtà in mo­do irresponsabile, l'uso della lingua inglese, il mercato americano. E poi pare che una bella fetta di statunitensi vada matta per la letteratura apocalittica, che descrive complotti orditi dal Vaticano. In voga tra i fondamentalisti prote­stanti. questa letteratura è quasi sconosciuta in Italia. CURIOSITÀ - In Inghilterra c'è stato un processo per l'accusa di plagio fatta da due scrittori inglesi, i quali affermavano che Dan Brown avesse copiato il loro libro nato nel 1982 e sembra che il giudice Peter Smith si sia divertito a inserire un codice nascosto nella sentenza. - All'interno dell'Opus Dei ci si è accorti che esiste una persona che si chiama davvero Silas. Il Silas reale - Silas Agbim - non è, ovviamente, un monaco albino assassino, ma un agente di cambio nato in Biafra (Nigeria) che vive a Brookilyn con sua moglie, Ngozi. - A proposito di Albini, la comunità degli albini d'America aveva anche pubblicamente proibito che l'attore che in­terpretava il killer fosse rappresentato con la faccia di un albino, come era evi­dente nel libro. CRITICHE E REAZIONI AL LIBRO... -11 romanzo è stato criti­cato soprattutto per le inesattezze storielle e razionali. Tra i più critici, in Italia, F. Cardini. Massimo Introvigne, Philippe Daverio. I cattolici e gli altri cristia­ni hanno espresso in molte maniere le loro preoccupazioni relative al roman­zo. Ma le reazioni non sono state solo del mondo cat­tolico. Anche la BBC ha parlato di calunnie antiprote­stanti e di tradizioni anticlericali nel programma "Sunrlay" e, nel sermone della domenica di Pasqua, l'arcive­scovo di Canterbury asseriva che la Bibbia è stata ispi­rata da Dio e non compilata per nascondere la verità. -11 film è stato dichiarato offensivo anche dai musulmani che ritengono Gesù un profeta. Ovviamente le reazioni più forti si sono avute dall'Opus Dei, direttamente coin­volta nel romanzo e nel film. ...E AL FILM - al Festival di Cannes (16 maggio 2006) è stato accolto gelidamen­te dai 2000 giornalisti presenti: nessun applauso, qualche fischio isolato ed una risata di scherno. Negative le j critiche della stampa di tutto il mondo all'edizione cinematografica del romanzo. 

Da “Camminare insieme”  Marzo 2007
Maria Luisa SALVATI

  II prof. Filippo Burgarella, ha aperto la sua relazione affermando che 20 an­ni fa // Codice da Vinci non avrebbe avuto alcun successo, perché il pubblico medio era più su questioni religiose e non si sarebbe lasciato ammaliare dalle falsità contenute nel romanzo. Oggi. invece, l'abbassamento del livello cultura­le, anche negli insegnanti, ha fatto si che // Codice da Vinci venisse preso come attendibile. Inoltre, i temi di cui si tratta nel suddetto romanzo non sono cer­to originali: Dan Brown ha infatti preso spunto da almeno due fonti: gli studi di Panofski (famoso studioso di iconografia) e /( Mistero del Santo Graal, in cui si tratta, tra le altre cose, della storia dei Templari. Ma Dan Brown ha stravol­to totalmente, dando prova di grande fantasia, le teorie e i risultati di seri stu­di affrontati in questi libri, usandoli per il suo gioco, sviando la colta interpre-tazione che Panofski aveva dato di certi simboli e sostituendo all'Arca dell'Al­leanza (il Santo Graal dei Templari) il corpo di Maria Maddalena.

Il prof. Burgarella ha poi smontato una per una le pretestuose bugie propina­te ai lettori in questo romanzo, citando fatti storici e lo stesso Codice Purpu­reo. conservato proprio a Rossano. a riprova di quanto la trama sia poco ade­rente alla realtà. Ma l'aspetto più inquietante di tutta la relazione del profes­sore è la domanda che inevitabilmente ne scaturisce: qual è lo scopo nel nega­re la divinità di Cristo? Lo scopo è di consegnare un Gesù svicolato dalla tra­dizione cristiana, un Gesù soltanto uomo, ridotto ad uno dei tanti messia nell'ambito del giudaismo. Ma un altro scopo, probabilmente non voluto dallo stes­so autore, potrebbe essere quello di rendere la Figura di Cristo compatibile con la rivelazione islamica: molti elementi dell'Islam, infatti, sono ripresi dal Cri­stianesimo. come la figura di Gesù, che però è considerato non il figlio di Dio, ma il penultimo profeta, quello prima di Maometto. Quindi rinnegare la divini­tà di Cristo significa ridurlo a, misura della religione islamica. Burgarella con­clude quindi la sua analisi affermando che la questione importante da risolvere è l'ignoranza pressoché totale dei cattolici. Manca, infatti, un approccio sto­rico alla dottrina, anche tra le persone colte, ed ha ragione il Papa quando di­ce che la risposta all'Islam va data in termini di alta cultura.

 
Da "Il Quotidiano" Venerdì 23 Aprile 2007 /     Da “Camminare insieme”,  Aprile 2007 

Il dibattito sulle coppie di fatto

 Io? DICO... Si alla famiglia

Il "Sì" della Costituzione alla famiglia

 La responsabilità educativa della Scuola

Franco CARLINO Presidente Sezione UCIIM Mirto-Rossano  

   Nei giorni scorsi, rovistando negli scaffali della mia libreria, mi sono imbattuto in un volumetto del 1989 dal titolo: “Costituzione e ragazzi”, della Casa Editrice Marietti-Manzuoli, redazione coordinata da Mario Lodi, con la collaborazione per la stesura di Gioacchino Maviglia, Eligio Omati, Aldo Pallotti e Nello Pieroni. Il volumetto, con allegato un fascicolo,  venne consegnato a tutti i docenti e a tutti i ragazzi delle scuole italiane, in occasione dei quarant’anni della Costituzione Italiana (1948-1988). Trovarselo tra le mani, la prima reazione è stata di sfogliarlo. La mia curiosità e l’attenzione si posarono sulle prima pagina “Presentazione”: “Cari ragazzi, questo libro è rivolto a voi e a tutti coloro che trovano difficile il linguaggio delle leggi”. Il testo della legge più importante dello Stato, la Costituzione, riscritto, per rendere più semplice e comprensibile ai ragazzi il suo contenuto. Continuando a sfogliarlo mi sono soffermato a riflettere sui contenuti del Titolo II – Rapporti etico-sociali ed in particolare sugli Artt. 29., 30. e 31. che così recitano: “Art. 29. La famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio. Nel matrimonio l’uomo e la donna hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri. Art. 30. I genitori devono mantenere, istruire ed educare i figli, anche quelli che sono nati fuori dal matrimonio. Art. 31. La Repubblica aiuta la formazione della famiglia, sia economicamente che con altri mezzi. Aiuta anche le famiglie numerose. Protegge la maternità, cioè la donna durante la gravidanza, assicurandole il posto di lavoro, evitandole lavori pesanti e nocivi e garantendole l’assistenza sanitaria. Protegge l’infanzia e la gioventù con assegni alle donne non sposate che hanno figli, e ospitando in appositi istituti i bambini orfani e abbandonati”. Sotto l’aspetto linguistico la famiglia viene così definita: “Nucleo sociale rappresentato da due o più individui, legati tra loro col vincolo del matrimonio. Con riguardo all’aspetto istituzionale e giuridico: padre, madre e figlio”. Ciò è quanto abbiamo trasmesso, per tanti anni, ai nostri alunni, ai nostri figli, e sui quali contenuti ci siamo soffermati a parlare, a spiegare, a commentare, a riflettere, a fare proposte di lavoro, per capire veramente il significato della nostra Costituzione. Oggi sembra che tutto ciò non abbia più senso. Si dice che la società si è evoluta, che è cambiata, che si sono create nuove situazioni, e quindi bisogna fare nuove leggi. Fra queste il ddl sui diritti e i doveri dei conviventi (Dico) che si prefigge lo scopo di garantire i diritti delle coppie di fatto. Una situazione paradossale perché per legge si tenterebbe di assimilare diritti e doveri propri dell’istituto della famiglia anche per le coppie di fatto, come l’adozione o l’affidamento di minori. Come rispondere allora, in futuro, ai possibili interrogativi? Sarà necessario, quindi, riscrivere un altro Volumetto aggiornato per i nostri ragazzi? Come facciamo a spiegargli i DICO? A fagli capire le altre forme alternative di famiglie di fatto? La convivenza?. Per tutto ciò c’è da essere preoccupati

Intanto, la commissione Giustizia del Senato ha iniziato l’esame dei vari ddl in tema di coppie di fatto e probabilmente la settimana dopo Pasqua si riunirà l’ufficio di presidenza, per definire la data finale della discussione generale, che dovrebbe portare a decidere se formare o meno un comitato ristretto per elaborare un testo di sintesi o un testo, che introduce un “contratto d’unione solidale” che due individui possono stipulare davanti a un notaio, senza che ai contraenti sia attribuito “nemmeno indirettamente” uno status familiae. Insomma una situazione confusa e inquietante. Di fronte a un problema così forte, penso, sia doveroso far sentire la propria voce, anche se intervenire su un argomento così delicato, però, non è certo facile, per chi come me ha espresso la propria opinione riguardo a problematiche connesse al mondo della Scuola, ma avverto il dovere e la responsabilità di dare il mio modesto contributo in qualità di cittadino, di laico e di docente cattolico. Lo faccio con convinzione, attraverso questa mia testimonianza tendente a suscitare riflessioni soprattutto nel mondo della Scuola dal quale provengo, affidando a quanti, come me, laici cattolici, per tanti anni, hanno cercato di veicolare il valore indissolubile della “famiglia” fondata sul matrimonio, pilastro portante della società italiana, che la Costituzione si è impegnata a proteggere, e che oggi potrebbe essere minata alle sue fondamenta.  Per quanto mi riguarda io DICO di "Si" alla Famiglia.

 
Da "Il Quotidiano"  Sabato 26 Maggio 2007

Nuove cariche all'interno dell'Unione cattolica italiana insegnanti medi

Carlino presidente dell’Uciim

L’elezione è avvenuta durante il congresso provinciale

Giuseppe SAVOIA

   ROSSANO - Il professore Franco Emilio Carlino, attuale presidente della Sezione di Mirto-Rossano dell’Uciim (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi), è stato eletto Presidente provinciale dell'organismo per la Provincia di Cosenza. La prestigiosa elezione è avvenuta lo scorso 20 aprile, nell'Aula Magna dell'Istituto "Madre Isabella De Rosis" allo Scalo di Rossano, durante il congresso provinciale dell'Uciim della Provincia di Cosenza, finalizzato alla elezione del nuovo consiglio provinciale per il triennio 2007/2010.

I lavori sono stati introdotti dal presidente regionale Francesco Caravetta e presidente provinciale uscente. Dopo gli adempi­menti di rito e la relativa espres­sione di voto dei delegati provinciali intervenuti, i consiglieri eletti, all'unanimità, hanno eletto poi il nuovo presidente provinciale.

Fanno parte del nuovo consiglio quali consiglieri i professori: Maria Marcianò di Rossano, alla quale è stato affidato l'inca­rico di segretaria, Emanuela Simari di Rossano, Vittoria De Luca di Cropalati, Antonio Romano di Mirto-Crosia,  Aldo Platarota   di Rossano, socio cooptato tutti della Sezione di Mirto-Rossano; Concetta Pellegrini e Mario Colom­bo della Sezione di Paola. Il neo Presidente eletto ha rin­graziato tutti per la fiducia e la stima dando appuntamento ad un pros­simo incontro per l'assegna­zione delle ca­riche all'inter­no del consiglio provinciale. Carlino 57 anni originario di Mandatoriccio, vive a Rossano dove risiede e lavora. Conseguito il diploma di perito industriale dal 1970/71 è docente nella scuola secondaria di primo grado. Attualmente è titolare della cattedra di educazione tecnica presso la scuola media statale "C, Levi" di Rossano. Dal 1978 è impegnato attivamente nella partecipazione alla vita degli organi collegiali della scuola.

Ha fatto parte del consiglio scolastico distrettuale di Rossa­no ricoprendo incarichi nella giunta esecutiva, di vice presidente dal 29 giugno 1985 al 9 maggio 1988 e di Presidente del distretto scolastico n. 26 di Ros­sano dal 10 maggio 1988 al 9 marzo 1997.

Dal 27 febbraio 1997 fa parte del consiglio scolastico provin­ciale di Cosenza in seno al quale è componente della giunta ese­cutiva. Autore di numerosi articoli sulle problematiche scolastiche ha collaborato con più pe­riodici del comprensorio. Ha pubblicato diverse opere sulla scuola.

 
Da “Camminare insieme”  Maggio 2007     

U.C.I.I.M. RINNOVATO IL CONGRESSO PROVINCIALE

Vittoria DE LUCA

   Un anno di rinnovamento questo per l’U.C.I.I.M., che prosegue con la celebrazione del Congresso provinciale e il rinnovo del Consiglio Provinciale. I soci delle sezioni del­la Provincia di Cosenza, infatti, si sono ritrovati lo scorso 20 aprile, dalle ore 17.30 alte ore 18.30. presso l'Istituto "Madre Isabella De Rosis", in Rossano Scalo. Ha aperto il Con­gresso il Presidente uscente Francesco Caravetta, attuale Presidente Regionale, che ha relazionato sulle attività svolte durante la carica, e al quale va il ringraziamento da par­te dell’U.C.I.I.M. per il lavoro svolto. Il risultato delle elezioni ha presentalo un quadro completamente rinnovato. Nuovo Presidente Provinciale è il Prof. Franco Emilio Carli­no, segretaria !a Prof.ssa Maria Marcianò, consiglieri i proff. Romano Antonio, De Luca Vittoria. Simari Emanuela. Pellegrini Concetta e Colombo Mario (della Sezione di Pao­la), inoltre, il Consiglio ha poi cooptato il prof. Aldo Platarota.   

Al nuovo Presidente e ai nuovi Consiglieri auguriamo un mandato proficuo e ricco di nuove iniziative.

 
Da "Il Quotidiano" Mercoledì 6 Giugno 2007

Oggi all'istituto "De Rosis" la manifestazione organizzata dall'Uciim

Gruppi di cattolici a confronto

Mariassunta SCURA

  ROSSANO - Si terrà oggi alle 17 presso l'Istituto "Madre Isabella De Rosis" in contrada Frasso allo scalo di Rossano la presentazione del Volume "Le attività della Sezione giorno dopo giorno 2002/2007 - Bi­lancio e cronaca di un sessennio" (a cura di Franco Emilio Carlino) in occasione del XXX della Fonda­zione 1978-2007. La manifestazio­ne, organizzata da "Unione cattoli­ca italiana insegnanti medi" (Uciim) Associazione professio­nale cattolica di dirigenti, docenti e formatori della scuola e della for­mazione professionale di Mirto-Rossano prevede l'inizio della ma­nifestazione per le 17. Ad introdur­re e moderare mons. Francesco Mi­lito, consulente ecclesiastico della Sezione Uciim Mirto-Rossano e Consulente Ecclesiastico Regionale; porteranno i saluti il presidente uscente della Sezione e Presidente Provinciale deIl’Uciim di Cosenza Franco Emilio Carlino, Maria Teresa Lupidi Sciolla Presidente Nazio­nale dell'Uciim e l'Arcivescovo di Rossano-Cariati S.E. mons. Santo Marcianò. Interverranno il Sinda­co di Rossano il Presidente Regio­nale Uciim Calabria Francesco Caravetta e la consigliera centrale Uciim Anna Bisazza, Madeo. Sarà presentato anche il nuovo Consi­glio Direttivo di Sezione. Organiz­zata anche un'escursione nel Parco Nazionale del Pollino-Morano Calabro per domenica 10 giugno. Con partenza per le 7,15. Si prose­guirà poi per Morano Calabro, uscita per il Parco Nazionale del Pollino, rifugio De Gasperi. L'usci­ta sul Pollino con la guida secondo l’itine­rario Colle dell'Impiso - Altopiano del Gaudolino dalle 10 fino alle 12,15 . Ritrovo al pullman in dire­zione Morano località Mazzicanino, per raggiungere l'Azienda agrituristica "La Locanda del Parco". Ore 13 celebrazione della San­ta Messa, nella chiesetta dell’Agriturismo, a cura del Consulente Se­zionale Don Franco Milito, nel pome­riggio : visita della cittadina di Morano Calabro; incontro con la gui­da per la visita al museo di storia dell'agricoltura e della pastorizia; collegiata della Maddalena (Politti­co del Vìvarini); chiesa e chiostro di San Bernardino da Siena; passeg­giata nel centro storico; convento dei Frati Cappuccini; Ruderi del ca­stello Normanno-Svevo; chiesetta dell'Annunziata.

 
Da "Il Quotidiano"  Mercoledì 25 Giugno 2007

Mirto. Festa per l'Unione cattolica italiana insegnanti medi

L’Uciim compie 30 anni

Ripercorse le tappe delle tante attività svolte 

Giuseppe SAVOIA

   MIRTO- La Sezione Uciim (Unione cattolica italiana in­segnanti medi) di Mirto-Rossano, ha celebrato lo scorso 6 giugno i 30 anni dalla sua fondazione. La Sezione è sta­ta fondata nel 1978 grazie al­la lungimiranza della Presi­de Anna Madeo Bisazza, at­tuale Consigliera centrale deIl’Uciim Nazionale. L’iniziativa si è svolta nell'aula magna dell'Istituto "Madre Isabella De Rosis" di Rossano Scalo, alla presenza di un nu­meroso uditorio. La manife­stazione, che ha avuto il pa­trocinio del Comune di Ros­sano, è stata coordinata dal consulente sezionale e regio­nale mons. Francesco Milito. Ha fatto gli onori di casa il Presidente Sezionale uscente e neo Presidente Provinciale Franco Emilio Carlino, che ha ripercorso con il suo salu­to alcuni momenti significa­tivi e importanti della Sezio­ne da lui guidata negli ultimi sei anni. Erano presenti S.E mons. Marcianò, Arcivesco­vo di Rossano-Cariati, la Pre­sidente Nazionale Maria Te­resa Lupidi Sciolla, il Sinda­co di Rossano Francesco Filareto, il Presidente Regiona­le Calabria Francesco Caravetta, la Consigliera Centrale Anna Madeo Bisazza. Nel corso della manifestazione celebrativa sono stati conse­gnati alcuni riconoscimenti alla fondatrice della Sezione Anna Madeo Bisazza, che su proposta  del  Presidente uscente è stata nominata dal direttivo sezionale, Presiden­te Onorario. Riconoscimenti ci sono stati anche per il con­sulente, mons. Milito e per la Presidente Nazionale Maria, Teresa Lupidi Sciolla.

Nel corso dei lavori è stato presentato il Volume: "Percorsi"- Le attività della Sezio­ne giorno dopo giorno -2002-2007 - Bilancio e crona­ca di un sessennio, a cura di Franco Emilio Carlino, non nuovo a tali fatiche. Mons. Milito, che ha curato la pre­sentazione del libro evidenzia come "a Franco Carlino la penna non ha mai pesato, ne pesa tuttora. Dalla sua dime­stichezza con la scrittura è prova incontrovertibile la scia degli interventi periodici sulla stampa locale e, in poco meno di dieci anni, 1998-2007 ben sei ponderosi volu­mi tutti attinenti al mondo della scuola, ambiente ordi­nario del suo lavoro dal 1970-71. A volerne seguire il filo che li lega - continua mons. Milito - se ne scopre uno spirito di dedizione, mo­tivato nel vivere la professio­ne docente e le funzioni dei diversi ruoli ricoperti in una simbiotica e onerosa applica­zione passata al vaglio delle responsabilità in prima linea e nel vivo di rapporti interpersonali, tutt'altro che facili per quella ricchezza e quel peso di chi si trova ad opera­re in contesti e servizi sociali di ampio respiro e spessore. Uno scrivere, dunque, figlio dell'esperienza e specchio di un servizio nella e per la scuola, di un impiegato dello Stato e di un laico con senso di appartenenza alla Chiesa, in ciò sorretto da una lunga, ininterrotta adesione all’Uciim. Il volume si colloca in quest'alveo ed il suo impian­to semplice e chiaro ne defi­nisce la natura di silloge di testi, pubblicati e non, di date e di dati seriali sulla vita del­la locale Sezione, relativa­mente all'ultimo sessennio ed al compiersi dei 30 anni dalla fondazione. Si è così condotti, per come indica il titolo, in Percorsi, che "gior­no dopo giorno" fanno un bi­lancio e una cronaca del più recente passato, al tempo stesso continuazione e com­pletamento dei primi cinque lustri (1977-2003), oggetto di una precedente opera con la quale si salda inscindibil-mente".

La manifestazione si è poi conclusa con la presentazio­ne all'Assemblea del nuovo consiglio direttivo di Sezione e con una cena di gala.

 
Da "Il Quotidiano"  Sabato 28 Giugno 2007

Mirella Renne Tassone neopresidente

Insegnanti cattolici Nuovo direttivo della sezione Uciim

Giuseppe SAVOIA

   ROSSANO - La sezione Rossano-Mirto dell’Uciim (Unione cattolica italiana insegnanti medi) ha rinnovato nei giorni scorsi durante l'assemblea dei soci il suo nuovo direttivo e presidente che rimarrà in carica per il triennio 2007/2010.

Il nuovo organismo si è già riunito, presso l'Istituto "Madre Isabella De Rosis" di contrada Frasso. I lavori so­no stati introdotti dal presi­dente uscente ed attuale pre­sidente provinciale Uciim Franco Carlino che ha avvia­to la discussione con un sa­luto ai nuovi eletti ringra­ziandoli per la loro disponi­bilità ad assumere incarichi nel direttivo, incoraggian­doli a fare meglio e di più nella continuità e secondo lo stile dell'Uciim. Alle conclu­sioni del presidente uscente è seguito il ringraziamento di tutti i soci presenti per il lavoro e l'impegno profuso in questi anni nel portare avanti la sezione, il presi­dente ha poi invitato il presi­dente regionale Francesco Caravetta a presiedere la riunione e a procedere agli adempimenti per la nomina del nuovo presidente di se­zione e l’assegnazione delle cariche associative. Dopo il ringraziamento al presiden­te uscente, Caravetta ha da­to inizio ai lavori per la no­mina del nuovo Presidente.

In seguito i soci del direttivo hanno proceduto alla unanimità ad eleggere qua­le nuovo presidente della, se­zione Mirella Renne Tasso­ne, docente di scienze e matematica presso la Scuola Media Statale "Carlo Levi" di Possano.

Si è poi continuato nella di­stribuzione della cariche se­condo il seguente organi­gramma: Emanuela Simari di  Rossano,  segretaria; Francesco Frangione   di Mirto-Crosia, tesoriere eco­nomo; Vittoria De Luca di Longobucco, vicepresidente vicaria e responsabile atti­vità sezionali nelle sedi di Cropalati, Longobucco, Caloveto, Paludi; Mirella Paci­fico di Mirto-Crosia, vicepresidente e responsabile con la stampa; Maria Luisa. Salvati di Calopezzati, re­sponsabile attività culturale, formazione e rapporti con la dirigenza scolastica; Antonio Romano di Mirto-Crosia, responsabile coordinamento associazioni cattoliche all'in­terno della Diocesi e rapporti con i docenti Irc; Francesca Bruno di Corigliano, di­rigente organizzativo atti­vità sezionali nella sede di Corigliano; Carmela Amerise di Corigliano, coordinatrice attività sezionali e responsabile convenzioni eser­cizi commerciali Corigliano;Sarà Laudadio Gallo di Rossano, rapporti con enti, as­sociazioni e responsabile convenzioni esercizi com­merciali Rossano; Maria Marcianò di Rossano, rela­zioni con i soci (sensibilità alle nuove istanze, analisi dei bisogni formativi); monsignor Francesco Milito di Rossano, consulente eccle­siastico sezionale. 

 
Dal Sito Uciim Nazionale Giugno 2007

XXX della fondazione della Sezione UCIIM di Mirto-Rossano

 Redazione

    Il giorno 6 giugno 2007 ore 17,00 nell'Aula Magna dell'Istituto "Madre  Isabella De Rosis", in Rossano Scalo, alla presenza della Presidente Nazionale, Prof.ssa Maria Teresa Lupidi Sciolla, celebrazioni per il XXX  della fondazione della Sezione di Mirto-Rossano.

Sono intervenuti: S.E. l'Arcivescovo, Mons. Santo Marcianò, della Diocesi di Rossano-Cariati, il Sindaco di Rossano, Prof. Francesco Filareto, la Consigliera Centrale,  Prof.ssa Anna Bisazza Madeo, il Presidente Regionale Uciim Calabria, Prof.  Francesco Caravetta, il Presidente Provinciale Uciim - Provincia di Cosenza, Prof. Franco Emilio Carlino. Ha coordinato i lavori Mons. Francesco Milito, Consulente Sezionale e Consulente Regionale Uciim Calabria. Per l'occasione è stato presentato il Volume "Percorsi" - Le attività della Sezione giorno dopo giorno "2002-2007" - Bilancio e cronaca di un  sessennio a cura di Franco Emilio Carlino, Presidente della Sezione uscente.

 

Da “La Scuola E l’Uomo” numero 6 anno LXIV giugno 2007

Mirto-Rossano

Stato della Sezione e attività del triennio 2005 – 2008

Franco Emilio CARLINO  Presidente della Sezione

   Per quanto riguarda il triennio appena trascorso, posso confermare che portare avanti il lavoro della Sezione, consapevoli di quanto prodotto nel precedente triennio, in questa seconda esperienza, non è stato facile ma si è rivelato affascinante. L’esperienza si è dimostrata una sfida a noi stessi, perchè motivati a fare meglio e di più. Si è continuato rendendo il lavoro del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea il più armonioso possibile, lavorando soprattutto per conseguire un obiettivo generale: essere costantemente attenti agli interessi generali, per il bene comune e la crescita della Sezione. Le tante attività proposte hanno avuto una ricaduta positiva nell'ambiente di lavoro a vantaggio della qualità del servizio scolastico, la formazione di noi tutti e soprattutto quella dei nostri ragazzi. Ciò ha consentito una crescita in termini numerici della Sezione  e di conferma, quale punto di riferimento, per la qualità di servizio erogato ai Soci. In un momento di forti difficoltà per l'associazionismo in generale abbiamo assicurato alla nostra Sezione livelli abbastanza alti per quanto riguarda le iscrizioni: (159/2002); 163/2003; 224/2004; 175/2005; 179/2006 e 174/2007) con una media di 182 iscritti all’anno.

Le esperienze vissute nel precedente triennio, a partire dal 9 febbraio 2005, ci hanno spinto ad operare con maggiore entusiasmo e insieme abbiamo avuto modo di fare ancora molte cose. Con l’aiuto del Signore e consapevoli di essere soprattutto speranza ed esempio per gli altri, laici cristiani in linea e all'interno del cammino della Chiesa, abbiamo visto prioritaria la necessità e l’urgenza di impegnarci sempre di più nel campo dell’educazione, “un campo dove la Chiesa italiana da sempre ha profuso notevoli energie, ma che oggi chiede a noi tutti un supplemento di attenzione tesa a formare l’intelligenza, la libertà, la forza dell’amore nella persona affinché questa abbia il coraggio di scelte definitive”. Come laici dentro la realtà ecclesiale locale abbiamo fatto sentire la nostra voce nell’ambito della Diocesi su alcuni problemi di forte attualità, quali la droga, la famiglia e siamo stati sempre presenti e partecipato agli incontri promossi anche con qualificati e sentiti contributi. Proprio per questo, abbiamo  cercato di ripensare e riflettere sul significato autentico della nostra appartenenza all’Associazione, mettendo in campo la nostra disponibilità, che non è venuta mai meno nel portare avanti nella condivisione il lavoro programmato, fino alla conclusione del mandato affidatoci, coerentemente con quanto previsto dalle Indicazioni dello Statuto e del Regolamento dell'Unione. Abbiamo, per quanto possibile cercato di creare un clima costruttivo, collaborativo e relazionale forte, orientato a dare risposte concrete ai nostri Soci, soprattutto a quelli più giovani, attraverso relazioni di accoglienza, di aiuto, di disponibilità, di sostegno alle loro difficoltà, in un momento di forti cambiamenti in cui spesso tutti ancora oggi avvertiamo disorientamento e demotivazione nel far bene il nostro dovere. Lo spirito che ci ha animati è stato quello di essere soprattutto umili, pazienti, capaci di ascoltare, sostenere e valorizzare le capacità di ciascuno.

   Abbiamo continuato a far conoscere le finalità e il lavoro della nostra Unione a quanti ancora  non conoscevano l’Associazione. E' stato avviato un processo di rinnovamento attraverso il coinvolgimento di giovani Soci, che ha portato nuova linfa anche in questo Direttivo e il lavoro fatto nel presente triennio, credo ne porterà ancora nel Direttivo che sta per nascere, considerata la presenza di giovani che vogliono impegnarsi, per dare continuità, nel nuovo, a quella che è stata una magnifica esperienza trentennale.

Si è consentito un approccio dall’interno verso quelle che sono state le problematiche e le opportunità di crescita professionale a molti simpatizzanti che hanno condiviso con noi esperienze di formazione e partecipato alle attività proposte, producendo positività all'azione propulsiva della Sezione. Molti di questi si sono successivamente iscritti e ora fanno parte della nostra famiglia.

     In tale contesto non si può trascurare l’opera di recupero, che personalmente ho fatto, su molti soci che da anni non si iscrivevano all’Uciim e che sono ritornati in mezzo a noi. Ai nuovi e a quelli che sono ritornati va il mio ringraziamento. Tutto ciò è avvalorato dalla frequenza di un consistente numero di soci e non alle varie iniziative. Negli ultimi anni è aumentata anche la presenza agli incontri di formazione spirituale. E’ stato necessario stare al passo con i tempi per dare risposte credibili alle istanze odierne provenienti dal mondo della scuola, della società, attraverso una più concreta integrazione nel tessuto sociale, pertanto, ci siamo aperti di più al contesto, per evitare di rimanere troppo rigidamente ancorati alle proposte e allo sviluppo di tematiche esclusivamente professionali che potevano interessare solo gli iscritti alla Sezione, e quindi rischiare di rimanere troppo chiusi e autoreferenziali, individuando spazi di collaborazione con altre Associazioni radicate sul territorio, su alcuni temi trasversali riguardanti gli interessi generali della società: con “Il Lievito” Centro Culturale Cattolico, con la FIDAPA, con le quali sono state realizzate due manifestazioni culturali su due temi che richiamano tutti noi ad un’attenta riflessione: il Codice da Vinci e la Dispersione scolastica. 

      Le convenzioni con gli Esercizi Commerciali del territorio, mirate a favorire agevolazioni per i soci sono numericamente aumentate e hanno riscosso molto consenso  per la qualità del servizio offerto. Negli ultimi anni ben 32 sono state le nuove convenzioni e attualmente sono 51 gli esercizi commerciali convenzionati con noi. Inoltre, abbiamo realizzato un tesserino che si è dimostrato pratico e di facile utilizzo avendolo sempre a portata di mano.

Relativamente all’aspetto economico, in questo particolare momento di congiuntura, spesso abbiamo sofferto la carenza di risorse, in quanto quel poco che rimane dal tesseramento non è sufficiente a sostenere le spese che sono sempre di più, soprattutto se una Sezione incrementa le proprie attività. Indiscutibilmente, tutto ciò ha ridimensionato la nostra capacità di iniziativa. Tutta l'attività, compresa la pubblicazione dei due volumi, è stata possibile grazie alle risorse prodotte attraverso iniziative promosse  e concretizzate in questi cinque anni.

     Sul piano della formazione, nonostante le difficoltà dettate dall’avvento dell’autonomia, che per certi versi ha inficiato alcune proposte di servizi di formazione, qualificanti  sono state le iniziative promosse e portate a termine. Si vuole ricordare a tutti noi, anche come elemento di criticità,  che, oggi molte sono le scuole che fanno aggiornamento in proprio, per cui anche gli stessi soci hanno altre occasioni di formazione e quindi sono sempre meno disponibili a ulteriori sacrifici se ad organizzare un incontro formativo è la Sezione. Inoltre, il tempo a disposizione dei docenti si è notevolmente ridotto, a discapito degli incontri associativi, che in passato servivano soprattutto per aumentare le relazioni. Tuttavia, la Sezione ha promosso incontri di formazione pensando seriamente a quelle tematiche che potevano essere di aiuto, di sostegno, ma soprattutto di innovazione per forme di sperimentazione da proporre alle Scuole del territorio di pertinenza e non solo. Fondamentali sono stati, per la nostra formazione spirituale, gli incontri mensili, che si sono tenuti presso l’Istituto “Madre Isabella De Rosis”, curati dal nostro Consulente Ecclesiastico, don Franco Milito: (“Uomini e donne nell’Antico Testamento”; “Uomini e donne nella Bibbia”; “L’Eucharistia: fonte e culmine della vita cristiana”;  Gli incontri di preghiera su San Nilo: “Pedagogo verso la Santità”; “Struttura liturgico - teologica della celebrazione eucaristica”; come pure la celebrazione della Santa Messa,  i ritiri spirituali e le riflessioni e gli approfondimenti proposti dal nostro Consulente, che ancora una volta ringrazio.

   Le occasioni di incontro ci hanno permesso anche di approfondire tematiche di interesse generale, culturale, professionale, di commentare la rivista, di parlare di formazione e di piste di lavoro, di dare il nostro modesto contributo come attività di consulenza su problemi didattici e legislazione scolastica, di dibattere e discutere  sulle tematiche di interesse generale proposte dalla sede centrale che ci hanno permesso di preparare gli ultimi due Congressi Nazionali (XXI di Frascati e XXII di Roma) nel migliore dei modi e ai quali siamo stati presenti con nostri delegati e con significativi contributi. La partecipazione ai Congressi Regionali di Campora San Giovanni e di Briatico.

 Non sono state trascurate, ma implementate, le attività culturali, i momenti di aggregazione, di socializzazione e di svago, con la visita ai numerosi Santuari. Nove le gite o le escursioni concretizzate, alle quali numericamente sentita è stata la partecipazione, che ci hanno consentito di trascorrere momenti di festa familiare, e di immergerci nella storia, nell’arte, nel costume e nell’ambiente facendoci maturare nuove esperienze professionali e di amicizia. Sono stati ripercorsi alcuni luoghi ricchi di straordinarie pagine di storia e visitato zone molto belle e di grande interesse: (il Santuario della Madonna del Pettoruto; il Santuario  della Madonna delle Armi – Cerchiara – Civita – Frascineto; il Santuario di San Francesco di Paola – Paola – Belmonte; Benevento, con l’incontro di monsignor Serafino Sprovieri metropolita di Benevento. Una visita a un amico Vescovo - Una gita divisa fra storia e spiritualità, con la tappa a Pietrelcina e alla casa natia di Padre Pio; il Santuario del Sant’Umile di Bisignano; Tropea – Pizzo Calabro; Cosenza – il Santuario della Madonna della Catena di Laurignano – il Santuario di San Francesco di Paola a Paterno Calabro; San Marco Argentano – Fagnano Castello; l’escursione nel Parco Nazionale del Pollino – Morano – Castrovillari), programmata per il prossimo 10 giugno e alla quale hanno dato la loro adesione 54 soci. A tutto ciò sono da aggiungere i momenti trascorsi insieme nei diversi ristoranti frequentati: (Stella dello Jonio, la Macina, la Bizantina, il Giardino di Jti,  l’Armania, Primofiore a Rossano; Da Giacomino a Mirto; Il Pescatore, Cinque Gradini – Il Paradiso a Corigliano; La Campagnola a Cerchiara; Le Mimose a Fuscaldo; Il Tartufo a Bisignano; Il Kanto di Kokopelli a Tropea; Desacatena a Laurignano; Hotel President a Benevento; La Rustica a Fagnano Castello; La Locanda del Parco meta della prossima gita che faremo a Morano.

   Momenti significativi sono stati annualmente anche l’apertura e la chiusura dell’Anno Sociale,  la Festa dell’Adesione e del Tesseramento. Un aspetto significativo della nostra azione è stato anche la cura di alcuni particolari, sempre finalizzati al bello, e mai allo strafare, si vuole ricordare che nel Corso dell’annuale Festa del Tesseramento si è fruito sempre del Coro che con i Canti ha allietato la celebrazione della Santa Messa: il Coro Polifonico “Maria Madre della Chiesa”, il Coro di Cropalati, il Coro della Parrocchia di don Mosé. Ma vanno anche ricordati alcuni concerti: la brillante esecuzione di musiche, di Robert Schuman e Franz Liszt, a cura della pianista Ida Zicari, nel Palazzo Rizzuti, al Centro Storico di Rossano, sede dell’Università Popolare; “Omaggio alla canzone napoletana: “Te voglio Bene assaie…!”, presso il Palazzo delle Culture Chiostro San Bernardino – Rossano, a cura dell’Associazione Coro Polifonico “Maria Madre Della Chiesa” di Rossano – diretto dal M° Prof.ssa Claudia Sisca, armonizzazione Prof. Antonio Sicilia, alla presenza del Presidente Nazionale Corradini; infine, quello di Sabato 19 giugno 2004  presso l’Istituto “Madre Isabella De Rosis” di  Rossano a cura di Serafino e Virginia  Madeo, che si sono esibiti: nella Sonata Op. 31 n. 2 per pianoforte di L. W. Beethoven - al pianoforte Serafino Madeo; e nella Sonata in (1939) per clarinetto e pianoforte di P. Hindemith pianoforte Serafino Madeo, clarinetto Virginia Madeo.

In questa sede non possiamo fare a meno di ricordare il ruolo che hanno avuto nel nostro lavoro quotidiano  gli strumenti della comunicazione. Questi sono stati di supporto alla nostra attività e hanno qualificato e  consentito un rinnovamento della Sezione. Abbiamo utilizzato al meglio gli strumenti della comunicazione veloce per risparmiare tempo e per  veicolare e consentire circolarità alle iniziative proposte, che a loro volta hanno avuto la giusta risonanza e visibilità sulla stampa locale, regionale e nazionale. Allo scopo si ricordano i numerosi articoli su: “Camminare insieme”, “Il Quotidiano”, “La Provincia”, “La Scuola e l'Uomo”, “La Newsletter.  La nostra Rivista: “La Scuola e l'Uomo”, in questi anni si è spesso occupata delle nostre attività e ci ha riservato spazi che hanno permesso di farci conoscere anche a livello nazionale, come anche la Newsletter. Per quanto riguarda il Sito, abbiamo provato a fare una scommessa, ci siamo proposti sul Web con uno strumento molto apprezzato e che ha raccolto consensi anche a livello nazionale, con il quale siamo nelle condizioni di far conoscere momento per momento i trent'anni della nostra storia, per questo voglio ringraziare Mena Romio, per la sua qualificata, professionale e indispensabile collaborazione.

   Per quanto riguarda il rapporto tra la Sezione e la Sede Centrale, Regionale e Provinciale possiamo affermare di non aver trascurato niente. Numerosi e frequenti sono stati gli scambi di idee e proposte sui contenuti, sui programmi e sulle iniziative avviate, interessanti e utili alla crescita della Sezione. Vorrei dirlo con orgoglio che siamo stati sempre apprezzati per la nostra puntualità e per le preziose e numerose proposte avviate. Il rapporto con tutti Voi, per quanto mi riguarda, è stato sempre di reciproca fiducia e improntato alla massima semplicità, collaborazione, concretezza, condivisione e ricerca del conseguimento degli obiettivi prefissati. Il rapporto con la Diocesi, con le Associazioni e con la Stampa è stato sempre finalizzato alla massima collaborazione e disponibilità operativa.

   Abbiamo tentato di dare continuità alle idee del nostro fondatore Nosengo, riportando il suo insegnamento nell'attuale contesto, facendo in modo che la sua figura venisse conosciuta  maggiormente, sinceramente non so quanto ci siamo riusciti. A tale scopo non possono essere sottaciuti i numerosi riferimenti e le citazioni  quasi ad auspicarne la sua presenza in mezzo a noi. Seminando, si è cercato di evidenziarne il pensiero, la pedagogia, la personalità sforzandoci di dare continuità alle sue idee. La speranza è che il futuro ci porti migliori frutti. Grazie di cuore a tutti.  

 

 
Da “Camminare insieme”  Giugno 2007 

U.C.I.I.M.

PRESENTATO A ROSSANO IL VOLUME “PERCORSI” DI FRANCO CARLINO

Vittoria DE LUCA

   Alla presenza di s.e. mons. Santo Marcianò e della Presidente Nazionale dell’U.C.I.I.M. prof.ssa Maria Teresa Lupidi Sciolla, in occasione del  XXX della fondazione 1978-2007 e della chiusura dell’Anno Sociale 2006-2007, lo scorso 6 Giugno 2007 presso il Salone dell’Istituto “Madre Isabella De Rosis” – Rossano Scalo è stato presentato il volume “Percorsi” le attività della Sezione giorno dopo giorno “2002-2007”- “Bilancio e cronaca di un sessennio” a cura di Franco Emilio Carlino. La manifestazione, coordinata da mons. Francesco Milito, ricca di interventi, ha avuto inizio con il saluto del Presidente Sezionale uscente e Presidente Provinciale prof. Franco Emilio Carlino, che ha salutato e ringraziato tutti per la presenza e la partecipazione quale segno di vicinanza, di appartenenza e di comunione.

Il Presidente nel suo intervento ha auspicato e pregato il Signore, affinché “la presente iniziativa e la riflessione di oggi siano fruttuosi nella prospettiva di una maggiore affermazione e diffusione della presenza viva della nostra Associazione e della sua cultura e che consentano di rafforzare sempre più i legami di fede e ragione per un servizio proficuo di formazione per il bene dei nostri alunni, della scuola, del nostro territorio e della società italiana”. Ha poi proseguito tracciando un excursus storico delle numerose attività espletate, sottolineando come la presente manifestazione “è il risultato del vissuto di intensa attività associativa svolta dal 2002 al 2007, che si completa e culmina con la celebrazione di oggi, per un evento importante per la nostra Sezione che raggiunge il traguardo dei trent’anni dalla sua costituzione”.

Abbiamo cercato – ha continuato il Presidente uscente – “di ripensare e riflettere sul significato autentico della nostra appartenenza all’Associazione, mettendo in campo la nostra disponibilità, che non è venuta mai meno nel portare avanti nella condivisione il lavoro programmato, fino alla conclusione del mandato affidatoci, coerentemente con quanto previsto dalle Indicazioni dello Statuto  e del Regolamento dell’Unione. Abbiamo, per quanto possibile cercato di creare un clima costruttivo, collaborativo e relazionale forte, orientato a dare risposte concrete ai nostri Soci, soprattutto a quelli più giovani, attraverso relazioni di accoglienza, di aiuto, di disponibilità, di sostegno alle loro difficoltà, in un momento di forti cambiamenti in cui spesso tutti ancora oggi avvertiamo disorientamento e demotivazione nel far bene il nostro dovere. Lo spirito che ci ha animati è stato quello di essere soprattutto umili, pazienti, capaci di ascoltare, sostenere e valorizzare le capacità di ciascuno. Abbiamo continuato a far conoscere le finalità e il lavoro della nostra Unione a quanti ancora non conoscevano l’Associazione. E’ stato avviato un processo di rinnovamento attraverso il coinvolgimento di giovani Soci, che ha portato nuova linfa anche in questo Direttivo e il lavoro fatto nel presente triennio, credo ne porterà ancora nel nuovo Direttivo che stasera presenteremo all’Assemblea, e nel nuovo Consiglio Provinciale totalmente rinnovato, considerata la presenza di giovani che vogliono impegnarsi , per dare continuità, nel nuovo, a quella che è stata una magnifica esperienza trentennale. E’ stato necessario stare al passo con i tempi per dare risposte credibili alle istanze odierne provenienti dal mondo della scuola, della società, attraverso una più concreta integrazione nel tessuto sociale, pertanto, ci siamo aperti di più al contesto, per evitare di rimanere troppo rigidamente ancorati alle proposte e allo sviluppo di tematiche esclusivamente professionali che potevano interessare solo gli iscritti alla Sezione, e quindi rischiare di rimanere troppo chiusi e autoreferenziali, individuando spazi di collaborazione con altre Associazioni radicate sul territorio, su alcuni temi trasversali riguardanti gi interessi generali della società. Abbiamo cercato di guardare sempre avanti, al nuovo, nutrendoci del passato in maniera propositiva e adeguando le esperienze pregresse alle richieste delle nuove istanze, per non rimanere ingessati del nostro vissuto. Abbiamo tentato di dare continuità alle idee del nostro fondatore Nosengo, riportando il suo insegnamento nell’attuale contesto, facendo in modo che la sua figura venisse conosciuta maggiormente. Sinceramente non so quanto ci siamo riusciti. A tale scopo non possono essere sottaciuti i numerosi riferimenti e le citazioni quasi ad auspicarne la sua presenza in mezzo a noi. Seminando, si è cercato di evidenziarne il pensiero, la pedagogia, la personalità, sforzandoci di dare continuità alle sue idee. La speranza è che il futuro ci porti migliori frutti”.

Nel concludere il suo intervento di saluto, il Presidente prof. Carlino ha inteso ringraziare s.e. l’Arcivescovo, il Sindaco di Rossano, prof. Francesco Filareto, il Presidente Regionale, Prof. Francesco Caravetta, la Consigliera Centrale, prof.ssa Anna Bisazza Madeo, per la loro presenza e sensibilità e la Presidente Nazionale UCIIM prof.ssa Maria Teresa Lupidi Sciolla per la disponibilità dimostrata con la sua venuta a Rossano, in uno dei momenti più significativi della vita sezionale.

La manifestazione è stato un susseguirsi di sorprese per i presenti e per chi alla Sezione ha dato il cuore. Sono stati consegnati, infatti, numerosi riconoscimenti: in primis alla Consigliera Centrale UCIIM prof.ssa Anna Madeo Bisazza alla quale si deve l’esistenza stessa della nostra Sezione UCIIM di Mirto-Rossano, alla Presidente Nazionale che a poco dalla sua nomina ci ha onorato della sua presenza, a mons. Francesco Milito Consulente Sezionale e Consulente Ecclesiastico Regionale per la sua presenza costante, vigile nel supporto spirituale e nella formazione religiosa, alla quale ha fatto seguito il saluto dell’Arcivescovo, le cui parole hanno dato numerosi input di riflessione ai presenti.

Si è continuato con gli interventi del Sindaco di Rossano, prof. Francesco Filareto, del presidente Regionale UCIIM Calabria prof. Francesco Caravetta, della Consigliera Centrale UCIIM prof.ssa Anna Bisazza Madeo, che ha tracciato le linee portanti di trent’anni di vita associativa e ha ringraziato per i riconoscimenti assegnati.

Le celebrazioni sono proseguite con la presentazione del Volume “Percorsi”, che rappresenta come dice l’Autore stesso “un rendiconto, assai positivo e originale, che possa servire da stimolo per altri, ma anche per non rendere vano il lavoro prodotto e per continuare un percorso di conservazione della memoria già avviato, con la pubblicazione del primo Volume della Sezione. Profilo di una Sezione-“25 anni al servizio di una comunità scolastica – (1978-2003) – La memoria per progettare il futuro”.

Nella Prefazione del libro mons. Francesco Milito sottolinea che leggendolo “si è condotti, per come indica il titolo, in Percorsi, che “giorno dopo giorno” fanno un bilancio e una cronaca del più recente passato, al tempo stesso continuazione e completamento dei primi cinque lustri (1977-2003)”…un’iniziativa che dà modo di verificare linearità, perfezionamento, rimodulazione, necessità di ritornare su una prospettiva data, alla luce del nuovo, tipico di ogni processo evolutivo e attento più a una flessibilità, funzionale al suo migliore compimento, che non rigido e fisso agli schemi di partenza, sia pure già frutto di condivise valutazioni finali”.

Durante la manifestazione, inoltre, è stato presentato all’Assemblea dei soci il nuovo Consiglio Direttivo di Sezione eletto il 26 maggio 2007 per il triennio 2007/2010, così composto: Mirella Renne Tassone, Presidente; Vittoria De Luca, Vicepresidente con funzioni vicarie e responsabile attività sezionali Cropalati, Caloveto, Destro e Longobucco; Emanuela Simari, (cooptata) Segretaria; Franco Frangione, Tesoriere Economo; Mirella Pacifico, Vicepresidente e responsabile rapporti con la Stampa; Maria Luisa Salvati, Responsabile attività culturali, formazione, rapporto con i Dirigenti scolastici; Antonio Romano, Responsabile coordinamento delle Associazioni cattoliche all’interno della Diocesi, e rapporti con i Docenti IRC; Francesca Bruno, Dirigente organizzativo delle attività sezionali nel territorio di Corigliano; Sara Laudadio Gallo, Rapporti con Enti e Associazioni, responsabile convenzioni esercizi commerciali Rossano; Carmela Amerise, Coordinatrice attività sezionali Corigliano e responsabile convenzioni esercizi commerciali; Maria Marcianò, (cooptata) Relazioni con i Soci (sensibilità alle nuove istanze, analisi dei bisogni formativi); don Franco Milito, Consulente Ecclesiastico Sezionale.

 
Da "Il Quotidiano"  Mercoledì 17 Luglio 2007

Escursione sul Pollino

L’Uciim chiude l’anno sociale con una gita

Giuseppe SAVOIA

   Rossano – L’Uciim (Associazione cattolica italiana insegnanti medi) di Mirto-Rossano, guidata dal Presidente uscente Franco Emilio Carlino, prima del "rompete le righe", in attesa di un giusto e meritato riposo estivo, con una escursione nel Parco Nazionale del Pollino e la visita alla città di Morano Calabro ha concluso le attività programmate dal Direttivo sezionale.

Quarantasei soci e simpatizzanti partiti da Mirto, Rossano e Corigliano, dopo aver raggiunto il "Rifugio De Gasperi" nella località di Piano Ruggio di Morano, insieme al simpatizzante Gegé Nastasi che ha fatto da guida, hanno percorso alcune zone del piano montano del Monte Pollino ricche di lecci e faggi e hanno raggiunto il belvedere dal quale si è potuto ammirare uno splendido paesaggio e il rinomato Pino Loricato.

Il  gruppo si è poi diretto a Morano Calabro, uno dei borghi più belli d'Italia, presso un agriturismo, dove alle 13,00 nella cappella il consulente sezionale, mons. Francesco Milito, ha celebrato la Santa Messa. Succes­sivamente la comitiva ha pranzato e il pomeriggio, accompagnati dalla guida Mariella Rose ha potuto apprezzare e godere delle bellezze naturali e artistiche della cittadina di Morano Calabro.

La visita al centro storico, con le sue “antiche abitazioni strette l'una all'altra" con il Pollino che avvolge il borgo in un abbraccio protettivo. Ammirata la bellezza della chiesa San Bernardino e della collegiata.

La giornata si è conclusa con la visita al ricco patrimonio posseduto dal museo dell’agricoltura e della pastorizia. Con quest'ultima attività si è chiuso l’Anno Sociale, ma anche una meravigliosa esperienza vissuta intensamente, con tanti momenti di aggregazione, di socializzazione e svago.

 
Da “La Scuola E l’Uomo” numero 7-8 anno LXIV luglio-agosto 2007

Mirto-Rossano

Mirella  PACIFICO

   Ci sono manifestazioni  nate  per celebrare determinati  eventi che incidono  in maniera tanto forte da diventare, a loro volta,  eventi importanti e significativi.

La manifestazione in questione è quella organizzata, mercoledì 6 giugno 2007, dalla sezione UCIIM di Mirto-Rossano, per celebrare il XXX della sua fondazione. Il programma   prevedeva anche la  presentazione del volume “Percorsi”, “Bilancio e Cronaca di un sessennio”, a cura del Presidente Sezionale uscente, il prof. Franco Carlino e l’introduzione  all’Assemblea del nuovo Direttivo di Sezione.

L’introduzione e il coordinamento dei lavori sono stati affidati a Mons. Francesco Milito, Consulente Ecclesiastico della Sezione e Regionale UCIIM Calabria.

Il primo a prendere la parola, è il prof. Franco Carlino, Presidente Provinciale UCIIM Cosenza e Presidente uscente della Sezione Mirto-Rossano. Con evidente commozione egli esprime la sua gratitudine al direttivo e a tutti i soci che lo hanno appoggiato nei suoi due mandati da Presidente;  ricorda le importanti iniziative realizzate ma guarda anche avanti. Parla di memoria per progettare il futuro e considera  questo momento di ricambio del direttivo, con in testa la nuova Presidente, la professoressa Mirella Renne, come il  punto di partenza di una nuova tappa di un cammino iniziato  trenta anni fa, nel 1978, quando la lungimiranza e la determinazione della Preside Anna Bisazza Madeo, oggi  Consigliera Centrale UCIIM,  hanno consentito la nascita di questa sezione, punto di riferimento per centinaia di insegnanti di ispirazione cattolica, nella quale dice il prof. Carlino “ci siamo sempre sforzati di dare continuità alle idee di Nosengo, attualizzandone il suo pensiero.”

Il Presidente uscente annuncia, poi,  il conferimento della presidenza onoraria alla Consigliera  Bisazza Madeo, quale segno  di affettuosa  riconoscenza per l’importante lavoro  svolto e che continua a   svolgere, rappresentando un insostituibile punto di riferimento, un pilastro della sezione. Alla stessa  viene consegnata una targa ricordo dalla Presidente Nazionale UCIIM, la prof.ssa Maria Teresa Lupidi Sciolla. Nel consegnare la targa alla preside Bisazza dice:  “presidente onorario perché onora l’UCIIM”. Ma i riconoscimenti non sono finiti. Ce n’è uno anche per don Franco Milito, come  testimonianza per  il suo operato  di consulente ecclesiale, di sostegno e lume spirituale a docenti che non di rado si trovano a fronteggiare realtà che fanno dell’aspetto materiale delle cose l’assoluto; e c’è una pergamena ricordo per la Presidente Nazionale. Entrambi questi riconoscimenti vengono consegnati dall’Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati, Mons. Santo Marcianò, altro ospite importante della manifestazione.

Nel suo saluto  S.E. Marcianò sottolinea l’importanza del laicato nella Chiesa: “Una Chiesa senza laici è una Chiesa senz’anima” egli dice, poiché “essi sono i più stretti collaboratori del popolo di Dio,  coloro che consentono al regno di espandersi e penetrare nelle pieghe della società”. Parla, quindi, del lavoro dell’insegnante come di un prolungamento dell’azione educativa dei genitori,  affermando che l’educazione  è strettamente connessa alla visione che si ha oggi dell’uomo.  In una società che tende a ridurre l’uomo a solo  prodotto della natura e che svilisce il ruolo del mistero, dell’Oltre, è necessario, dice il presule, che l’insegnante cattolico si chieda:  “quale è il valore dell’uomo oggi?” e  “ può esserci una antropologia senza cristologia?”. Occorre  recuperare un’antropologia che riproponga Cristo in tutti i suoi aspetti per formare il cattolico e il cittadino di domani e attualizzare l’azione educativa partendo sì dalla realtà, ma senza trascurare gli insegnamenti della Chiesa e del  Magistero, perché “l’educazione è questione di cuore”.

La Presidente Nazionale, Maria Teresa Lupidi Sciolla che, con la sua presenza  ha sicuramente suggellato la solennità della serata. La Presidente parte proprio dalle parole dell’ Arcivescovo per dire che i docenti devono operare con  gioia e speranza e  con l’umiltà di chi riconosce che solo Dio è il punto di riferimento. Aggiunge che  è nel cuore e nella sostanza dell’UCIIM “educarsi in comunione”,  perché l’associazione è al servizio della Scuola e dei soci, ma  dagli stessi raccoglie stimoli e suggerimenti per essere continuamente viva e utile. Quindi, con il suo pennello intinto nel colore dell’ottimismo, la prof.ssa Lupidi Sciolla  indica la strada che rende  un docente  vincente: “consentire ai ragazzi di parlare, porli in condizione di comunicare per farli crescere in modo sano”, per liberarli dall’assurda sudditanza di una televisione vuota e aiutarli a scoprire e coltivare  il meglio che c’è in loro, nell’unità e nella coerenza della persona creata da Dio. Perché “quella dell’insegnante è una missione etica che deve recuperare il valore e il senso dell’uomo”.

Della ricerca del senso della vita, parla anche un altro importante relatore, il sindaco della città di Rossano, prof. Francesco  Filareto, il quale ha parole di ammirazione per un’associazione che è viva e vivace da trent’anni e che svolge un’azione di arricchimento per il territorio, perché fondata su valori solidi. Presenta  il libro del prof. Carlino  come memoria di   sei anni di intensa  attività di una sezione.  Memoria che è sinonimo di verità, di svelamento della stessa ma che, in quanto tale, deve diventare progettualità, per realizzare  un futuro nel quale affermare, con umiltà,   il pensiero forte contro quello dominante, che è debole, così da essere luce per chi è disorientato.

Il Preside  Francesco Caravetta, Presidente Regionale UCIIM Calabria, sottolinea l’importanza del concetto di appartenenza nella vita associativa, concetto che l’UCIIM Calabria vuole risvegliare, perché tutti i suoi soci  sentano di  far parte della squadra del cuore. Ognuno conscio delle proprie responsabilità e tutti a disposizione per offrire alla scuola un servizio di qualità.

La preside Anna Bisazza Madeo, fa una carrellata delle personalità che sono passate per questa sezione. A cominciare dal prof. Aldo Agazzi,  pedagogista ispiratore dell’UCIIM, poi Cesarina Checcacci,  memoria storica della Scuola Italiana; Mons. Giuseppe Rovea, fino  a Luciano Corradini, presidente nazionale emerito. Sullo sfondo ci sono anche tutti i soci che hanno fatto la storia della sezione e il libro che, con il suo titolo “Percorsi”, dà il senso della continuità. Continuità che  deve intersecare  l’attività di  altre associazioni, in un lavoro di programmazione interassociativa;  perché l’opera educativa  del docente non può rimanere  isolata nella complessità della realtà attuale.  La Preside, con un ritocco felice, tratteggia  una definizione bellissima dell’educazione, definendola “arte della speranza nell’uomo”, aggiungendo che  “l’uomo è stato creato a immagine  di Dio, ma è  l’educazione  che lo rende somigliante a Dio”. L’educazione che si fonda su valori, ideali, significatività della comunicazione.

Il nuovo direttivo,  potrà  lavorare attingendo ai colori e alle immagini di un quadro realizzato in una calda serata di giugno; un quadro che ha  emozionato  e arricchito  i presenti,  perché dipinto con il cuore, ma pensato con la ragione. Un’opera che dice al docente  di agire, calandosi nella realtà del suo tempo, partendo dalle esigenze più immediate dell’Allievo, ma senza dimenticare l’emozione, il sentimento  perché,  come dice Seneca, “ La nostra natura ha due facce: l’una rivolta alla contemplazione e l’altra, invece all’azione”. Un’opera che ispira speranza,  l’ombra  che   accompagna ovunque   l’uomo e che, come un  raggio di luce,  filtra tra   le difficoltà quotidiane,   riscalda e fa rinascere il docente nel momento in cui incontra gli occhi dei suoi Allievi e ne  diventa il  punto di  riferimento.

 
Da "Il Quotidiano"  Mercoledì 3 Ottobre 2007

Oggi l'inaugurazione del nuovo anno sociale

L’Uciim riprende l'attività

Giuseppe SAVOIA

   Rossano - La Sezione Uciim che comprende Mirto e Rossano, dopo un anno sociale appena trascorso, intenso e significativo per la manifestazione del XXX della fondazione , oggi apre il nuovo anno sociale 2007/2008.

All’iniziativa prenderanno parte la Presidente Nazionale, Maria Teresa Lupidi Sciolla, la Consigliera Centrale, Anna Bisazza Madeo, il Presidente Regionale, Francesco Caravetta e il Presidente Provinciale, Franco Emilio Carlino.

I Soci dell’Uciim si ritroveranno di pomeriggio alle 17.30, presso l’Istituto “Madre Isabella De Rosis” di Contrada Frasso, allo Scalo di Rossano, per la celebrazione della Santa Messa, a cura di monsignor Francesco Milito, Consulente Ecclesiastico Sezionale.

I lavori proseguiranno con la presentazione del programma annuale delle attività a cura della Presidente di Sezione, Mirella Renne.

Alle ore 19.00 è prevista la relazione della Presidente Nazionale Uciim, sul tema: “Le sfide educative e i nuovi provvedimenti ministeriali”. Seguirà il dibattito e la cena sociale.  

 
Da "Il Quotidiano"  Martedì 23 Ottobre 2007

L’Unione cattolica italiana insegnanti cattolici apre l’anno sociale

Nuove sfide per la scuola

Giuseppe SAVOIA

   Rossano – La Sezione Rossano-Mirto dell’Uciim (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi), nei giorni scorsi alla presenza di alcune cariche istituzionali, Maria Teresa Lupidi Sciolla, presidente nazionale, Anna Madeo Bisazza, consigliera centrale, Francesco Caravetta, presidente regionale e Franco Emilio Carlino, presidente provinciale, ha inaugurato, presso l’Istituto “Madre Isabella de Rosis”, il nuovo anno sociale 2007/2008. La neo presidente  sezionale, Mirella Renne, ha illustrato ai soci il nuovo programma mentre don Franco Milito, guida spirituale dell’associazione, ha delineato le linee guida di questo anno di formazione. Ma la parte centrale dell’incontro ha avuto per protagonista la presidente nazionale dell’UCIIM, Maria Teresa Lupidi Sciolla, la quale ha disquisito sul tema “Le sfide educative e i nuovi provvedimenti ministeriali”.

I nuovi provvedimenti ministeriali, infatti, fanno fare una significativa sterzata alla direzione che la scuola aveva preso dopo la legge 53/03, meglio conosciuta come Riforma Moratti. Dopo avere, infatti, abolito tutor e portfolio, il nuovo Ministro dà ora nuove indicazioni, tese a creare un forte collegamento tra i diversi livelli di scuola, a combattere la dispersione scolastica e il bullismo, a recuperare le carenze degli studenti italiani. Inoltre, un’altra novità pone i traguardi di sviluppo della competenze solo alla fine del quinto anno della scuola primaria e del terzo anno della scuola media, tempi questi, secondo la Lupidi Sciolla, troppo dilatati per permettere una corretta valutazione ed auto-valutazione del fenomeno educativo e di apprendimento.

Il giorno seguente, Lupidi Sciolla ha partecipato a un altro incontro, questa volta organizzato da “Il lievito”, e che ha avuto come illustre ospite l’Arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati, Santo Marcianò. Il tema di questo secondo incontro è stato: “Dire uomo attraverso i tempi. Percorsi culturali”. Attraverso l’etimologia della parola uomo e attraverso citazione dai più grandi filosofi e scrittori della storia, la presidente dell’UCIIM ha evidenziato il rapporto senza tempo tra le parole e la realtà e ha mostrato come la Parola, intesa soprattutto come Verbo divino, sia davvero  il principio della storia dell’Uomo.

 

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Ultimo aggiornamento: martedì, 21 febbraio 2012                                                                                                                                                                                                            Copyright © Franco Emilio Carlino. Tutti i diritti riservati

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