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Rossano Tra Storia e Bio-Bibliografia

 

 

Sala Rossa Palazzo delle Culture San Bernardino Rossano Centro Storico (Cs)

Sabato 8 Novembre 2014 - Ore 17.30

 

 

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14-11-15

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                   Note sul volume

Locandine di presentazione e promozione

 
Titolo Rossano Tra Storia e Bio-Bibliografia
Natura Monografia
Autore Franco Emilio Carlino 
Tipo documento Testo a stampa
Pubblicazione Rossano (Cs): Imago Artis Edizioni
Anno Settembre 2014
Descrizione Bibliografia descrittiva Rossano
Pagine 432
Misure del volume cm. 17 x 24
Soggetto dell'opera Rossano
Collezione Bibliografia centri storici della Calabria
Paese di pubblicazione Italia
Lingua di pubblicazione Italiano

Profilo del testo

L'Introduzione: di Franco Emilio Carlino
La Prefazione: di Prof. Eugenio Nastasi, Poeta e artista
Saluto: di Prof.ssa Stella Pizzuti,  Assessore alla P.I. e Cultura Comune di Rossano

Recensioni

Prolusione:  di Prof. Giovanni Sapia, Direttore Università Popolare "Ida Montalti Sapia" Rossano
Intervento di Presentazione: di Prof. Eugenio Nastasi, Poeta e artista

Rassegna Stampa

La Voce Periodico Indipendente di Rossano e Circondario ANNO XVIII N. 10 - Ottobre 2014  G.L.
Diamante Web Oggi 17 ottobre 2014    
Comunicato stampa  Imago Artis Edizioni Rossano 30 ottobre 2014
Gazzetta del Sud Domenica 2 novembre 2014  Benigno Lepera
Rossano Web Oggi 3 novembre 2014
Facebook 3 novembre 2014
IonioNotizie 6 novembre 2014
Quotidiano 6 novembre 2014  Stefania Schiavelli
Quotidiano 8 novembre 2014 Giuseppe Savoia
Rossano Web Oggi 12 novembre 2014
Rossano Web Oggi 13 novembre 2014
Quotidiano 13 novembre 2011  Giuseppe Savoia
IonioNotizie 14 novembre 2011  Redazione
La Voce Periodico Indipendente di Rossano e Circondario ANNO XVIII N. 11 novembre 2014  F. R.
 
 
 
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Nota dell'Editore

 

Ritrovare Rossano in un libro che ne raccoglie quasi settecento dal 1596 al 2013, 432 pagine di passione, informazioni storiche, curiosità, immagini di Rossano antica. Cenni       biografici sugli autori, quattro indici, un libro denso e prezioso di facile consultazione.

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LA BACHECA

Prolusione Prof. Giovanni Sapia, Direttore Università Popolare "Ida Montalti Sapia" Rossano  

ROSSANO TRA STORIA E BIO-BIBLIOGRAFIA 8.11.2014

Cari amici,

   l’autunno mi visita con fedele puntualità, togliendomi il piacere di un incontro cordialmente preparato e atteso, e perciò, mentre ne affido la direzione alle mani esperte e sicure del Preside Mercogliano, Vi faccio pervenire il mio saluto tramite l’amabile cortesia di persona a me particolarmente vicina e cara, che è il Dott. Francesco Rapani.

   Il tema dell’incontro è molto più ampio e denso del suo significato letterale di reperimento, ordinamento, catalogazione di libri e altri assimilabili strumenti di cultura, in qualsiasi modo concepito e condotto, perché si apre dalla sua natura di elemento semplice alla riflessione sull’essenza e sul cammino della bibliografia, coincidente con l’essenza e il cammino della cultura.

   A non volerne seguire i passi, basta guardare ai momenti culmini dell’una e dell’altra, dal periodo alessandrino, in cui Callimaco documentò nei suoi “pinaches” (quadri) tutti i libri greci raccolti nella biblioteca di Alessandria, al Rinascimento, in cui la stampa rese possibile la moltiplicazione delle copie di un libro, all’illuminismo, che ne promosse la moltiplicazione nel suo programma di illuminazione dei popoli, ai nazionalismi dell’Ottocento, per cui il libro fu strumento dell’educazione civile, politica, patriottica, e in cui sorsero le biblioteche nazionali, a questo secondo dopoguerra, in cui l’allargamento dell’istruzione da una parte e il trionfo degli strumenti informatici dall’altra hanno spalancato e imposto alla bibliografia altre vie e possibilità.

   Io non mi permetto di invadere un campo che non è mio e che appartiene a persona presente specificatamente titolata e delegata, ma ho voluto aprire queste poche e modeste porte per dire non solo che il Prof. Carlino è benvenuto con la sua opera sul banco dell’Università Popolare, ma che la riflessione odierna appartiene essenzialmente al suo tessuto istituzionale, che è la cultura senza aggettivi se non quello della buona cultura.

   Noi siamo fortunati per avere questi strumenti di notizie e di confronto, che tuttavia si raccomandano rigorosamente al nostro buon uso, alla nostra capacità di comprendere, approfondire, comparare. Ci furono invece quelli che, pur grandissimi, non ebbero altrettanta facoltà e dovettero contentarsi di quello che poterono reperire e consultare, divenendo pur essi miniere di informazione, come Cicerone, Gellio, San Gerolamo; e ci furono quelli, anche grandissimi, che dalla mancata possibilità di confronto furono indotti in anacronismi ed errori vari, come, non si crederebbe, lo stesso Dante. Quand’egli afferma, per esempio, che Semiramide, regina d’Assiria, lo fu anche d’Egitto, lo fa perché così informato dalla principale delle sue fonti storiche, Paolo Orosio, a cui non aveva da opporre fonti alternative.

   Dicevo del cammino parallelo cultura-bibliografia, che riguarda anche le ragioni singole come la nostra Calabria, e i singoli comuni o i singoli paesi, come la nostra Rossano.

   Scorrete pazientemente i passi del nostro cammino culturale attraverso le varie fonti e vi meraviglierete di quanto ne abbiamo percorso in questi ultimi settant’anni, fino alla vera esplosione degli ultimi decenni.

Lascio a Voi le conseguenti riflessioni, che giocano, purtroppo, tra il compiacimento e l’amarezza.

   Il libro di Carlino nasce in terreno non inesplorato, ma già percorso dall’amore e dalla serietà di due accurati studiosi, Riccardo Greco e Salvatore Bugliaro, il primo, oltre che stimato magistrato, storico puntiglioso e colto, come appare, per un solo esempio, dalla sua opera sul Settecento rossanese, il secondo, infaticabile ricercatore, quasi coniugato, come io dissi già, col suo computer, al quale estorce i risultati che vuole, talora incredibili. Si tratta di intenti e metodi diversi, accomunati dalla cura e dalla passione: io, ad esempio, so quanto travaglio sia costata a Bugliaro nella gestazione, la individuazione dei termini e dei limiti di questa rossanesità.

   A parte l’apporto al completamento della catalogazione dall’approdo dei due predetti autori fino ai giorni nostri, Carlino usa nella accezione letterale il termine bibliografia, di catalogo, cioè, non per autori, ma per testi, quello che nelle biblioteche è solo una via della catalogazione; lo fa tuttavia con tale voluttà di particolari tecnici e con tale paziente sintesi dei contenuti e di altri addendi, da giustificare pienamente il titolo. Perché, è questo che voglio dire, Carlino è fondamentalmente uno storico, attento, infaticabile, incontentabile. Tale si è dimostrato nei tre libri sulla sua Mandatoriccio, relativi a vicende, costumi, lavoro, spiritualità. Ma la disposizione dello storico mi appare soprattutto dal fatto che, dopo questo essenziale e completo lavoro, egli ha affrontato la storia dell’intero territorio circostante, rendendo un valido servizio ai numerosi centri che lo compongono, ma avvalorando continuamente il frutto dei tre libri precedenti con l’inquadramento storico e la ricerca delle cause. Non è poco: siamo propriamente sul terreno della storia. Se mi è lecito invocare senza scandalo qualche illustre autorità, dirò che Tacito, dopo avere narrato nelle Historiae le vicende dell’impero a lui contemporanee, si volge indietro, negli Annales, a quelle antecedenti da Tiberio a Nerone, nelle quali evidentemente riconosce i germi delle altre, secondo la legge di continuità della storia.

   Ed è questa disposizione storicistica che dà aspetto particolare al suo nuovo libro sulla bibliografia rossanese e ne spiega il titolo: un vero atto d’amore verso Rossano.

   Perché Carlino ha due cuori, che palpitano all’unisono: quello del piccolo ma ora non più piccolo borgo di nascita, con la sua storia di servaggio e fatica, ma anche di industriosità, di estro, d’intelligenza, d’iniziativa, con la sua natura felice tra gli olivi, l’erica, le querce, i castagni e le viti, e quello della più grande patria di elezione, che lo apre a prospettive culturali più vaste e complesse.

   Carlino ha trovato sulla sua strada una coppia di giovani editori determinati ed entusiasti, l’uno, Ivan Porto, segnato dal gusto dell’iniziativa, dall’estro, dalla fantasia, un composto quasi poetico che gli ha dettato il logo “Imago Artis”, l’altra, Arianna Garofalo, formata alla concretezza, al buon senso, alla ponderatezza, alla laboriosità di una generazione di stampatori e legatori napoletani di quelli che hanno fatto storia e arte.

   Il libro uscito da questo felice incontro è dignitoso e godibile, buona promessa di un’ulteriore attività che auguro fortunata e proficua.

   Gli accrescono credibilità il saluto dell’Assessore Pizzuti, sempre dignitosamente presente alle buone occasioni culturali del paese, e  la bella pagina introduttiva, bella di concetti e di parole, di Gegè  Nastasi, poeta titolato, uomo di fede e di acuta sensibilità, che vorrei maggiormente conosciuto e onorato dai sui e miei concittadini per il processo di crescente impegno e il raggiungimento di mete gloriose che sono i premi nazionali, riservati alle penne più alte autorevolmente riconosciute.

   Per tutti questi motivi il libro meritava l’attenzione pronta e cordiale della Dott.ssa Elvira Graziani, che potrà parlarne con autorevole specificità, come Direttrice della Biblioteca Nazionale di Cosenza, titolo che fa fede del suo valore professionale e onora il suo Paese, e un tantino, perché no? Anche me, che da Preside l’ho avuta intelligente e dignitosa alunna nel corso liceale di Corigliano e l’ho poi ritrovata affermata colta professionista in non lontani incontri, anche in questa stessa Università. La sua figura mi è per questo molto cara ed anche perché mi appare accanto a due ombre sacre, quella della madre Ada, apprezzata e amata professoressa di Scienze naturali nello stesso Liceo, severa insieme e materna, signorile e familiare, a me legata da reciproco rispettoso affetto; quella del padre Renzo, mio compagno in anni di studi ginnasiali, ma più grande di me, di onorate tradizioni familiari, di cui portava l’impronta negli atti e nelle parole, e gentile animo di poeta.

   Ma qui mi accorgo di avere composto intorno a questo tavolo un focolare domestico. Non era mia intenzione, ma ne sono contento. Sta a voi, se volete, alimentarlo.

                                                                                                                           Giovanni Sapia  

Una giovane casa editrice, un autore affermato e

la Fabbrica di Liquirizia Amarelli

Imago Artis è una giovane casa editrice nata a Rossano e presente su tutto il territorio nazionale grazie anche ad una consolidata esperienza tipografica industriale. 

Franco Emilio Carlino, mandatoriccese di nascita, vive da 52 anni a Rossano. Docente di Scuola Media ormai in pensione, da qualche anno ha sposato l’interesse e la passione per la ricerca, la documentazione e la storia.  

Guardando lo stesso orizzonte Imago Artis e Franco Emilio Carlino hanno voluto realizzare insieme il presente progetto editoriale ossia Rossano tra storia e Bio-bibliografia dedicandolo alla Città di Rossano. Nel volume sono presenti oltre 750 pubblicazioni dal 1596 al 2013, che narrano Rossano. Ogni opera in esso contenuta racchiude e documenta una storia da cui affiorano influenze, vicende e testimonianze di una millenaria e grande città. Il volume offre, altresì, una utilissima sezione Rossano nel Testo, una ricca Bibliografia essenziale e 4 indici che guidano il lettore esigente, attento e scrupoloso ma anche quello semplicemente curioso. Le suggestive immagini in bianco e nero, presenti nel volume lo arricchiscono e nel gioco presenza-assenza lasciano ai conoscitori attenti della città e agli innamorati di Rossano un tenero ricordo.

Per coniugare tale passione per Rossano si riuniranno insieme, uniti per una serata culturale, i nostri diversi percorsi con la Fabbrica di Liquirizia Amarelli, un’Azienda che dal 1731 esporta il prezioso prodotto in tutto il mondo, raccontando attraverso il lavoro e la capacità imprenditoriale di un posto affacciato sullo Ionio dove sono transitati imperatori, santi, e papi. Grazie alla disponibilità dell’Azienda Amarelli nella figura del suo Amministratore il Dott. Fortunato Amarelli ed alla lungimiranza del Cav. Lav. Pina Amarelli, e insieme, alla vostra, come sempre, generosa partecipazione, questo sarà possibile.

Vi aspettiamo Venerdì 24 Luglio ore 18:30, “Auditorium Alessandro Amarelli” per continuare a raccontarvi questa storia e quello che essa ci suggerisce: cioè che le buone idee, il buon lavoro, le buone persone, anche se ci vuole tempo, portano sempre a un “buon risultato”.

Ivan Porto, Editore Imago Artis

Rassegna Stampa 2ª Presentazione

Castrovillari Web Oggi 20 luglio 2015    
Rossano Web Oggi 20 luglio 2015
Rossano il Blog 21 luglio 2015
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Quotidiano 23 luglio 2014  Giuseppe Savoia
Franco Lofrano 24 luglio 2015
Quotidiano 24 luglio 2015 Giuseppe Savoia
Quotidiano 13 ottobre 2015  Franco Maurella
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Ultimo aggiornamento: sabato, 14 novembre 2015                                                                                                                                                                                                             Copyright © Franco Emilio Carlino. Tutti i diritti riservati

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