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Note sul volume |
PRESENTAZIONE
UCIIM DELLA PROVINCIA DI COSENZA:
UN LUNGO CAMMINO DI AMICIZIA, DEDIZIONE, PASSIONE
Prof.ssa Maria Teresa Lupidi Sciolla,
Presidente Nazionale UCIIM
Amicizia,
dedizione, passione: sono i termini che meglio descrivono il
cammino percorso dall’UCIIM della Provincia di Cosenza.
L’amicizia è il sentimento che lega i tanti soci in
un’attività intensa e solerte, sempre tesa al Bene Comune e
all’edificazione di una Comunità Educante che abbia al centro il
discente e il suo bisogno di imparare e di essere educato.
La dedizione è la virtù che ha sorretto il lavoro dei soci e ha
ispirato le numerose iniziative e gli innumerevoli incontri
promossi dal Presidente, prof. Franco Carlino, che nel giro di
pochi anni - tra il 2007 e il 2009 – ha portato le sezioni
provinciali da due a cinque. Alle sezioni di Paola e di
Mirto-Rossano si sono aggiunte quelle di Cassano, San Marco
Argentano e Lungro, e in tal modo non solo si è estesa
capillarmente l’Associazione sul territorio, ma si è anche
conseguito l’importante obiettivo di essere presente con una
Sezione UCIIM in ogni Diocesi provinciale.
Il raggiungimento di tali risultati è possibile solo quando
l’impegno è animato da passione autentica e sincera, che non si
ferma di fronte agli ostacoli e riesce a “contagiare” i
colleghi, trasformandoli in compagni di viaggio. Non si tratta
di mero entusiasmo, ma di motivazione profonda, sostenuta da
sicura professionalità. Sfogliando gli “appunti di viaggio” che
riassumono il percorso dall’aprile 2007 al maggio 2009, si è
colpiti dalla programmazione minuziosa di ogni attività, dalla
cura per i dettagli, dall’attenzione per ogni aspetto delle
iniziative, a partire da quello spirituale. I temi proposti per
corsi e convegni illuminano infatti l’attualità con una visione
“alta”, ispirata ai grandi Maestri della Cristianità. Ne emerge
una concezione della scuola che riesce a coniugare da un lato la
continuità con la nostra migliore tradizione educativa e
didattica, dall’altro l’interesse per le innovazioni più valide,
mai assunte acriticamente ma sempre studiate e rielaborate con
spirito di cristiana condivisione e partecipazione.
L’UCIIM della Provincia di Cosenza ha saputo realizzare nel
concreto i fini indicati dall’art. 3 dello Statuto, dove al
primo posto si cita quello di “promuovere ed attuare la
formazione spirituale, morale e professionale dei Soci”. In un
viaggio che, siamo certi, giungerà a mete sempre più lontane.
Da: Indirizzo di saluto alle cinque Sezioni Uciim della
Provincia di Cosenza in occasione della Seconda Giornata di
Spiritualità.
Altomonte (CS) – Sala Rezetti, 14 giugno 2009 |
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Titolo |
Note Storiche
Informative Sulla Fondazione Di Una Sezione UCIIM Nella Provincia di
Cosenza a Cassano allo Ionio.
Iter
burocratico per la costituzione della Sezione |
Natura |
Monografia |
Autore |
Franco Emilio Carlino
|
Tipo documento |
Testo a stampa |
Pubblicazione |
Rossano (Cs): Copycenter |
Anno |
Maggio 2016 |
Descrizione |
Opera illustrata |
Pagine |
442 |
Misure del volume |
cm. 24 x 17 |
Soggetto dell'opera |
UCIIM
Provinciale Cosenza -
Sezione Cassano |
Paese di pubblicazione |
Italia |
Lingua di pubblicazione |
Italiano |
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Lo
scopo della presente pubblicazione, in unica e inedita copia,
è quello di salvaguardare la memoria di un cammino associativo
basato sulla convinzione, sulla saggezza e la riflessione, che
consentirono di realizzare, in un breve lasso di tempo, un
interessante progetto associativo finalizzato all’apertura di
Sezioni UCIIM e alla diffusione del pensiero ucimino all’interno
della provincia di Cosenza.
Progetto che in due anni e mezzo permise di fondare tre
nuove Sezioni nelle Diocesi di Cassano allo Ionio, San Marco
Argentano e Lungro, e molte altre in procinto di essere aperte,
ma che numerosi motivi, sui quali non è il caso di soffermarsi,
lo hanno interrotto facendo così venir meno anche la possibile
trasmissione della presente testimonianza attraverso una
pubblicazione che ne approfondisse le ragioni di tale azione e
successo, degli obiettivi conseguiti e del diffuso entusiasmo
palpabile in tutto il territorio provinciale.
Il tempo e la storia certamente offriranno al momento
opportuno le argomentazioni e le spiegazioni per le quali un
Presidente Provinciale insieme a tutto il Consiglio Provinciale
Uciim di Cosenza, nonostante gli eclatanti risultati conseguiti
per numero di Sezioni aperte, per numero di iscritti, tanto da
risultare la prima provincia in Italia, e per numerosi altri
positivi fattori, fecero la sofferta scelta di rassegnare in
blocco le proprie dimissioni lasciando l’Uciim.
Gli appunti del presente diario di bordo sono
esclusivamente il risultato di una scrittura prodotta al momento
sotto la spinta del sentimento e della passione quindi non hanno
subito nessuna rivisitazione. Pertanto, è molto probabile che
nel corso della lettura si possono riscontrare refusi, errori di
forma e forse anche grammaticali.
Di ciò si chiede scusa a quanti avranno l’opportunità di
consultarlo presso la Biblioteca Civica di Rossano, che nel
tempo ne custodirà la memoria storica.
Qualora il contenuto dovesse successivamente riscontrare i
favori per una possibile pubblicazione il tutto sarà rivisto e
sistemato.
Franco Emilio Carlino |
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PREFAZIONE
Prof. Leonardo Alario,
Istituto di Ricerca e di Studi di Demologia e di
Dialettologia
La Sezione U.C.I.I.M. di Cassano All’Ionio -
Un’esperienza proficua di lavoro, di idee condivise, di amicizia
Quando
sono stato invitato a partecipare all’incontro di alcuni docenti
per l’apertura anche a Cassano d’una sezione U.C.I.I.M., non è
che avessi tanta voglia di andarci, in quanto una sezione del
sodalizio, dell’A.I.M.C., fiorente in passato, era man mano
deperita nel tempo fino a estinguersi nell’indifferenza di
tutti. Andai. Era vescovo di Cassano Mons. Vincenzo Bertolone,
un prelato, che prestava particolare attenzione alle
associazioni cattoliche. Ci andai con mia moglie già iscritta
alla prima defunta sezione dell’A.I.M.C.. Confesso che fui
contento di aver deciso di andare. Con la nuova esperienza
nell’U.C.I.I.M mi riappropriai di tutta la problematica urgente
attorno alla scuola italiana (essendo in pensione, trascurai di
prestarle la dovuta attenzione), e, soprattutto, ebbi modo di
notare un entusiasmo contagiante, un fervore di idee, un modo
garbato di proporre e di proporsi del presidente provinciale
dell’Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi che, francamente,
mi coinvolsero. Il presidente e animatore sorprendente era
Franco Emilio Carlino, una persona, che prima non conoscevo. Mi
piacquero la sua dettagliata illustrazione delle finalità
dell’Associazione, la sua disamina della situazione della scuola
in Calabria, le sue idee, le sue proposte. Io e mia moglie
decidemmo di aderire subito. Dopo il dibattito seguito al suo
intervento introduttivo, mi sorprese il suo invito a candidarmi
per il Consiglio Direttivo della sezione. Accettai. Costituito
il Consiglio, fu un fervore d’iniziative. Programmazione,
incontri con i soci, incontri ripetuti con i colleghi delle
altre sezioni della provincia di Cosenza. L’utile e il
dilettevole stavano nel far conoscenza e solidarizzare senza por
tempo in mezzo, nel programmare insieme, nello scambiarci visite
per conoscere luoghi, persone e idee, nel renderci conto che la
nostra forza stava sempre più nello spirito di collaborazione,
mettendo a disposizione degli altri l’esperienza di ognuno.
Rammento, in particolare, fra gli altri, l’incontro a Rossano,
il lavoro proficuo di quel giorno, la visita al centro storico,
alla cattedrale e al museo diocesano, la soddisfazione di tutti
per la fruttuosa giornata goduta in totale condivisione. Ecco.
Di là di tutto il buon lavoro svolto nel tempo, di tutti i buoni
passi compiuti, straordinaria è stata l’esperienza umana, il
ritrovarci, cioè, insieme persone appena prima conosciute, o
sconosciute, addirittura, o che non s’incontravano da tempo, e
stringere amicizia con piacere tale da darci l’impressione di
essere amici da lungo tempo. Il ritrovarmi in confidenza con
persone di garbo mi ha ripagato di tante delusioni ricevute dal
normale rapporto con le persone, e mi ha fatto riscoprire
valori, che credevo fossero stati ormai fugati da quel deprecato
individualismo imperversante nel nostro inaridito tempo. Beh,
sì. Il mondo cattolico può fare molto per risollevare le sorti
della macilenta etica attuale. I docenti cattolici possono fare
molto per indirizzare gli allievi e le loro famiglie verso una
visione giusta del mondo e della vita, per la rifondazione,
voglio dire, della nostra cultura cristiana, partendo dalla
scuola. La responsabilità dei cattolici, è, dunque, nella
presente temperie storica, grande oltre ogni dire. Ma bisogna
assumercela tutta. È il nostro dovere di insegnanti, nel senso
di punto di riferimento e d’imitazione da parte dei discenti, a
chiedercelo. E ad esso non possiamo sottrarci. Erano pensieri,
questi, che mi frullavano nella mente in quei giorni felici
ricchi d’incontri, di colloqui, di sguardi, di arricchimento
reciproco.
Tempus fugit. Alle dimissioni di Franco Carlino seguì
per qualche tempo il consueto lavoro d’impegni, d’incontri, di
eventi, ma sempre più stancamente, più sporadicamente. La tela,
pazientemente tessuta con perizia e sincera applicazione,
cominciò a sfilacciarsi, ma non so dire, francamente, perché.
Poi tutto tacque. E, come spesso accade dalle nostre parti, alla
gioia dell’incontro subentrò l’andare in solitudine, convinti
come siamo che ci si possa salvare da soli, malati come siamo di
quel pernicioso familismo amorale, da cui non sappiamo, forse
non vogliamo uscire. Rimangono i ricordi belli di una breve
stagione di reciproco ascolto, di fervore, di operosità, di
speranze, di amicizia. E con essi germina la nostalgia. Ma la
memoria di ogni atto, di ogni persona, di ogni colloquio, di
ogni sguardo è intatta. Ogni cosa, si sa, si dilegua, correndo
via col tempo. Solo la memoria può salvarle. Solo la memoria del
bello, del buono, del vero seminati e ricevuti può salvarci.
La mia gratitudine va all’U.C.I.I.M., a ognuno dei colleghi
incontrati, a Franco Carlino, in particolare, per le belle
esperienze condivise, per la fiducia accordatami, per la sincera
amicizia, di cui ha voluto farmi dono, arricchendomi.
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PREMESSA
Franco Emilio Carlino,
già Presidente Provinciale UCIIM - Cosenza
A
seguito delle numerose attestazioni di consenso rivolte al disegno del
Consiglio Provinciale UCIIM, per la Provincia di Cosenza, mirato alla
istituzione di una rete di Sezioni sul territorio di pertinenza, con il
coinvolgimento delle diverse Diocesi, ho ritenuto motivato procedere ad
una serie di pubblicazioni, che come memoria storica ne certificassero e
ne segnassero un bilancio dei preliminari e delle tante attività svolte
necessarie alla loro iniziale organizzazione e costituzione.
Con questo
intento si inaugura questa breve collezione che mi spinge alla
pubblicazione di questo primo volume dal titolo: Note storiche
informative sulla fondazione di una Sezione Uciim, nella Provincia di
Cosenza, a Cassano allo Ionio - Iter burocratico per la
costituzione della Sezione. Volume 1, alla quale faranno seguito con
lo stesso metodo un secondo volume per la Sezione di San Marco Argentano
ed un terzo volume per quella di Lungro, tre Sezioni al quale ho
dedicato tutto me stesso perché queste si venissero a costituire.
L’unico rammarico non aver avuto il tempo di aiutarle a crescere, come
invece era necessario fare, fino a una loro definitiva stabilizzazione
che ne potesse radicare un più forte senso dell’appartenenza all’UCIIM.
Il Volume, come strumento di certificazione, riporta la complessa
procedura amministrativa per l’apertura della Sezione avviata e
realizzata nel territorio di Cassano allo Ionio e fotografa la sua
complessa realtà scolastica. Questa, grazie al fondamentale contributo
di collaborazione di S.E. mons. Vincenzo Bertolone, vescovo della
Diocesi, si è aperta ad una nuova prospettiva di collaborazione nel
campo dell’associazionismo cattolico all’interno di una più vasta rete
interdiocesana nella provincia di Cosenza quale quella dell’UCIIM che
dall’atto del mio insediamento a Presidente Provinciale ho sempre
pensato di realizzare, quale punto di confronto per la formazione e
l’aggregazione dei diversi docenti e perché si potesse fornire il
necessario contributo alla crescita consapevole della comunità.
Cassano, infatti fu la prima Sezione ad essere aperta. In seguito
vennero quella di San Marco Argentano e successivamente quella di
Lungro, che insieme a quelle di Mirto-Rossano e di Paola costituirono la
prima vera rete interdiocesana ucimina a livello provinciale in campo
nazionale, con una Sezione per ogni Diocesi ed altre quattro sezioni in
embrione ed in procinto di essere fondate. Un progetto, purtroppo,
bruscamente interrotto per le note dimissioni in blocco del Consiglio
Provinciale.
La fonte dei dati utilizzati, sono le informazioni attinte da un
imponente e consistente diario di viaggio, ricco di appunti realizzato
durante il faticoso triennio della mia presidenza provinciale all’UCIIM
di Cosenza e che già mi aveva permesso di realizzare due distinte
pubblicazioni dal titolo: L’Uciim nella provincia di Cosenza - Nuove
realtà e prospettive - “Appunti di viaggio 2007 – 2008”, - “Continuare
a seminare” – “La speranza, l’entusiasmo, l’azione, gli obiettivi
raggiunti”- Volume 1°, 2009 e L’Uciim nella provincia di Cosenza
- Nuove realtà e prospettive - “Appunti di viaggio 2008 – 2009”, -
“Continuare a seminare” – “La speranza, l’entusiasmo, l’azione, gli
obiettivi raggiunti”- Volume 2°, 2010.
La presente pubblicazione raccoglie, inoltre, i momenti più
salienti della costituzione della Sezione di Cassano, le assemblee, le
relazioni, i documenti e l’inizio di una nuova realtà associativa, il
tutto assecondato anche da un considerevole quanto rilevante carteggio
fotografico.
La sua nascita ridiede nuovo impulso a tutta l’UCIIM che vide così
crescere in maniera esponenziale anche il numero delle adesioni e
aprirsi a una nuova mentalità che era quella di fare rete, regole che
dal primo istante caratterizzarono la filosofia, i propositi e l’opera
del nuovo Consiglio Provinciale, proteso anche a dare nuova vita a un
territorio per molto tempo non adeguatamente valorizzato, fornendo un
interessante servizio non solo nel campo della formazione personale, ma
anche spirituale.
L’entusiasmo della nuova Sezione di Cassano allo Ionio si aggiunse
a quello delle altre due Sezioni di Mirto-Rossano e Paola, già esistenti
ingrandendo così la famiglia dell’UCIIM.
Lo scopo della presente pubblicazione è quello di tenere viva la
memoria storica e per non cancellare quanto di positivo in quella
stagione fu realizzato.
Si coglie l’occasione per ringraziare, in modo particolare S.E.
mons Vincenzo Bertolone e quanti al progetto contribuirono sostenendo il
nostro impegno e la nostra responsabilità secondo un’idea di
volontariato operante sul territorio, insieme alla Chiesa come cammino
di laici impegnati nella fede, nella speranza e nella carità. |