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Il saluto di
Maria Teresa LUPIDI SCIOLLA
Presidente
Nazionale dell'UCIIM
Prof. Franco
Emilio Carlino Presidente Sezionale U.C.I.I.M.
Mirto-Rossano
Carissimo
Presidente e amico, è per me un grande onore partecipare
il prossimo 6 giugno alla manifestazione organizzata da
te per celebrare i trent’anni dalla fondazionedella tua
Sezione di Mirto-Rossano.
Sezione
felice, perché avviata nel 1978 dalla Preside Anna
Bisazza Madeo, che, con alto senso morale, con
profondità spirituale e con sicura competenza
accompagnata dall’amore per i giovani, dal senso di
responsabilità verso la Chiesa e verso il nostro Paese,
continua a donare il suo impegno costante di idee e di
azioni nell’U.C.I.I.M. locale e nazionale.
Sezione
felice perché guidata da un presidente che, ispirandosi
ai valori della vita e della Fede, con le sue preziose e
numerose proposte di formazione e aggiornamento è
divenuto un punto di riferimento per i colleghi e per la
società.
È,
inoltre, un grande esempio di stile e di cuore aver
pensato di nominare Anna Bisazza Madeo Presidente
Onorario Sezionale, preparando un incontro di festa e di
riflessione in occasione del conferimento formale di
tale titolo.
Come
diceva il nostro fondatore, Gesualdo Nosengo, “è
necessario sostare all’ombra del passato per vedere la
luce del futuro”.
E
così permettere ai giovani docenti di sentirsi inseriti
in una lunga scia che vuol continuare a illuminare la
scuola con la grazia di Dio. L’occasione che offri alla
tua sezione, ma anche alla Provincia, alla Regione e
all’U.C.I.I.M. nazionale accresce in me la fiducia e la
speranza per il futuro e mi dà la forza di impegnarmi
con tutti voi per costruire insieme il bene comune.
Oggi,
Giovedì Santo, è il giorno in cui il Signore ci ha
donato se stesso: ci accompagni sempre e ci doni la Sua
gioia di Resurrezione e di pace.
Il saluto di
Luciano
CORRADINI
Presidente
Emerito Nazionale dell'UCIIM
Scrivo
questo “saluto” il giorno di Natale 2006, in attesa che
vengano a casa nostra figli e nipoti.
Mentre
mia moglie Maria Bona pensa ad imbandire la tavola e a
mettere in evidenza i fogli dei pensieri che leggeremo
davanti al presepio, io sto volentieri davanti alla
tastiera, per scrivere la “letterina di Natale” ad una
specie di altro figlio lontano, quello della Sezione
U.C.I.I.M. di Mirto Rossano.
Le
due situazioni si assomigliano, con una differenza:
nella gioia del rumoroso incontro natalizio non
riusciremo a dire tutto quello che vorremmo. La
spontaneità dell’incontro fra persone e generazioni con
interessi e problemi tanto diversi, non consentirà un
racconto ordinato e disteso come quello che Franco
Emilio Carlino ha scritto e raccolto in questo volume.
[...]
Non
serve però solo a chi lo scrive, il libro che documenta
e racconta la vita di un’impresa corale di
un’Associazione, ricostruendone gli incontri, le mail,
le telefonate, i siti, gli inviti cartacei, i manifesti,
le fotografie, gli incontri conviviali e le gite.
Serve
a tutti coloro che hanno vissuto, in modo più o meno
intenso, le vicende di cui si parla.
Questi
imprescindibili strumenti materiali che consentono la
vita di un’Associazione, da soli non sarebbero nulla, se
non ci fosse un’anima a dar loro vita.
E
quest’anima è anzitutto un’intenzione, una disposizione
interiore, una decisione che vive e si rinnova nel
tempo, con fedeltà un po’ creativa e un po’ testarda; ma
è anche la gioia che viene dalla conferma della bontà
dell’intenzione iniziale, perché ciò che poteva essere è
stato, attraverso la propria e altrui volontà; e ciò che
non doveva essere si è riusciti ad evitare, con abilità
e con tenacia.
Tutti
questi termini sono usati al singolare, ma in realtà
sono espressione di una pluralità di azioni e
interazioni, di sentimenti e di pensieri. Fra questi ci
sono, inutile nasconderlo, le incomprensioni, i
risentimenti, le invidie, le omissioni e le infedeltà:
si tratta degli attriti inevitabili in ogni realtà
umana.
Non
vanno nascosti, ma non vanno neppure sopravvalutati.
Chi
volesse estirparli, incapperebbe nell’invito evangelico
a non voler estirpare la gramigna, per non rovinare il
grano, che cresce con lei.Chi
è senza peccato…In altri termini, chi è capace di solo,
puro e semplice servizio, senza un briciolo d’amor
proprio, senza gioire delle conquiste comuni, sentendole
come proprie, e senza e soffrire per gli insuccessi e le
freddezze o le ostilità altrui?
Chi
è così generoso e abile da collaborare lealmente anche
quando non condivide certe scelte o quando si vede non
valorizzato dagli altri, secondo le sue aspettative più
o meno ragionevoli?
Eppure
le realizzazioni umane, piccole e grandi, non sarebbero
possibili senza la pazienza, l’iniziativa, il coraggio
di qualcuno, di qualche gruppo che non si muove solo
sulla base degli applausi e che non resta a casa solo
per paura dei fischi.
Oggi
è Natale, come duemila anni fa, quando l’evento è
accaduto sul serio, nella materialità della carne e del
freddo: allora lo Spirito non aveva atteso che tutto
fosse preparato sulla terra, per assicurare di Dio fra
gli uomini la presenza dell’Emmanuele. San Paolo dice a
Tito che noi non avevamo alcun merito, ma che Dio ci ha
mandato lo stesso il suo Figlio. L’antico salmista
chiedeva: “Se guarderai le iniquità, Signore, chi potrà
resistere?”. Il libro celebra questa resistenza, perché
il Signore non è venuto per condannare ma per salvare;
non è venuto per espellere ma per integrare e per
raccogliere i dispersi, non è venuto per affaticare ma
per liberare.
La
storia dell’U.C.I.I.M. e delle sue sezioni, in
particolare di quella di Mirto-Rossano, degna di un
Oscar, è la testimonianza di questa resistenza.
E
la gioia che ne deriva è grande e sincera, “quia
viderunt oculi mei salutare Tuum, quod parasti ante
faciem omnium populorum”.
È
anche, questa storia e il racconto che ne vien fatto, la
testimonianza della possibilità di vivere in modo
creativo e tenace la propria vicenda professionale,
stando uniti in una cordata che sorregge, se chi la
guida ha le idee chiare e la capacità di mettersi dal
punto di vista di tutti coloro che fanno parte della
spedizione.
Poiché
mi pare che questo sia il caso di Franco, a lui esprimo
la gratitudine di tutti gli ucimini con i quali ho
trascorso mezzo secolo di vita professionale.
La
sua gioia è anche la nostra, perché il suo lavoro ha
prodotto frutti che servono al nutrimento non solo dei
Soci di Mirto Rossano, ma di tutta l’U.C.I.I.M. e di
tutta la Scuola italiana.
Leggi il saluto integrale
Prefazione:
di Mons. Francesco Milito
Il saluto
del Presidente della Sezione |
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I numerosi
soci, simpatizzanti e amici intervenuti alla presentazione in
occasione del trentennale della Sezione UCIIM di Mirto-Rossano
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L'Autore
del Volume, Franco Emilio Carlino, Presidente Provinciale UCIIM
Cosenza si intrattiene con S.E. Mons. Santo Marcianò,
Arcivescovo della Diocesi Rossano-Cariati |
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Mons.
Francesco Milito, coordina e introduce i lavori della
manifestazione |
L'Autore
del Volume, Franco Emilio Carlino, Presidente Provinciale UCIIM
Cosenza nel corso del suo saluto all'Assemblea |
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La
Presidente Nazionale UCIIM, prof.ssa Maria Teresa Lupidi Sciolla
si intrattiene con la prof.ssa Anna Bisazza Madeo,
Consigliera Centrale Uciim |
Il
Consiglio Provinciale e il Direttivo della Sezione |
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La
Consigliera Centrale UCIIM, prof.ssa Anna Bisazza Madeo,
curatrice della presentazione durante il suo intervento
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Mons.
Francesco Milito,insieme a S.E. Mons. Santo Marcianò, l'Autore
del Volume F. E. Carlino ed il Sindaco di Rossano, prof.
Francesco Filareto |
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S.E. Mons.
Santo Marcianò nel suo intervento di saluto all'Assemblea |
La
Presidente Nazionale UCIIM, prof.ssa Maria Teresa Lupidi Sciolla
durante il suo saluto ai soci e simpatizzanti della Sezione |
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L'Autore
del Volume, F. E. Carlino, Presidente Provinciale Uciim Cosenza
autografa il Volume consegnato a S.E. Mons. Santo Marcianò |
La
Presidente Nazionale UCIIM, prof.ssa Maria Teresa Lupidi Sciolla
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Al tavolo
della presidenza il Presidente Regionale UCIIM, prof. Francesco
Caravetta, il Sindaco di Rossano, prof. Francesco Filareto e
Mons. Francesco Milito, curatore della prefazione |
Il
numeroso pubblico presente in sala durante la presentazione
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Il
Presidente Provinciale UCIIM Cosenza, Franco Emilio Carlino
conversa con la Presidente Nazionale UCIIM, prof.ssa Maria
Teresa Lupidi Sciolla |
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Il saluto
all'Assemblea della Consigliera Centrale Uciim, prof.ssa Anna
Bisazza Madeo |
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Alcuni
momenti dell'intervento dell'Autore del Volume, Franco Emilio
Carlino |
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Alcuni
soci della Sezione |
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Il saluto
all'Assemblea da parte del Sindaco di Rossano, prof. Francesco
Filareto |
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S.E. Mons.
Santo Marcianò insieme al Presidente Provinciale UCIIM, Franco
Emilio Carlino consegna a Mons. Francesco Milito una targa
ricordo |
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Il saluto
dei Soci e del Direttivo al Presidente della Sezione uscente
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Caro Franco,
a conclusione del tuo secondo triennio, come Presidente della
Sezione UCIIM di Mirto-Rossano, noi che ti siamo stati vicini
nel tuo costante e proficuo lavoro per la crescita del numero
dei Soci e per la riuscita delle tante attività realizzate,
vogliamo dirti, semplicemente "grazie" per quello che hai fatto,
con tanta puntualità e abnegazione. Il tuo esempio ci sarà
certamente di aiuto nel non facile cammino futuro, ma ci
mancherai ne siamo convinti. Lo sappiamo che su di te possiamo
sempre contare, anche se il tuo nuovo impegno a livello
provinciale ti assorbirà. Nell'augurarti di cuore "buon lavoro",
speriamo che questo nostro pensiero possa segnare per te e
per i tuoi cari tante e tante ore di serenità.
I Componenti del Direttivo . |
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Mons.
Francesco Milito, curatore della Prefazione, Consulente della
Sezione UCIIM Mirto-Rossano conclude i lavori della
manifestazione |
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